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Sebbene rimaneggiata per le pesanti squalifiche, la prima squadra si guadagna la salvezza sul campo di Corsico

Ebelling Corsico - San Pio X  65 - 71     (18-15, 35-35, 52-52)

Ebelling Corsico: Casciano (91) 5, Andreis 6, Limberti 4, Ballinari F. 2, Chiani (88) 14, Pincelli 4, Ciolina 2, Reda 12, Melini 14, Ballinari R. 2; all. Maligno, a.all. Maiocchi, sc. Albertini.
Falli: 33; TL: 19/29 (65.5%)

San Pio X: Stigliano 24, Sebastio 12, Tieghi 15, Daprati 6, Casetta (88), Giorgini 5, Melchiori 6, Lavizzari, Palomba 2, Bellettato Luca (89) 1; all. Ingala, a.all. Scala.
Falli: 21+1T; TL: 26/44 (59.1%)

E, alla fine, salvezza è stata senza passare dal purgatorio dei play out! La prima squadra passa a Corsico e si guadagna la matematica certezza di rimanere anche il prossimo anno in serie D senza dover soffrire (come le era successo negli ultimi 4 anni per ben tre volte) ai play out. Come spesso accade nelle partite di fine campionato la gioia di una squadra contrasta con la tristezza dell'altra ed è quindi doveroso, innanzitutto, augurare ai ragazzi di Corsico, a coach Maligno ed al suo staff un grosso in bocca al lupo per i play out, cui sono matematicamente condannati (è in ballo la posizione che può variare a seconda dei risultati della ultima giornata).

In una ipotetica scala delle motivazioni teoriche Corsico vinceva di un buon 30%. Per loro era la partita (una delle partite) della vita, una vittoria avrebbe lasciato aperte le porte ad una salvezza che proprio i recenti risultati negativi del San Pio avevano mantenuto raggiungibile. Il San Pio aveva, tuttavia, la motivazione della rabbia, dell'adrenalina. Quella adrenalina che era stata scaricata in seguito ai numerosi eventi della passata settimana. Personalmente ero certo che i miei vecchi compagni di mille sofferenze (mi riferisco a quei tre che c'erano anche a Novate, a giugno del 2005, nello spareggio play out contro la Kolbe) non avrebbero tradito. Ma ho riscontrato la stessa voglia, la stessa rabbia anche negli altri, nessuno escluso, ognuno con le sue buone ragioni.

La cronaca della partita sarà estremamente sintetica ... Si gioca sempre sul filo del pareggio. Mai un vantaggio superiore ai 5 punti (a favore di Corsico a circa un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo). A Corsico manca il bomber della passata stagione (Travaglini) ma la giovane truppa di Maligno è giudata dall'esperienza e dalle malizie di Melini e Reda. Ingala parte con Lavizzari, Sebastio, Stigliano, Melchiori e Daprati (Tieghi, fermato da impegni di lavoro arriva tardi e spendi i primi minuti di partita per fare un po' di riscaldamento a lato del campo). Sebastio e Daprati arrivano a due falli in un amen ma i rincalzi si fanno ben valere. Corsico prova la press ma viene punito severamente un paio di volte e ritorna a uomo. Poi, nel terzo quarto c'è un accenno alla match up su Sebastio che si trasforma quasi subito in box-1 ma se Seba viene limitato c'è uno Stigliano in serata fenomeno. Considerato che Enrico DEVE sbagliare almeno de o tre canestri facili a partita, se avessimo assistito ad un trentello non ci sarebbe stato niente da ridire.

La svolta della partita arriva a 3 minuti dalla fine: il San Pio si guadagna due (si proprio due ... solo due) punti di vantaggio. Nelle successive tre azioni nè Corsico nè il San Pio vanno a segno ma ci sono un paio di rubate (Stigliano ... manco a dirlo) che, probabilmente, rendono più cauto l'attacco Ebelling. Cito a memoria le parole di Luca Maligno: " il canestro è diventato piccolo piccolo, lontanissimo, irraggiungibile ". Per il San Pio entra un canestro di Sebastio e poi, a fronte dello zero assoluto sullo score dei padroni di casa, una serie di liberi ci porta fino al +11. A pochi secondi dalla fine i ragazzi dell'Ebelling capiscono di aver perso e quel blocco psicologico che aveva reso il canestro piccolo piccolo se ne va ed entrano due triple che rendono il distacco meno pesante ma la sostanza non meno dolorosa per loro.

Per Corsico è necessario innanzitutto ricostruire morale e convinzione ... non so con chi si dovranno incontrare nè se lo dovranno fare con il vantaggio della bella in casa ... sono certo che possono farcela.

L'arbitraggio di Catalano e Meleleo è stato come sempre equilibrato con la giusta severità ma anche con una ottima dose di buon senso.

Per il San Pio è già vacanza! Venerdì si va a giocare e festeggiare insieme a Vigevano il termine della stagione. Poi ci sarà il tempo per i tornei della salamelle varie, per i festeggiamenti del 40° anno di attività del San Pio e per programmare la prossima stagione, magari con qualche ambizione in più.

05/05/2009

spa