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Under 15 - Ecatombe San Pio: Cornaredo si allena e vince 80-26

CORNAREDO - SAN PIO X  80 - 26     (19-6, 38-10, 58-14)

CORNAREDO: Dell'ernia 6, Zucchetti 4, Zlatkov 12, Ferrari, Marangoni 8, Monti (97) 3, Casati 13, De Filippo (97) 4, Cognetti 4, Puato 16, Basello 4, Proserpio 6.; All. LUCA BOZZI.

Falli: 23; TL: 3/8 (37.50%); Triple: 3 - 2 Zlatkov, 1 Puato.

SAN PIO X: Acuto 2, Balzaretti 2, Vignati 10, Corti 2, Lacca 7, Scaravati, Piccolo 2, Ippoliti, Chen 1; All. GIULIANO GHISELLINI.

Falli: 10; TL: 10/17 (58.82%).

Arbitri: SAPONARO DI MILANO.

Di fronte ad una squadra messa in campo con ordine, assolutamente tranquilla, ben diretta in un palazzetto da leccarsi i baffi con un pubblico sportivo, un arbitraggio impeccabile, San Pio Under 15 scrive la peggior pagina della sua ancor giovane storia.

I nostri 9 ragazzi presentatisi in campo hanno rievocato con assoluta precisione i loro trascorsi da marinaretti imberbi quando si lasciavano infrangere sulle scogliere a bordo della loro barchetta dopo aver veleggiato a pochi metri dalla riva.

E' bastata la squadra più corretta ed organizzata sin qui incontrata per mettere a nudo limiti mentali e soprattutto caratteriali prima ancora che tecnici.

Gli strumenti erano stati forniti: attacchi flex, varietà difensive di primordine, tre allenamenti alla settimana, un calendario che gradualmente risaliva le difficoltà tecniche. Ed abbiamo dato la sensazione (sgradevole) di un'autovettura in cui, avviato (a fatica) il motore, una volta in corsa, schiacci la frizione e la marcia non entra, premi l'accelleratore, e i giri non aumentano, vai sul freno e questo non risponde.

La cronaca si esaurisce nei primi 180 secondi di gioco: 4-0 Cornaredo, 6-4 ancora per i padroni di casa e poi a seguire un rosario di tiri sbagliati e palle perse contro un avversario che non difendeva alla morte, ma, questo sì, ragionava, cercando soluzioni basate su dai e vai e pick & roll. In questo si distingueva in particolare il #46 Puato (gran giocatore), ben coadiuvato da capitan Casati. Allucinante (ovviamente lato San Pio) il prosieguo della gara: scoramento, errori puerili e totale inazione applicativa dei ruoli in campo, ma soprattutto la rinuncia alle soluzioni 1 c 1 in penetrazione: la sagra dei tiri da fuori sbagliati è stata imbarazzante.

Cornaredo, che a questo punto ha capito che si trattava solo di un allenamento, non ha cercato di umiliare vieppù gli ospiti ed ha ruotato con intensità anche le proprie seconde linee (buoni i 2 97 schierati, Monti e De Filippo), sempre pronte ad eseguire le varianti ai giochi ed a fulminare in contropiede la basita difesa del San Pio.

Le cifre del match condannano i nostri biancoverdi a performances dimenticate dai tempi di quand'erano aquilotti (dove erano giustificabili): 8/50 al tiro, 20 rimbalzi in difesa e 13 in attacco, 30 palle perse e solo 12 recuperate, 1 assist, 1 giocatore solo con valutazione sopra lo zero.

Detto questo, comunque vale la pena di ricordare che questi ragazzi hanno 14 anni, ed a quest'età, di grande transizione, non solo agonistica, a tutti può capitare una giornata storta. Però quando capita ed è questo il caso, occorre avere la forza di ragionare e di lavorare in palestra in maniera più determinata perchè le partite sono MOLTO SPESSO figlie degli allenamenti. p.s. qualcuno ricordava qualche assenza...togliamoci foglie di fico: a parte che anche Cornaredo aveva per lo meno un'assenza importante (Matteo Giongo), questa scusa è solo l'alibi dei deboli.

12/12/2010

OldVoit