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under 15 - Ma per fortuna che c'è il Riccardo (Piccolo)...S.Pio vittorioso in rimonta 61-59 su Cornaredo

SAN PIO X - CORNAREDO  61 - 59     (19-17, 31-28, 45-52)

SAN PIO X: Acuto 9, Benna 5, Vignati 16, Corti 4, Lacca 3, Scaravati, Piccolo 18, Trentani (97), Chen 6; n.e. Ippoliti; All. Ghisellini.

Falli: 19; TL: 11/22 (50.00%).

CORNAREDO: Dell'Ernia 8, Zucchetti 4, Zlatkov 14, Fontanesi (97), Marangoni 13, Casati 8, Puato 11, Basello 1, Sainaghi; All. Grassi.

Falli: 13+1 T.alla panchina; TL: 9/21 (42.86%); Triple: 4: Marangon, Puato 2.

Arbitri: Bavera di Desio (MB).

Buona vittoria in rimonta dei nostri ragazzi su un Cornaredo tignoso, ma poco lucido, anche se l'ensemble ospite conferma di meritare la posizione che ha in classifica e la probabile qualificazione.

Cronaca:
Primo quarto. Squadre a uomo coi nostri che schiumano dalla voglia di riabilitarsi da quel penoso -54 rimediato dopo gita scolastica all'andata: vantaggi alternati, belle azioni in dai e vai da ambo le parti. A metà periodo coach Ghisellini chiama la zone press creando le prime difficoltà nelle trame di gioco di Cornaredo (strano, trattasi di una squadra che basa la sua preparazione sui fondamentali tralasciando, per ora, inutili tatticismi), che subisce le incursioni di Piccolo e di Chen, mentre Gabbo Acuto non fa rimpiangere Melchiori in percussione. Di là si aspetta Puato, invece arriva capitan Casati sorretto da Dell'Ernia a ricucire un minibreak di 19-13, chiudendo la frazione a -2 (19-17 San Pio).

Secondo quarto. L'andamento della partita non cambia; difese affilate come tagliole, ma dopo 3 minuti, siamo 20-17, una cattiva gestione di palla degli ospiti consente ad Acuto di lanciarsi in contropiede, fermato da un fallo valutato antisportivo dall'arbitro; tale decisione irrita l'allenatore ospite cui viene fischiato un tecnico: 2/4 dalla lunetta di Benna e sul successivo possesso palla, ancora Acuto lancia San Pio a +7 (24-17); reazione poderosa di Cornaredo che, grazie al loro giocatore più combattivo, Zlatkov, si rifà sotto 30-28; frazione chiusa da un libero di Vignati, ma gara decisamente aperta.

Terzo quarto. Cornaredo fa vedere le cose migliori della gara, offrendo una difesa oggettivamente difficilissima da attaccare, grazie ad una serie interminabile di raddoppi che mettono la museruola alle nostre guardie, interrompendo i rifornimenti per i tiratori: equilibrio faticoso sino al 37-36 San Pio, quando Puato spara una tripla, bissata di lì a breve da Marangoni (con Zlatkov il migliore dei suoi): i nostri si aggrappano con ogni goccia residua di energia alla gara e coraggiosamente limitano il powerplay degli ospiti, che s'innalzano fino ad un allarmante 52-43; riduce le distanze Ricky Piccolo in percussione e a tre quarti gara siamo con gli ospiti a + 7 (52-45 Cornaredo).

Ultimo quarto. I nostri avversari provano ad addormentare la gara, ma qui capitan Vignati e Ricky Piccolo accendono i bengala, riportando di nuovo San Pio X in scia al Cornaredo: Corti, dopo essersi salvato da un tecnico (ci stava tutto), ricollega provvidenzialmente spina al cervello e schiaffa la palla del -2; Puato, dopo essersi beccato cremone sottocanestro da Acuto, carica inutilmente la difesa sanpiotta a testa bassa, sprecando palloni che di nuovo Corti recupera servendo Andrea Vignati che spietato trafigge in pentrazione la difesa ospite col canestro del 59 pari; Cornaredo spreca ancora e Corti inesorabilmene alimenta Gabbo Acuto che dall'angolo cicca malamente, ma Riccardo Piccolo, come un cobra, beffa i masagnoni avversari molto stanchi (strano per una squadra che lavora sulla preparazione atletica), segnando il canestro della vittoria.

Considerazioni. Rispetto alla partita contro Paderno abbiamo giocato molto meglio, liberi da ogni pippa di qualificazione (abbondamente e sciaguratamente compromessa nel micidiale 1-2 subito fra il 5 e il 12 dicembre e non riaperta con l'altrettanto sciagurato finale a Bollate); certo dipende tanto dall'avversario che ci si trova di fronte ed in questo caso possiamo dire che gli ospiti non sono venuti a Milano a regalarci nulla, ma, tanto per chiarire, neanche ad insegnarci null'altro che la costanza di un approccio mentale continuo paga -giustamente- sempre. E' la vera differenza esistente fra questo Cornaredo (e non solo) ed il nostro San Pio, che, ripeto quanto già detto con Paderno, giustamente merita di non accedere alla seconda fase. Ma parliamo anche di ragazzi di 14/15 anni con importanti margini di miglioramento. Ed a cui, oltre le rampogne che pubblicamente scriviamo da questo sito (poco autocelebrativo), oggi va anche il nostro rispetto, contro l'impegno che loro dovranno profondere nel futuro. Anche perchè i vari Scaravati, Ippoliti, Balzaretti e Trentani che il campo lo vedono poco, ma si fanno un mazzo a paiolo, restano un esempio per tutti i talentuosi. Grazie ragazzi, grazie Giuliano e Forza San Pio.

P.S. Il grande Giorgio Gaber cantava "Ma per fortuna che c'è il Riccardo..." ed oggi il Riccardo giusto aveva maglia # 12 e giocava per il San Pio!

27/02/2011

Old Voit