. . Credits Disclaimer Privacy

Santambrogio passa al Savonarola dopo un'opaca prova dei nostri

San Pio X - GSQ SantAmbrogio  63 - 77     (15-10, 27-27, 47-49)

San Pio X: Sebastio 11, Tieghi 8, Daprati 4, Garavaglia 9, Casetta, Bernucci 2, Lavizzari 15, Tavarez, Trombin 13, Berenato 1; all Ingala, v.all. Scala.

Falli: 31; TL: 13/19.

GSQ SantAmbrogio: Zavaglia 4, Cavicchini 32, Merli 3, Luciano 7, Retino' 6, Guerine 8, De Bellis 10, Bucciarelli 1, Baioni 6, Brooks; all. Vianello, v.all. Marzoni.

Falli: 17; TL: 20/38.

Terza sconfitta consecutiva per i ragazzi di Ingala e primo referto rosa per il Santambrogio di coach Vianello. Quella che, sulla carta, doveva essere la partita più semplice della striscia delle cinque di inizio campionato, si è rivelata assai più insidiosa. Insidiosa al punto da procurarci un'altra sconfitta. Dovremo analizzare attentamente questa e le precedenti partite per capire bene perchè succedono certe cose e cosa si deve fare per evitare che si ripetano.

La gara inizia in modo abbastanza favorevole ai nostri che si prendono immediatamente 6 punti di vantaggio e mantengono lo scarto fino alla fine del quarto. Ai ragazzi di Vianello non entra quasi nulla mentre i nostri corrono e giocano come si deve. Si attacca in cinque e si difende in cinque. La regia di Stefano Lavizzari dà alla squadra i ritmi giusti e la velocità di Federico Tieghi rilancia le veloci ripartenze. Pecchiamo in fase conclusiva e perdiamo più volte l'opportunità di scavaroe un solco più importante tra il nostro punteggio e quello avversario.

Nel secondo quarto si svegliano gli arancioni ed i nostri subiscono di più in difesa. Dove soffriamo di più è dalla media distanza: ai ragazzi di Vianello risulta facile mettere la palla nel canestro da 3-4 metri mentre noi fatichiamo troppo a trovare la distanza giusta. E' vero che riusciamo a limitare bene lo spauracchio del tiro da tre di De Bellis (solo un canestro dal campo per lui nei primi due quarti) ma non siamo altrettanto efficaci nel bloccare Guerine e Cavicchini (che il meglio, comunque, lo darà più tardi). Santambrogio ricuce lo strappo del primo quarto e si va all'intervalo lungo con il punteggio in parità, 27 ciascuno, piuttosto basso.

Nel terzo quarto si acuisce il nostro problema realizzativo mentra Cevicchini fa assolutamente tutto quello che vuole. Ce ne mette la bellezza di 16, con due bombe, due liberi e percentuali prossime al 100% dalla media. Fortunatamente, se la difesa soffre, l'attacco rimedia con una buona prova di Lavizzari e con un discreto dominio sotto i tabelloni da parte dei nostri lunghi. Il punteggio ci punirebbe abbastanza severamente se a Sebastio non fosse riuscita l'impresa di mettere la classica bomba dell'ultima azione (anche se il tiro è stato ben costruito e non è stato proprio quello che si definisce un "Ave"). Finisce 22 a 20 per Santambrogio.

L'ultima frazione è un autentico calvario per i colori bianco verdi. I nostri sono oberati dai falli (alla fine ce ne saranno stati fischiati ben 14 più degli avversari) e la lucidità viene a mancare negli uomini chiave. La palla non vuole entrare ma non perchè la sfortuna si accanisca contro di noi ma perchè, adesso, il tiro è il frutto di iniziative isolate e non del gioco della squadra. Non eseguiamo più ciò su cui ci siamo allenati e in difesa lasciamo sempre quel metro in più che serve all'avversario per prendere meglio la mira e punirci. Santambrogio scappa a +11 e, sebbene ci riesca qualche volta di riavvicinarci a meno di dieci punti, non c'è assolutamente nessun patema per Vianello & C. nel portarsi a casa il referto rosa e lasciarci lì, a fine partita, a giocherellare con i dadi dello sconfitto rimuginando sui nostri errori.

Bisogna analizzare bene quello che è successo e capire quali sono stati gli errori per capire cosa conservare e cosa buttare via di questa partita. Personalmente mi è piaciuto il tentativo (vano, purtroppo) di dare ordine al gioco fatto da Stefano Lavizzari. Abbiamo forse speso troppo nei primi due quarti (raccogliendo troppo poco) e abbiamo perso lucidità alla fine. Se avessimo giocato di squadra anche nella seconda metà del match, sarebbe finita diversamente.

Per Santambrogio non si può prescindere dalla prestazione di Cavicchini: 32 punti con percentuali prossime a quelli di un fuoriclasse. Temevamo De Bellis ma ci ha punito lui. Buona anche la prova sotto le plance di Guerine che si è alternato con Baioni nell'opporsi ai nostri Garavaglia, Trombin e Daprati.

Sull'arbitraggio non avrei molto da dire se non che, rileggendo le statistiche, mi sembra che, forse, il metro poco si adattava alle caratteristiche del nostro gioco ed era più consono alla difesa dei ragazzi di Vianello.

24/10/2008

spa