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Under 19: pesante sconfitta (39-75) dei nostri in casa dell'Aurora Sant'Ildefonso

AURORA SANT'ILDEFONSO - SAN PIO X  75 - 39     (22-13, 50-19, 61-29)

AURORA SANT'ILDEFONSO: Serati 17, Sparano 3, Mazza 10, Troiani 4, Toscani 18, Miotti 3, Cino 2, Losa Lu. 6, Losa Lo. 2, Schiavone ('96) 2, Vercesi 7, Benci 1; All. Di Biagio, a.All. Adriano Bissoli.

Falli: 18; Triple: 4 (Toscani).

SAN PIO X: Lacca ('96) 3, Forti Grazzini 2, Martino, Benna ('96), Arioli, Mariani 10, Acuto ('96) 2, Manzoni 16, McAllister, Riva, Proverbio 4, Tornaghi 2; All. Carlemilio Leoni.

Falli: 26 + 1t; TL: 11/24 (45.83%).

Stats: Tiri da 2 14/51, tiri da 3 0/1, rimbalzi difensivi 29, rimbalzi offensivi 8; palle recuperate 25, palle perse 41 (-19!!!);

Sinceramente non so quanto sia utile fare la cronaca di questa partita, dato che credo il titolo e i tabellini parlino da soli. Svogliati, superficiali, presuntuosi e senza attributi gli spiottini dei primi 2 quarti di questo campionato. E dire che teoricamente un derby come quello con l'Aurora dovrebbe spingere a combattere in maniera ancora più ostinata del normale. Eppure niente.
Sin da poco dopo la palla a due, l'andazzo del match è stato chiaro: i rossi di casa che fanno la parte del leone e i biancoverdi quella del coniglio. Serati sembra un flagello divino, con i nostri che non riescono (ma ci provano davvero?) mai ad anticiparlo e, quando questi riceve vicino a canestro, non riescono a limitare i suoi mezzi atletici e le sue buone mani. A lui si aggiunge un Toscani versione tiratore scelto, che infila due delle sue quattro bombe nel primo quarto. Dall'altra parte solo Manzoni e Mariani tentano di tenere botta con buone percentuali dalla lunetta, ma è poco, troppo poco. Così si chiude la prima frazione sul 23-12, che lascia un barlume di speranza, dato che i nostri cugini non infieriscono eccessivamente sui nostri ragazzi, fatta eccezione per i già citati Serati e Toscani (17 punti in 2 solo nel primo quarto).
Inutile dire che le speranze vengono disattese: lo scempio sui 2 lati del campo va di male in peggio, con neanche più le percentuali in lunetta ad assisterci. L'unico che prova ad immolarsi per la causa è Manzoni, che compensa questa generosità con la scriteriata scelta di prendersi un tecnico. Per il resto poco da dire, parla il punteggio alla sirena di metà gara: 50-19 per i nostri avversari.
La sentitissima strigliata di coach Leoni ha i suoi effetti, finalmente si rivede l'ombra di quel gruppo che l'anno scorso ha messo in crisi squadre ben più quotate; difesa aggressiva, ritmo frenetico, atteggiamento deciso a rimbalzo... Mancano (al solito) la lucidità nell'orchestrare e concludere le azioni offensive, ma rimane comunque tutta un'altra musica. Purtroppo il divario è largo, e la già citata sterilità offensiva impedisce di fare quel parzialone che consentirebbe di tornare in partita. La seconda metà della gara è quindi una sfida punto a punto, che scorre via piuttosto veloce, con la distanza tra le due squadre che rimane più o meno uguale fino alla fine.
Che altro dire? Le partite non durano due quarti ma quattro: ergo è necessario entrare subito in partita concentrati se si vuole sperare di poter combinare qualcosa di buono in campo. Commenti tecnici sembrano fuori luogo, la tecnica la si metterà a posto col tempo se l'atteggiamento cambia, per il momento è quello l'aspetto preoccupante appunto, la mentalità, la concentrazione... Usate il nome che volete voi, ma senza lo spirito giusto, senza la testa giusta non si va da nessuna parte.

21/10/2012

Il Conte Vlad