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Under 19: battuti, ma stavolta in modo meno netto delle precedenti (54 - 66) da una buona Urania

SAN PIO X - URANIA  55 - 67     (7-15, 17-38, 37-55)

SAN PIO X: Acuto (96) 3, Vignati (96), Forti Grazzini 2, Lacca (96) 2, Martino 2, Arioli, Manzoni 15, Goglio 24, Riva, Tornaghi 6, Mc allister (n.e.); All. Carlemilio Leoni, a.All. Vladimir Zecchini.

Falli: 17; TL: 10/27 (37.04%).

URANIA: Munsod, Caruso 4, Benedetti 4, Tolentino 9, Maiocchi 10, Gargiulo 12, Coletti 8, Polic, Bonini, Castiglioni 9, Conterato 10; All. Flavio Tranquillo.

Falli: 19; TL: 10/18 (55.56%); 5 falli: Bonini; Triple: 2: Gargiulo, Castiglioni.

Arbitri: Prestipino di Milano.

Gara a senso unico, anche se San Pio le ha provate tutte per rovesciare un'inerzuia fattasi pesante nel corso del secondo quarto: inizialmente i nostri hanno retto con buonissima fisicità l'urto poderoso degli ospiti (il cui coach Flavio Tranquillo è una prestigiosa firma giornalistica, ma anche un tecnico molto capace, che ha saputo gestire bene la gara), che però hanno subito provveduto a stringere le maglie difensive. Nel secondo quarto siamo stati dimessi, andando in letargo (con la sola ececzione del solito Tornaghi e di un sorprendente Acuto): così, ben guidati dagli ottimi Gargiulo e Castiglioni, i biancorossi ci salutano e vanno al riposo forti di uno scarto di 21 punti, che nel terzo quarto più volte si riduce, grazie al risveglio del tasso Goglio che si carica sulle spalle la squadra, ma mai sotto i 15 punti di scarto...nell'ultima frazione, anche se Urania fa vedere un buon play di colore, Tolentino, gli ospiti offrono qualche cedimento difensivo, concedendoci molti rimbalzi in attacco, che però non sappiamo capitalizzare; comunque, ed è un buon segno, si finisce cercando caparbiamente tutti (da Piero Manzoni a Simone Martino, oggi anch'egli determinato) un riavvicinamento che PERò non si concretizza, consegnando una meritata vittoria a chi ha saputo gestire la gara in maniera impeccabile.

Nonostante tutto però il nostro gruppo, rispetto al lugubre esordio con Aurora, gara dopo gara, mostra una tenuta in crescita, che però resta ancora troppo sotto i necessari 40 minuti.

11/11/2012

OldVoit