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Sconfitta al palamoiazza per la prima squadra

Moajazza - San Pio X  76 - 63     (19-9, 38-30, 51-39)

Moajazza: Fierotti 5, Gianoli 18, Romanò 19, Verkys 8, Raffaele (92) (N.E.), Pozzi 12, Colombo (94), Costantini 7, Ruzzon (94) 7, Maniero (94); All. Roth, a.All. Viscardi, sc. Meroni.

Falli: 16+1T; TL: 17/26 (65.38%); 5 falli: -; Triple: Pozzi 4, Ruzzon.

San Pio X: Stigliano Enrico 17, Sebastio Jacopo 9, Chiappa Alessandro 6, Sabatini Sacha 2, Raffaelli Andrea 2, Nodari Gabriele 7, Vignati Andrea (96), Stasi Riccardo 11, Riva Matteo 9, Lacca Davide (96) (N.E.); All. Eleni, a.All. Zandalini, sc. Zecchini.

Falli: 24+2U; TL: 10/17 (58.82%); 5 falli: Sebastio, Chiappa; Triple: Sebastio 2, Nodari, Stasi.

Arbitri: Corsico e Sancez.

Il San Pio continua nella sua "inversione" dei risultati del girone di andata. Vinte tutte le partite perse all'andata e perse tutte quelle perse ... Avendo disputato un girone di andata abbastanza negativo (4 vinte ed 11 perse) ci si potrebbe accontentare ... Ma non sempre sarà festa. Ci vuole maggior concentrazione e precisione. Anche domenica, al palamojazza, il San Pio è entrato in campo nel secondo quarto, lasciando ai padroni di casa la possibilità di guadagnarsi un vantaggio di 10 punti determinante a fine gara.

Pronti via e Sabatini, fallo e successivo abbraccio sul penetrante Gianoli, si prende fallo ed antisportivo (no tecnico, antisportivo) con un solo fischio. Fischio che ci sa tutto in quanto Gianoli avrebbe comunque potuto tentare il canestro per il 2+1 ed il gesto affettuoso di Sacha glielo ha sicuramente impedito. Paradossalmente sarebbe stato meglio un fallo "terminale", al limite un antisportivo, che avrebbe causato un solo fallo a carico del nostro numero 11 e due tiro liberi in meno per Gianoli ... Quindi si parte con l'handicap di un esterno in meno (Sacha rientrerà per un minuto prendendosi il terzo fallo, giusto, quasi subito).

Primo quarto, quindi, sciagurato.

Seconda frazione meglio interpretata dai ragazzi di coach Eleni che rosicchiano qualche punto ai padroni di casa ma rimangono comunque a debita distanza. Idem nella terza frazione nella quale il rischio disfatta si fa concreto.

Il quarto finale ci illude. Teo Riva si trasforma in Arsenio Lupin e, aiutato da un Sebastio finalmente convinto al tiro da tre ci porta a -4. Purtroppo non è giornata per i miracoli e le vespe riescono a pungere ed a mandare in frantumi la speranza di una vittoria che, siamo onesti, sarebbe stata immeritata.

24/03/2013

spa