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Buon primo quarto dell'Under 13 contro il Leone ... poi gli ospiti recuperano e strappano il referto rosa
San Pio X - Leone XIII 54 - 62 (14-10, 28-27, 39-42)
San Pio X: Acuto 2, Balzaretti, Cappi, Vignati 13, Corti 1, Cappi 2, Melchiori 13, Scaravati 2, Domiziano 12, Martinez, Chen, Benna 7, Lacca 2; all. Brambilla.
T.L. 10/28 5 F: Scaravati, Corti
Leone XIII: Grassi 3, Cigada 16, Bassani, Paci 7, Galimberti, Volpi 4, Praderio 2, Petitti 20, Budicin 2, Palumbo 8, Avenido.all. Bardisco
T.L. 13/30; Tripla: 1 Petitti
Stasera devo commentare una sconfitta paradossalmente con toni meno aspri con cui commentai la vittoria di 15 giorni fa col Garegnano: difatti i nostri marinaretti stanno assaggiando la necessità di ragionare in mare e non solo di veleggiare spensierati nel golfo di casa propria; stasera hanno iniziato a dardeggiare nel primo quarto accompagnati da un Andrea Vignati decisamente ispirato (13 punti alla fine per lui). i nostri vanno a + 7 (9-2) per poi chiudere il primo parziale a + 4 (14-10) con bei giochi a due e buona difesa (ottimi gli anticipi in questa fase da parte di Pietro Martinez, che al di là di una tecnica offensiva ancora da realizzare, recupera tre palloni importanti) che frena il loro uomo migliore il #18 Petitti; tuttavia il Leone nel secondo quarto scalda i motori e, dopo una serie di percussioni di un Melchiori molto tonico che ci rilanciano temporaneamente a + 6 (18-12 SanPio), gli ospiti iniziano a giocare su Petitti che inizia uno show micidiale che lentamente asfissia tutti i difensori che su di lui si alternano: il ragazzo, un '96 longilineo che gioca indifferentemente da 2-3, prende per mano i suoi e raddrizza la gara, segnando 13 dei 17 punti del parziale vincente di suoi, firmando con un tripla (ciusca!) il primo sorpasso sul 25-24; Coach Claudio rimette Vignati che cerca di arginare il fenomeno, mente Stefano Melchiori riporta avanti i nostri chiudendo a sua volta un quarto d'autore (11 punti dei 14 del SanPio): 28-27 all'intervallo, ma si capisce che è gara dura. E che lo sia è l'inizio da tragedia del terzo quarto dove alla star Petitti si affianca pure il trottolino Cigada che ruba palla e penetra una difesa fattasi burrosa, mentre l'attacco diviene impalpabile: il Leone fa il break decisvo, con 13-0 vola a 40-28; coach Claudio corre ai ripari e grazie a Domiziano e Benna il divario si riduce a -3 (39-42 per gli ospiti); inizio ultimo quarto dove il Leone, in pura scioltezza grazie ai suoi comprimari fattisi protagonisti va avanti di 11 (50-39), tenendo Petitti in panca; Coach Claudio chiama a raccolta i suoi, carichi di falli e con poche residue energie per l'ultimo contrattacco e quasi riapre la partita col protagonista meno atteso, ma assolutamente graditissimo: Gabriele Domiziano, che in pura trance agonistica segna 6 punti consecutivi per un controbreak che riporta i nostri a - 3 palla in mano a 4 minuti dal termine (52-49 SanPio); a questo punto il Leone ritornato l'insicuro gruppo di inizio partita richiama in campo Petitti, mentre il buon Gabriele Domiziano s'innamora troppo della palla con cui pare avere un rapporto esclusivo (il giorno che capirà l'importanza del passaggio saran dolori per i nostri avversari) e perde banalmente 2 palloni, Scaravati e Corti s'immolano nel loro 5° fallo pur di raddrizzare la gara, mentre Vignati, Benna e Melchiori, a corto di fiato non riescono a dare completezza alla rimonta; Leone chiude bene e meritatamente con Cigada e Paci, nulla da eccepire.
I nostri hanno evidenti aree di miglioramento tecniche (sui lunghi occorre lavorare perchè in campo si fanno sentire, ma ancora concretizzano poco, lasciando nelle mani delle guardie e delle ali troppe responsabilità di tiro) e mentali (quando le cose si mettono male occorre tirare fuori subito la "cattiveria" necessaria, non a 5 minuti dal termine). Si è trattato di una gara in cui la generosità ha fatto aggio sulla lucidità (occorrerebbe coniugare al massimo entrambe)...tutti argomenti che coach Claudio ha assolutamente chiari e sui quali siamo sicuri saprà dare risposte importanti coi fatti. Da ultimo, è vero, ci sono state assenze importanti, che matematicamente per esempio spiegano il divario subìto... però, attenzione, il gruppo forte non si deve mai appellare all'incompletezza temporanea di organico, ma rafforzare la convinzione che si sappia sempre e comunque sopperire con adeguato spirito di corpo all'emergenza.
24/01/2009
Old Voit