Under 15 Maschile: Garegnano s'impone sui nostri che cedono 44 - 56

SAN PIO X - GAREGNANO  44 - 56     (13-18, 26-27, 30-43)

SAN PIO X: Chiesa (00) 1, Rigamonti 10, Dong 8, Migliavacca 4, Pettani 11, Nosella (00)6, Grosso 2, Cascone(00); All. Giuseppe Gargantini, a.All. Vladimir Zecchini.

Falli: 22; 5 falli: Nosella.

GAREGNANO: Martino, Amenta, Paganoni (00)19, Merluzzi 2, Ubezio 4, Basilico 8, Crotti 10, Espinosa 2, Busato 4, Marinoni 4; All. Santambrogio.

Falli: 16; 5 falli: Merluzzi.

Anzitutto la gara non poteva non aprirsi nel ricordo della mamma del nostro giocatore Francesco Marchetti, scomparsa improvvisamente in ancor giovane età, un moemnto davvero doloroso per tutti noi.

Veniamo alla cronaca: ennesima sconfitta casalinga per i nostri ragazzi, benchè la gara fosse ampiamente alla loro portata: ci si doveva credere di più, e soprattutto non si sarebbero dovuti giocare così male gli ultimi due tempi, proprio quelli che avrebbero potuto portarci alla vittoria.

Partiamo con un primo tempo giocato in sordina da entrambe le squadre che sembrano studiarsi per capire quale tattica adottare nel secondo quarto.

Alla ripresa il San Pio dimostra di aver capito come interpretare la gara e chiude la seconda fase di gioco con un parziale di 13 a 9 ed un punteggio di 26 a 27.

Poi dopo l’intervallo i nostri sembrano non saper più giocare a basket e rovinano tutto il lavoro fatto in precedenza, lasciando che il Garegnano prenda il largo.

Troppi quei 13 punti di distacco da recuperare per una squadra che sbaglia in continuazione: palle perse su anticipo di passaggio, strafalcioni vari (madornali errori al tiro, passi, doppie, errori in difesa), pochi rimbalzi sotto canestro ed il solito brutto, bruttissimo vizio di non servire il compagno smarcato in area per preferire imprecisi tiri da fuori. Forse bisognerebbe ricordare a questi ragazzi che il basket è un gioco di squadra e se si vuole fare bene bisogna collaborare.

Rimane quindi l’amaro in bocca per aver sprecato una buona occasione, cosa che avrebbe risollevato il morale di giocatori e allenatori.

29/01/2014

Paola Valerio