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Under 17: convincente vittoria (59-40) dei ragazzi di Pessina sul campo dello Schuster

SCHUSTER - SAN PIO X  40 - 59     (8-16, 19-30, 32-45)

SAN PIO X: Chiodo, Trentani 16, Filosa 7, Ceccariglia 20, Bernasconi 4, Usardi 12, Casari, Copelli, Ragusa, Manchor.; All. Davide Pessina.

TL: 12/18 (66.67%); Triple: 1 (Trentani).

Ennesimo referto rosa per il team U17.
Dopo il passo falso di Domenica scorsa con il Tuminelli, battuto in trasferta all’andata ma vincente tra le mura amiche, i ragazzi di Coach Pessina espugnano con autorità il sempre insidioso campo dello Schuster, imponendosi per 59 a 40.
Il risultato non è mai sembrato in discussione, come stanno ad attestare i quattro parziali di tempo, sempre a nostro favore (16/8 – 14/11 – 15/13 – 14/8).
Dopo i primi minuti di studio infatti, i nostri splendidi ragazzi cominciavano a colpire chirurgicamente in penetrazione un avversario essenzialmente preparato a difendere il perimetro, chiudendo il primo quarto a + 8 per poi gestire agevolmente un divario via via crescente fino ad un massimo di 23 punti, e concludere con il + 19 finale festeggiando sotto la curva dei tifosi (sempre più numerosi al seguito).

Per la cronaca, ennesima convincente prestazione di Trentani (16) , ben assistito dagli altri due tenorini Ceccariglia (20) e Usardi (12) nel turn over di regia sapientemente pianificato dall’allenatore.
I tre sono stati ben supportati dalla solita prorompente fisicità di Bernasconi (4), dai lunghi Filosa (7), Manchor e Casari, che hanno fatto decisamente sentire peso e centimetri sia nel pitturato offensivo che, soprattutto, in quello difensivo, da un arcigno Copelli e da un Ragusa e da un Chiodo pronti a fare il loro dovere non appena chiamati in causa.
Uniche note stonate di una sinfonia abilmente orchestrata dal maestro Davide, la concessione di qualche punto di troppo a ringalluzzire l’entusiasmo dell’avversario a centro gara (quando si sarebbe invece da tempo potuta ammazzare la partita), e qualche difficoltà nell’arginare a zona alcuni assalti dell’unico lungo nero verde.
Questo però, è puro perfezionismo; giusto per migliorare ancora in futuro…
Bravi ragazzi. Continuate così!

08/02/2014

Lorenzo Casari