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Altra buona prova degli Under 14 che vincono in casa Social Osa

Social Osa - San Pio  37 - 74     (8-12, 14-39, 26-49)

Social Osa: Cattafi 5, Frigerio 5, Foletti 1, Brambilla, D’allio 3, Berton 2, Wolter 12, Viganò, Zotti 2, Marulli 5, Spini, Prandelli 2. All. Costa.
TL: 12/28; triple 1 (Wolter) ; falli 16

San Pio: Acuto (-5), Benna 4 (5), Balzaretti 2 (2), Vignati 6 (2), Pozzi (0), Lacca 7(6), Scaravati 5 (9), Piccolo 18 (17), Mantovani 10 (21), Trentani (-2), Chen 3 (6), Melchiori 19 (14). All. Ghisellini, vice Zecchini.
Cifre di squadra: t.l. 8/20 (Scaravati 3/4), da due: 33/81 (Piccolo 8/13); rimbalzi difensivi 40 (Mantovani 16), Offensivi 39 (Melchiori 6), Turnovers -13 (15 palle recuperate - 28 palle perse, Melchiori, Acuto e Piccolo 0), Assist 5 (Melchiori 2), Falli 26 (Piccolo 5), Valutazione 75 (Mantovani 21)

Questi ragazzi stanno maturando. Anche oggi, dopo un primo quarto stiracchiatello anziché no, senza spingere neppure più di tanto fanno vedere uno spirito di corpo sempre più coeso…nessun protagonista, ma tanta voglia di essere collante vincente. Addio marinaretti? A questa domanda risponderemo volta a volta. Però è importante farsela.

La gara scivola via bene e monocorde: un primo quarto con tre quinti dei nostri giocatori in campo ancora rimasti con la testa negli spogliatoi di via Murat: 6-0, 6-3, 10-3 e Social Osa che riaccorcia sul 12-8 d’intervallo: il 40% attivo del quintetto porta il marchio Mantovani - Scaravati, che, non a caso, alla fine saranno gli atleti con la maggiore inversione punti - rendimento (punti segnati minori del rendimento offerto): segnano 8 dei 12 punti realizzati dai bianco verdi in prima frazione e si confermano i piloti della nostra rebound machine. Oggi serviva proprio questo. Social Osa appiccicosa, ma molto inconsistente in attacco.
Infatti nel secondo quarto, asciugate le polveri bagnate e ritrovato un Piccolo esplosivo, i giallorossi padroni di casa evaporano travolti dalla cavalleria sanpiesca che domina a rimbalzo ed avanza in contropiede mettendo a ferro e fuoco la difesa avversaria: parziale di 27 a 6 e gara finita. Lacca e Piccolo decisivi in questa frazione di gioco (mentre Tiramolla è all’ennesima conferma, fondamentale l’apporto offensivo di Ricky, di nuovo incursore impavido); buono anche l’apporto di Balzaretti che si conferma giocatore molto accorto.
Terzo quarto di esperimenti con spazio a Acuto e Trentani, mentre stavolta tocca a Benna e Vignati duettare a mò di cinciallegre in area avversaria…però Social Osa non sbraca e, anzi, vince il quarto 12-10. Ma nell’ultima frazione le nostre bocche da fuoco sparano di tutto e di più sulla Social Osa che alza definitivamente bandiera bianca, mentre Melchiori e Piccolo mettono al sicuro il foglio rosa, permettendo anche a Daniele Pozzi di esordire con successo e per una discreta quantità di tempo coi nostri.

La Social Osa 96 è un gruppo tecnicamente buono, ma fisicamente molto gracile, dove comunque fa la sua buona figura il giovane Wolter (autore fra l’altro anche di una tripla); ma contro squadre tignose come la nostra ad oggi non ha oggettivamente chances. Secondo me però occorrerà rivederli fra un annetto.

Per quanto ci riguarda un’altra buona prova…solo per questa volta, ma proprio perché questo indicatore è relativo (non deve diventare un incubo, ma solo proporre una lettura dei giocatori non limitata alla quantità di punti segnati), fra parentesi ho indicato la valutazione globale che è una semplice somma algebrica fra voci positive (punti segnati+rimbalzi+palle recuperate+assist) – quelle negative (la somma dei tiri sbagliati e delle palle perse). Chiaro che si tratta di indicatori, limitati nel tempo, ma superano la visione calciofila della classifica dei marcatori (che anche nel calcio a volte è deleteria: vedasi Di Natale e Maccarone, ai vertici fra i cannonieri con squadre di basso rango) e ti fanno capire l’utilità di chi in tale indice supera i da lui punti segnati.

Concludo con una certezza ed una speranza: a differenza di altri team, il nostro NON ha ancora raggiunto il top della forma né fisica né tecnica. La speranza è di colmarlo con i prossimi 2 mesi di allenamento…perché se altri team avessero già raggiunto tale top, avranno il problema di mantenerlo (non facile per chi si allena da 5 mesi 3-4 volte alla settimana, potrebbero avvertire qualche calo di tensione), mentre noi possiamo ancora alzare di giri il motore…dunque zero polemiche, facciamo qualche sacrificio, avanti col gruppo, dritti e compatti sull’obiettivo….a buon intenditor…

13/02/2010

old voit