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Battendo la SocialOsa la prima squadra di assicura la permanenza in serie D senza patemi

San Pio X - SocialOsa  61 - 53     (14-23, 30-33, 48-43)

San Pio X: Stigliano 13, Sebastio 20, Tieghi 4, Garavaglia 4, Bernucci 4, Melchiori 4, Lavizzari 4, Secchi Federico (89), Secchi Riccardo (89), Tessari 8; all. Fassina.
Falli: 15; TL: 17/23 (74%); 5F: -.

SocialOsa: Iaria 5, Siboni 6, Cimini 23, Collini (90) 4, Dal Bianco 6, Sironi (89) 2, Chiarini 2, Maifredi, Rossello (93), Alessandrini 5; all. Battaini, a.all. Cominelli.
Falli: 23; TL: 3/7 (43%); 5F: Iaria, Collini.

Ogni timore è stato finalmente fugato e senza dover aspettare la sconfitta di un avversario ma guadagnandosela con una vittoria. E' stata un'altra stagione con alti (non molti, peraltro) e bassi, le speranza di rilancio verso qualcosa di più di una salvezza dignitosa sono rimandate alla prossima stagione. L'analisi dei perchè e dei percome la faremo più avanti, con mente fredda e razionalità. Per il momento godiamoci il momento e rilassiamoci.

La partita con i giallorossi di via Copernico si presentava piena di insidie: una sconfitta ci avrebbe pericolosamente avvicinato alla terz'ultima, Gaggiano, che sta riprendendosi bene dopo un periodo nero. I nostri, al contrario venivano da una striscia di avvilenti sconfitte ed un ulteriore passo falso avrebbe potuto lasciare strascichi pericolosi. Anche questa settimana ci siamo presentati in campo con una formazione largamente rimaneggiata. Assenti Trombin, Galtarossa, Casetta, Piccolo, Piemonte e Daprati (presente solamente in qualità di medico), coach Fassina ha dovuto chiedere a Giorgio Garavaglia, rientrato in palestra solamente il giorno prima dopo due mesi di assenza a causa di una brutta distorsione alla caviglia, di presentarsi con la borsa. Si aggiunga il fatto che Riccardo Secchi era reduce da un colpo fortuito in allenamento e faceva atto di presenza senza nemmeno fare la ruota.

Primo quarto da incubo, con i ragazzi di coach Battaini che riuscivano sistematicamente a beffare la nostra difesa e, grazie anche a eccellenti scelte nel tiro si portavano avanti di 10, 12 punti. Solo nel finale i nostri reagivano e riuscivano a ricucire un minimo, riducendo lo scarto a 9 punti. Grande protagonista della performance giallorossa era Cimini che piazzava 4 bombe ed un tiro segnando 14 dei suoi 23 punti finali nei primi dieci minuti. Per il San Pio segnavano solo Stigliano e Sebastio (7 punti ciascuno).

Nel secondo quarto le grida di coach Fassina ottenevano qualche effetto ed alla fine, ruotando un po' gli uomini in campo, si arrivava alla quadra di un gioco accettabile e di una difesa molto più accorta. L'ingresso nel finale di Garavaglia (che si impossessava di numerosi rimbalzi) e la regia di Tessari ci permettevano di chiudere il parziale 16-10 e di andare al riposo con solo 3 punti di svantaggio.

Nella terza frazione di gioco i nostri insistevano con Garavaglia e ancora Tessari doveva ben presto rientrare per Tieghi, gravato da falli. Il gioco fluiva discretamente in attacco (Battaini alternava zona ad uomo) e molto meglio in difesa. Purtroppo per gli ospiti Collini si caricava del 4° fallo e doveva essere messo a riposo in panchina ben presto. Se ne giovava Garavaglia che, pur senza strafare dal punto di vista realizzativo, riusciva a dominare sotto la plancia.

Ultima frazione giocata da entrambe le squadre con il freno tirato. Le difese avevano la meglio sugli attacchi. San Pio comunque sempre tranquillo e freddo nel controllare la partita. Alla fine i nostri festeggiavano la matematica salvezza e già programmavano le prossime partite, da vincere per guadagnarsi una classifica un po' più dignitosa.

Un piccolo commento a margine: stasera abbiamo tirato il 74% dei liberi. Se avessimo tenuto percentuali simili durante tutta la stagione avremo avuto, diversi punti di più e, forse, l'inerzia di molte partite e, aggiungo, di tutto il campionato ci avrebbe potuto portare a ben altri traguardi.

Quest'anno sono stato molto parsimonioso del dispensare elogi e nel citare i nostri ragazzi. Stavolta derogo un po' e voglio dimostrare il mio apprezzamento per la prova di Cristian Tessari, umile e silenzioso, che dopo circa 8 anni di inattività sta riprendendo fiducia e confidenza con palla, campo e gioco. Peccato non averne potuto sfruttare la qualità a causa di alcuni problemi durante la stagione.

Per gli ospiti, dopo un primo quarto che definirei molto buono (grazie anche alla mollezza dei nostri), trenta minuti nei quali, sinceramente, mi aspettavo di più. La partita era molto più delicata per loro ma, forse anche per questo, non sono riusciti ad esprimersi come ad inizio partita.

Arbitraggio, a mio giudizio, senza sbavature.

23/04/2010

spa