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Under 14 - Prologo alla stagione CSI con sconfitta di fronte al Settimo Milanese Basket
San Pio X - Settimo Milanese Basket 33 - 63 (4-16, 11-27, 20-47)
San Pio X: Filosa 6, Savoldi (98), Cascone (98) 7, Stoppa 2, Trentani 10, Seroldi, Guadalupi 2, Ferrari 1, Pozzi 5.; All. Claudio Brambilla.
Settimo Milanese Basket: Belvedere 6, Frizzarin 11, Toselli, Spano 5, Gropelli 8, Sala 4, Stile 5, Strozzi 2, Moro, Carbonara 7, Parolini 12, Arosio 3.; All. Arosio.
TL: 4/22 (18.18%); 5 falli: Belvedere; Triple: 1 Arosio.
Arbitri: Daniele Balzaretti di Milano.
Premettiamo subito un concetto, che gradirei accompagnasse il cammino di questi ragazzi da oggi in poi: il gruppo 1997-98 è una vera e propria ripartenza di persone che offrono SUBITO fiducia al nome San Pio e che lavorano per raccogliere NEL TEMPO i frutti degli allenamenti che faranno. Trattasi di atleti con preparazione tecnica variegata dove abbiamo chi gioca da 7 anni, chi da 7 mesi: dunque passione, pazienza ed amalgama saranno le parole chiave con cui dovremo leggere i miglioramenti di questi ragazzi, cui si potrà rimproverare non l’eventuale sconfitta, ma un possibile scarso impegno.
Detto questo, oggi si è disputata la coppa CSI, un tradizionale appuntamento ad eliminazione diretta fra squadre che partecipano ai campionati del Centro Sportivo Italiano, che fa da prologo al campionato di categoria, organizzato a gironi, che inizierà settimana prossima.
Gli avversari dei nostri ragazzi, Il Settimo Milanese Basket, sono una buona squadra di coetanei che alterna come noi CSI a Fip ma che rispetto a noi ha avuto una storia del gruppo più omogenea. E difatti ci hanno impiegato 2-3 minuti ad inquadrare il canestro ed a prendere il largo: il primo quarto ci ha visto purtroppo subire il migliore amalgama tecnico e fisico espresso dagli ospiti, aggravato dai tre falli in 5 minuti che capitan Mirko Trentani ha subito commesso in una difesa generalmente necessariamente approssimativa, ma comunque abbastanza determinata. In questa fase da sottolineare comunque una bella azione di Pozzi che da un assist a Stoppa che trasforma. Ma Settimo è più forte e chiude i primi 8 minuti di gara a + 12. Nel secondo quarto il duo Pozzi e Trentani provano ad organizzare meglio l’attacco dove il resto della truppa è praticamente alla prima gara vera della carriera…e, pur con tutti i distinguo del caso, i nostri non tracollano, anzi reggono con onore andando al riposo sul punteggio di 27-11, testimone di fatiche offensive ma di una difesa generosa. Settimo, è vero, gira tutti e 12 i suoi ragazzi a disposizione, facendo vedere 2 bei prospetti, il #14 Frizzarin e il clone del nostro Trentani, #34 Parolini; comunque i nostri non sbracano, facendo registrare anche il primo punto della sua carriera cestistica a Filippo Ferrari.
Terzo quarto che si apre con una piccola fiammata San Pio (5-0 il parziale) che addirittura riporta i nostri a -12 (16-28) grazie ancora a Mirko Trentani vero leader di questo gruppo ed il lungo Guadalupi, che però risvegliano Settimo che rimette le truppe corazzate e spegne ogni velleità di rimonta dei nostri ricacciandoli molto lontano sino al 46-20 di tre quarti di gara: nel frattempo si segnala il più giovane della compagnia, Flavio Cascone, che iscrive il proprio nome nell’elenco dei marcatori con due belle conclusioni, replicate anche nel quarto finale con un’entrata in contropiede e un tiro libero, per complessivi 7 punti; finale di gara con difese aperte, con Trentani e Pozzi a reggere bene il confronto coi più forti avversari, mentre nel finale si apre la sequenza di Alberto Filosa (ragazzo che ha iniziato a giocare da qualche mese) che marca con freddezza gli ultimi 6 punti bianco verdi, contenendo il passivo a -30, che ci sta tutto, pesa, ma non è asfaltata. Settimo comunque era una buona squadra e non dobbiamo lamentarci.
Grande arbitraggio di Daniele Balzaretti che punisce tempestivamente ingenuità tecniche e accenni di gioco troppo duro in campo.
Credo che questa partita abbia chiaramente indicato che la via del miglioramento di questi ragazzi sia la palestra e gli allenamenti in essa svolti: troppi i volti nuovi e la desuetudine a giocare, ma non facciamo drammi, è il passaggio logico di tutti coloro che vogliono fare sport di squadra; ripeto: passione, pazienza ed amalgama gli ingredienti necessari, da corroborare con la puntualità agli allenamenti e la disponibilità alle partite.
10/10/2010
OldVoit