. . Credits Disclaimer Privacy

Under 15 - Intertoto Open: troppo forte Milano 3 per un San Pio più meditabondo che combattivo.

San Pio X - Milano 3  50 - 87     (7-24, 23-44, 41-61)

San Pio X: Acuto, Benna 3, Balzaretti, Corti 5, Vignati A. 8, Lacca 4, Melchiori 17, Scaravati 7, Piccolo2, Trentani 2, Chen 2; All. Ghisellini.

Falli: 11; TL: 10/26 (38.46%).

Milano 3: Storelli 2, Usigli 3, Pesca 14, Guerci 11, Manzocchi 2, Fedele 4, Micoli 10, Mancini 3, Sioli 12, Veneziani 3, Bolzoni 17, Vignati S. 6; All. Piani.

TL: 6/23 (26.09%); 5 falli: Mancini; Triple: Guerci 3.

Arbitri: Albano di San Vittore Olona.

_______
Stats San pio X: t.l. 10/26 (Scaravati 3/6) da 2 20/68 (Melchiori 7/14), da tre 0/2, rimbalzi 41 (Lacca 8), turnovers – 16 (35 perse+19 recuperi, Lacca 2), Assists 6 (Scaravati, Vignati 2), Valutazione 21 (Scaravati 10).
_______

Credo che l’emerito cardinale di Milano Carlo Maria Martini o, per i non credenti, l’esimio scrittore americano Robert Pirsig non potessero augurarsi una migliore testimonianza della forte spiritualità che espressero il primo nella lettera pastorale “La dimensione contemplativa della vita” ed il secondo nel romanzo on the road “Lo zen ovvero l’arte di mantenere la motocicletta” dagli under 15 del San Pio, grandi interpreti sabato scorso, sul campo neutro di Garbagnate, di un’introspezione profonda espressa nei primi venti minuti di gioco della gara di qualificazione agli Open B, malamente condotta e persa dai nostri di fonte ad Milano 3 spavaldo, ma non arrogante, duro, ma mai scorretto, orgoglioso, ma mai presuntuoso.

I nostri ragazzi hanno passato i primi due quarti ad esaminare da vicino (uella, nulla di migliore che vedere sul campo i protagonisti) le trame offensive condotte dai nostri avversari: osservare attentamente come intercettavano palla, come saltavano i nostri come birilli, magari con passaggi lob da applausi, come prendevano posizione e la mira per tiri da fuori….ed i nostri incuriositi hanno studiato e meditato 20 lunghi ed interminabili minuti i rivali, senza prendere un tiro buono, un anticipo decente, un rimbalzo che sia uno. Commettendo numero 5 falli in 2 quarti, subendo 44 punti. Se hai contro l’oratorio di San Celestino Pantocrate, puoi anche iniziare a giocare a partire dal terzo quarto sotto di venti e finire in rimonta, ma contro Milano 3, una delle migliori squadre lombarde di categoria, questo atteggiamento è autolesionistico. E paghi, com’è giusto. Vogliamo giocatori di basket, non aspiranti monaci di clausura.

Cronaca: Milano 3 apre il fuoco e si issa subito sul 9-2 con Pesca sugli scudi; a fronte dell’inamidazione contemplativa bianco verde, prova Simone Guitar Scaravati a tirare l’assolo che riavvicina i nostri sul 9-5 e tiene a galla con rimbalzi ed assist i suoi sino al 14-7 quando i ragazzi di Giuliano Ghisellini alzano il loro livello contemplativo sino alle soglie di un falso nirvana che in realtà a noi dagli spalti sembrava un abisso infernale: parziale di 10-0 a chiudere il primo quarto, cavalcata Milano 3 sino al 32-7 (+25), minirisveglio bianco verde grazie anche a Trentani che se la caccia con dinamismo e cattiveria ravvivando per un attimo Fashion Melchiori (34-15), si ripiomba nel buio sino al mortificante 44-23 di metà gara, chiuso da una delle tre triple sparate da manolesta Guerci, un tiratore formidabile del Milano 3. Coach Giuliano le prova tutte e a inizio terzo quarto scodella in campo una 1-3-1 aggressiva che mette finalmente le ali ai nostri che piazzano un bel parziale di 17-9 che riporta i nostri a -13 (40-53); purtroppo Milano3 si risveglia e grazie a capitan Sioli che suona la carica si riallontana…a questo punto un nostro giocatore, in fase concitata, perde una palla malamente e irride il pubblico avversario (assolutamente tranquillo e corretto) in maniera idiota, a conferma dell’inadeguatezza anche mentale di questo gruppo in una gara da affrontare con ben altro atteggiamento.

Finale di gara da asfaltata….Guerci completa il suo show, spazio ai panchinari di Milano 3 che permettono alle prime linee di riposarsi in vista dello spareggio con Cinisello, mentre i nostri allo sbando raggiungono a fatica quota 50, con capitan Vignati (anche la sua una gara da dimenticare), che solo a fine gara scopre di essere stato marcato da un suo omonimo.

Esaminando le statistiche colpiscono alcune cifre: pochi falli commessi (11 in tutta la gara), miglior rimbalzista il piccolo Lacca, difesa molle (solo 24 rimbalzi difensivi catturati), cattivo controllo di palla (35 perse) percentuali di tiro ridicole (29,8%)

Fra poco si parte dai provinciali. Premesso che comunque chi ci ha battuto oggi al momento è inarrivabile anche ad un San Pio al massimo della forma, ben altra tempra dovrà essere messa nelle suole un po’ mosce delle scarpe dei nostri sanpiotti under 15 per evitare scivoloni così eclatanti, non tanto nel risultato odierno (Milano 3 è assolutamente squadra da Open), quanto nella assurda leggerezza e nel poco nerbo mostrato da quasi tutti i ragazzi in campo. E cerchiamo per cortesia, di evitare atteggiamenti che ricordano certi calciatori che hanno innaffiato con queste vaccate un talento puro.

nota del giorno dopo: All'Open B si è poi qualificata ASA BASKET CINISELLO che ha regolato MILANO 3 con un eloquente 87-41 (con primo parziale da paura 27-2). Nessun rimpianto dunque per una mancata qualificazione, una sola considerazione: per San Pio X Under 15 non è ancora tempo di Open. Non si tratta di fallimento, semplicemente di un indicatore inequivocabile di come e dove lavorare…perché, comunque la si veda, a 14 anni la maturazione dei ragazzi è appena iniziata. E dunque, se ci confrontiamo rispetto ad un anno fa, c’è ed è ben visibile una prospettiva di miglioramento più chiara, netta e precisa. Abbiamo al timone la persona giusta per continuare in questa direzione.

09/10/2010

OldVoit