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U13 Femminile: Geas a valanga sulle giovani sanpiotte

GEAS SESTO SAN GIOVANNI - SAN PIO X  120 - 14     (40-0, 64-4, 98-4)

GEAS SESTO SAN GIOVANNI: Fusi 12, Francolini 6, Zauso 10, Anzaghi 8, Fiocchi 8, Magli 12, Sanna 18, Polentes 6, Travostino (99) 2, Perini 2, Izzo 30, Malacart 6; All. Renata Salvestrini.

Falli: 3; TL: 2/12 (16.67%).

SAN PIO X: Graziani, Barbuto (99), Agresti, Grandi (99), Marcozzi (99) 5, Hu (99), Riva 6, Lacca 3, Crippa (99),Matarrese; All. Enrica Mortellaro.

Falli: 7; TL: 2/4 (50.00%).

Arbitri: Lo Basso di Sesto San Giovanni e Fiocchi di Pessano con Bern.

singola

E' iniziato oggi il rientro ufficiale del San Pio in una competizione provinciale femminile FIP che, per una pura ma significativa coincidenza, ha visto il suo atto iniziale in casa del mitico Geas Sesto San Giovanni, l'alma mater del basket femminile lombardo degli anni 70 quando era la punta di diamante ad ogni livello (giovanile, nazionale ed europeo) del movimento. Mabel Bocchi, Rosetta Bozzolo, Lucia Colavizza, Dora Ciaccia, Licia Toriser quintetto che, guidato da Vandoni e da Dante Gurioli sfidava in Italia la Standa Milano di Fiorella Alderighi ed il Vicenza di Lidia Gorlin ed in Europa il Daugawa Riga dell'immensa Uljana Semenova ed il Clermont Ferrand di Jackie Chazalon. Scudetti, trofei Giovanili, Coppe dei Campioni in bacheca, una prima squadra ancor oggi nella massima serie.
Di fronte a tanto palmarès, le nostre atlete, giustamente e comprensibilmente emozionate, hanno pagato il dovuto fio psicologico, fisico e tecnico che un esordio così importante richiedeva. L'ovvia sconfitta e le sue notevoli dimensioni (120-14) non devono ASSOLUTAMENTE essere valutate con negatività, ma come il divario fra una realtà nazionale che da decenni sforna campionesse ed un gruppo che vuole fare pallacanestro con passione e determinazione...perchè le nostre ragazze in campo oggi hanno senz'altro fatto vedere questo, anzi, alla fine, pur ovviamente in presenza delle seconde linee sestesi e dell'ordine di non infierire in tema di marcature con raddoppi sulla rimessa che la sportivissima e prestigiosa allenatrice Renata Salvestrini (nazionale femminile) ha impartito alle sue atlete, le nostre hanno fatto vedere un minimo di gioco di squadra, con anche delle belle percussioni e una discreta attitudine al tiro da fuori.

Ed è dal finale di gara visto oggi che nascono le nostre certezze, quelle di un gruppo su cui si può costruire qualcosa d'interessante, che ha le persone giuste al posto giusto, dall'allenatrice Enrica Mortellaro agli accompagnatori ed ai genitori che hanno capito con intelligenza che il momento della semina non è quello della raccolta dei frutti...il tutto sotto gli occhi di chi, in questi 42 anni guida amorevolmente la mano del seminatore, Giovanna Bernocchi....

28/11/2010

OldVoit