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under 17 - girone c: Più forti del destino, i ragazzi di coach Di Gioia espugnano Bresso (94-93) dopo 2 overtimes

BRESSO - SAN PIO X  93 - 94     (18-10, 35-37, 51-51, 74-74, 84-84)

BRESSO: Scalas 13, Suglia 6, Casarin 39, Padoan (97) 1, Merola 1, Buschi 18, Durante , Longo 6, Grauso (97) 3, Cavino (97), D'Alessandro 6, Marubini; All. Ferri.

Falli: 29; TL: 26/52 (50.00%); 5 falli: Scalas, D'Alessandro; Triple: 1 Casarin.

SAN PIO X: Acuto 4, Benna 19, Balzaretti, Vignati 10, Corti 13, Lacca 22, Melchiori 22, Di Napoli, Piccolo 2, Mantovani, Paolillo, Chen 2
Stats: da 2 31/86 (Corti 6/10); da 3 2/12 (Benna 1/1); Rimbalzi difensivi 37 (Melchiori 9), offensivi 26 (Melchiori 6); Turnover - 9 (26 recuperi-35 palle perse, Vignati + 5), Assists 12 (Corti 6), Valutazione 80 (Corti 23), indice valutazione/punti 80/94, 85% (Mantovani + 500%); All. Marco Di Gioia.

Falli: 38; TL: 26/41 (63.41%); 5 falli: Acuto, Vignati, Corti, Melchiori; Triple: 2 (Benna, Melchiori).

Arbitri: BAVERA.

Gara infinita, San Pio, dopo aver concesso troppo in difesa ad un Bresso aiutante, proprio quando i i giocatori del quintetto base vengono relegati in panca per falli, fa vedere una forza d'insieme da paura e vince dopo 50 minuti di combattimenti corpo a corpo.

E' la sostanziale conferma della fondatezza di un'affermazine Napoleonica, allorquando il condottiero corso amava ripetere che la forza delle sue truppe risiedeva nel fatto che ciascuno dei suoi combattenti avesse in fondo alla propria bisaccia lo scettro del maresciallo.Via via che i vari Melchiori, Corti, Vignati ed Acuto si accomodavano in panca per raggiunto limite di falli, i superstiti frugando alacremente nella propria borsa, rinvenivano lo scettro che, impugnato ora da Benna, ora da Lacca, ora da Piccolo, produceva frutti gustosi.

E sì che la gara si era aperta proprio male: un primo quarto da gita fuori porta, con amnesia difensive che consentiva ai velocissimi bressiani di farci contemplare le sole terga e anche da rispettosa distanza. Buona tuttavia la reazione nel secondo quarto, dove, comunque pur risuperando i padroni di casa, grazie a poderose accelerazioni di Melchiori e Corti e ad un rosario molto preciso dalla lunetta di Lacca e Benna, concediamo a Bresso, guidato dallo scatenato duo Casarin - Buschi, ancora troppa libertà. Si va al riposo su un equilibrato 37-35 per gli ospiti, che ad inizio terzo quarto provano ad involarsi sino al 43-37 con Lacca e Corti (oggi molto ispirato, forse la sua miglior gara in carriera); ma di là c'è un Casarin che ha mani al laser e praticamente da solo riacciuffa i biancoverdi a tre quarti dei tempi regolamentari sul 51 pari.
Ultimo quarto con Bresso che vola, ed i nostri si caricano pericolosamente di falli, scivolando a 2"30 dal termine sotto di 9 (70-61 Bresso): ma qui i padroni di casa hanno un blackout, mentre Melchiori riavvicina i nostri sino a - 1 a 15 secondi dal termine (72-71 Bresso); Bresso subisce 2 falli, ma in lunetta ha mano tremula; comunque, a 4 secondi dal termine, è a +3 (74-71), con Corti fuori per falli.
Ultima azione, con Benna che da 8 metri apre la sua mano nel più disperato dei tiri dall'arco che trova però la giusta rotazione infilandosi morbido e beffardo per il 74 pari! Grande Bennacchione!
I supplementari sono una sofferenza per i 24 in campo e per il pubblico. Avanza Bresso sul 78-75 con Casarin, risponde a muso duro capitan Vignati con 2 liberi e un tiro dall'angolo che riporta avanti i biancoverdi (84-81 San Pio), escono però sia lui che Melchiori; Bresso ci riagguanta con 2 liberi di Scalas, costringendoci a giocare il secondo overtime. Botta e risposta, con l'Acuto del Gabbo che ne mette 3 prima di fare anche lui il 5° fallo (89-86 San Pio), Bresso ci riacchiappa ancora sull'89 pari, ma è Ricky Piccolo che va in lunetta, dopo aver recuperato 2 palloni importanti per il sorpasso definitivo, consacrato poi da Lacca.

Partita avvincente, avversari molto tosti, sfidati e vinti sul loro terreno (la velocità) grazie anche ad un'insolita, ma gradita, lucida determinazione ai liberi. Forse in assoluto non una gran partita sul lato tecnico, ma fondamentale sul lato caratteriale dove abbiamo mostrato grandissima coesione sia nella sezione maguttaggio che in quella tecnica. Tutti bravi, anche coloro che non sono andati a segno, e soprattutto a reagire ad ogni uscita per falli senza far rimpiangere chi veniva sostituito.

Vorrei però citare degli avversari il #6 Casarin, uno che già ci aveva fatto male a livello under 19: grande mano, e pure ottima visione di gioco, 39 punti, immarcabile per chiunque dei nostri. Questo ragazzo, se non si perderà per strada, pare destinato a fare cose importanti.

18/12/2011

OldVoit