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Under 17 1995 girone A - Seconda vittoria consecutiva in 72 ore, Social Osa battuta 56-31

SAN PIO X - SOCIAL OSA  56 - 31     (16-6, 27-13, 41-23)

SAN PIO X: Spina, Arioli 6, Mariani 8, Manzoni 21, Goglio 6, Riva 1, Proverbio 2, Tornaghi 12.
Stats Tiri da 2 25/77 32% (Tornaghi 6/10 60%), tiri da 3 0/3, tiri liberi 6/15 40% (Manzoni 5/9 55%); rimbalzi difensivi 28 (Manzoni 8), rimbalzi offensivi 19 (Manzoni 8); palle perse 28, palle recuperate 34 (Riva 2 perse e 7 recuperi, Goglio 3 perse e 6 recuperi); assist 2 (Mariani, Riva); valutazione 53 (Manzoni 21), (rapporto valutazione/punti Riva +900%).; All. Fucci.

Falli: 8.

SOCIAL OSA: Aiello 8, Berton, Delfino 2, D'allio 10, Orlandelli 4, Foletto 1, Frigerio 2, Wolter 4; All. Cominelli.

Falli: 13.

Arbitri: Audino di Milano.

Dopo la vittoria a luci ed ombre con Alcione, i '95 biancoverdi ospitano Social Osa, in una partita dal pronostico incerto, nonostante la vittoria dei salesiani all'andata. Pronti via e coach Fucci fa partire subito i ragazzi con la zona press 3-2 che, soprattutto grazie all'ottimo lavoro fatto da Riva in punta, mette in crisi l'attacco dei rossoarancio, che fanno una fatica immane anche solo a trovare una soluzione di tiro comoda e che concedono agli spiottini diversi recuperi e contropiedi. Ma purtroppo, come sempre, il buon lavoro in difesa non è coadiuvato da una fase di finalizzazione concreta; i nostri continuano a spadellare in malo modo, non sfruttando le numerose occasioni in contropiede ottenute. Non contenti, decidono di sprecare anche i numerosissimi rimbalzi offensivi catturati (in particolare Manzoni all'inizio sembra giocare da solo, continuando a sbagliare appoggi comodi e poi conquistandosi il rimbalzo): e non vorremo mica farci mancare una cattiva percentuale ai liberi? Ovviamente no... Nonostante tutte queste imprecisioni, la difesa regge e il San Pio, sorretto dalle iniziative offensive di Mariani e Manzoni (comunque buona la sua prestazione nonostante le cattive percentuali), chiude avanti il primo 14-6 (gli attacchi hanno fatto fatica tutta la partita).
Il secondo procede sulla stessa falsariga del primo: San Pio riesce a imbrigliare l'attacco degli ospiti, ma stenta a prendere il largo. A questo proposito faccio una piccola nota: è possibile tenere l'attacco avversario senza punti per 7 minuti e non riuscire a prendere più di 12-3 punti di vantaggio? Mah... Detto questo, il Tasso fa 2 minuti dei suoi (solo 2 naturalmente, di più è chiedere troppo) e il San Pio arriva all'intervallo lungo doppiando gli avversari: 26-13.
Al ritorno in campo qualcosina cambia (pochino): gli avversari diminuiscono i rimbalzi offensivi concessi (13 nel primo tempo, 6 nella ripresa), ma per fortuna i nostri aumentano leggermente le percentuali, con Manzoni sugli scudi in quello che sembra l'allungo decisivo, visto che la nostra zona continua a reggere. Alla fine il 3° dirà 41-23 per i padroni di casa.
Ma ecco che, ad inizio quarto periodo, la nostra zona perde qualche colpo, concedendo troppi tiri facili e troppi rimbalzi in attacco ai nostri avversari, che mostrano un vero orgoglio da salesiani, anche se per nostra fortuna manca loro la freddezza per riuscire a mettere veramente in discussione il risultato, visto che dall'altra parte il nostro attacco ballerino trova in Tornaghi (che oggi ha sfoderato una verve offensiva inedita) un'arma con cui riesce a rispedire indietro i tentativi di rimonta. In aggiunta la difesa torna a funzionare, con gli innesti del solito Riva (che viene rimandato in campo da coach Igifu appena la zona scricchiola) e, finalmente, Goglio (no, non ho sbagliato nome), che mostra un'aggressivita nella propria metà campo che gradiremmo vedere più spesso, producendo recuperi e ribalzi difensivi importanti. Alla fine il tempo passa e con l'ultimo punto segnato dalla lunetta da Riva (mai punto fu più meritato), gli spiottini chiudono la gara battendo 56-31 i salesiani.
Considerazioni di fondo: l'atteggiamento visto è di sicuro stato più positivo rispetto a quello con Alcione, soprattutto in difesa, dove si è di fatto costruito il successo. Una nota di merito a Emanuele Riva (sì lo voglio ribadire), che ha prodotto una delle prestazioni più positive (se non la migliore in assoluto) degli ultimi anni, facendo un lavoro di sacrificio incredibile, se tutti avessero difeso come lui chissà quanti punti avrebbero concesso i nostri. Tornaghi prende la nota di merito, ma anche un meno a causa del tecnico (sia chiaro che è stato un tecnico dovuto solo alla tensione agonistica, nulla di drammatico o imperdonabile), che mostra come sia necessario ancora lavorare sulla freddezza ed i nervi saldi (di tutta la squadra ovviamente, perchè ognuno subisce la tensione, come dimostrano i tanti rigori sbagliati da sottocanestro). Il resto della squadra, come già detto, è stato positivo come atteggiamento, ma ha confermato ancora molti dei limiti mostrati fino ad adesso, in particolare di testa, come si vede dalla confusione che ancora produciamo in attacco e nel classico "braccino" quando arriva il momento di chiudere le partite, cose su cui bisogna ancora lavorare.
Nota sull'arbitraggio: tecnicamente discutibile (troppo pochi 21 falli, con sì e no 25 tiri liberi tirati tra tutte e due le squadre), ma il metro è stato equo, l'atteggiamento disponibile, complessivamente non ha influenzato per niente il risultato.

05/02/2012

Il Conte Vlad