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under 14 Femminile: bella impresa delle ragazze di Enrica Mortellaro che vincono 47-41 sul campo di Assago
Cestistica Assago - San Pio x 41 - 47 (8-14, 22-24, 29-42)
Cestistica Assago: Castoldi 2 ; DePascale 6 ; Tellovera 8; Capuana ; Galbani 21; Agbotsu D.; Agbotsu C.; Pisati ; Lupu ; Nizzola 2; Basso 2; Carlos Do Rosairo;
; All. De Pascale.
Falli: 6; TL: 3/11 (27.27%).
San Pio x: Bordini, Di Vittorio; Crippa 4; Grandi; Bistoncini 12; Colombo 4; Lacca 2; Graziani 10; Martini 8; Marcozzi 7; Riva; Arena.; All. Enrica Mortellaro, a.All. Anna Comparetti.
Falli: 8; TL: 1/6 (16.67%).
Si torna dall’innevata Assago con qualche certezza in piu’.
La prima e’ che questa partita che avremmo dovuto vincere siamo riusciti a portarla a casa abbastanza tranquillamente (ben piu’ di quello che l’esiguo scarto dimostra).
La seconda e’ che le due settimane di allenamento specifiche per imparare l’attacco alla zona sono state assimilate bene dalle ragazze (e su questo torneremo piu’ tardi).
La terza e’ che se le ragazze hanno voglia di assimilare schemi offensivi e li applicano con vero spirito di squadra, hanno completamente lasciato a casa ogni memoria di cosa significa sapere difendere (il conteggio dei rimbalzi non e’ parte di questa cronaca, ma la reattivita’ delle nostre sotto il canestro era pari a quella di un gruppo di bradipi che sono animali simpatici non particolarmente noti per la loro velocita’).
Ma concentriamoci sulle cose buone, che abbiamo visto soprattutto nel primo e nel terzo quarto, dove i quintetti in campo si scambiavano la palla velocemente permettendo numerosi tiri smarcati sia dalla linea di fondo campo (appena fuori dall’area), sia dal post alto.
Le mani un pochino diseducate (anche perche’ le nostre sono solite tirare e segnare in entrata e non dalla media distanza), hanno impedito che il divario fosse piu’ grande sin dall’inizio della partita, ma le nostre hanno mostrato di sapere come attaccare una zona 2/3 un pochino statica con grande efficacia.
La difesa a zona, che ha penalizzato un poco la dinamicita’ di gioco e di corsa che Anna Crippa e Allegra Graziani danno alla squadra, ha pero’ magnificato la sostanza che sanno dare al gioco di squadra Sara Bistoncini, Matilde Marcozzi e Sofia Martini, che hanno sempre fatto le scelte piu’ ragionevoli senza mai forzare nulla nei momenti di difficolta’ (qualche tiro sbagliato di troppo, questo si’, ma mai nessun tiro forzato e senza senso).
Chiara Lacca si e’ finalmente sbloccata e al suo canestro dalla media distanza (il primo della stagione), la panchina partecipe e’ esplosa in un boato entusiastico, quale ad anticiparLe (di ventiquattro ore) gli auguri per il suo tredicesimo compleanno.
Elena Colombo si e’ dimostrata l’unica volonterosa nel cimentarsi nella scienza del rimbalzo (speriamo che sia d’esempio alle altre). Il suo bottino in termine di punti sarebbe senz’altro stato piu’ alto se fosse stata un giusto piu’ egoista in fase offensiva.
Per Gaia di Vittorio, Carolina Riva e Claudia Grandi un minutaggio di gioco significativo per entrare nel ruolo di guardia che le rotazioni dei cambi hanno richiesto loro.
Infine Maria Bordini e Alessia Arena (per quest’ultima un debutto assoluto che e’ stato salutato da calorosi applausi di incitamento), che si sono scambiate dil ruolo nel corso del terzo quarto e che hanno partecipato non da spettatrici al momento migliore della squadra.
Ed ora una settimana per concentrarsi sul ‘ripasso’ della difesa. La prossima partita e’ a casa del Geas a Sesto San Giovanni.
12/02/2012
Alemartini