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under 17 - girone A: strepitosa rimonta dei ragazzi di Fucci che battono 78-64 all'overtime San Carlo

SAN PIO X - SAN CARLO  78 - 64     (6-10, 26-32, 40-49, 61-61)

SAN PIO X: Arioli 11, Mariani 10, Manzoni 17, Spina, Mc Allister, Goglio 22, Riva 4, Proverbio, Tornaghi 14
Stats: 25/77 da 2 (Goglio 9/18, Riva 2/4); 0/3 da 3; R dif 25 (Manzoni 8), R off 24 (Goglio 8), Turnover + 12 (PR 30 - 18 PP) 5 ass (3 Manzoni), Val: 87 8Goglio 30); All. Fucci Igino.

Falli: 16; TL: 28/45 (62.22%).

SAN CARLO: Kluzer 1, Conserva 5, Mirulli 2, Ardizzone 4, Rabbione 10, Contessa 4, Ferraro 23, Porcelli 11, Sperone Foà 6.; All. Piani Claudio, a.All. Maschio Massimo.

Falli: 36; TL: 9/20 (45.00%); 5 falli: Conserva, Rabbione, Contessa, Ferraro, Sperone Foà; Triple: 1 Porcelli.

Arbitri: Cicchetti di Milano.

Una gara tutta ad inseguimento, condotta con lo stile del ciclista passista che in salita va col proprio passo lasciando lo scalatore avanti a scaricare i propri scatti sugli strappi, ma tenendolo con la propria forza della disperazione sui 100-150 metri di distacco senza vederlo mai sparire dietro un tornante per poi riprenderlo all'ultimo chilometro e, sotto l'incitamento della propria ammiraglia, staccarlo di forza. E' un paragone alla Adriano De Zan, lontano dal nostro mondo a spicchi, ma vale per descrivere questa insperata, ma stupenda terza vittoria consecutiva che i ragazzi di Igino hanno strappato ad un San Carlo che, pur a ranghi ridotti, rappresenta pur sempre un bel gruppo, incentrato sul suo asso Ferraro e sugli ormai storici ragazzi del '96 (oggi privi di Lo Presti) Conserva, Rabbione, Kluzer, Contessa, Porcelli, già protagonisti gli scorsi anni di begli scontri coi nostri 96).

E coach Fucci ha preparato bene la gara ed i suoi, mettendoli subito in costante alternanza uomo-zona che nel primo quarto ha tenuto i prolifici ospiti alla miseria di 10 punti, anche se l'ansia da prestazione di Piero Manzoni e di Mariani cimpediva di varcare quota 6; nel secondo quarto San Carlo prova ad andarsene di buon passo col duo Feraro - Porcelli, ma i nostri accettano la velocizzazione del gioco e si buttano generosamente fra le maglie gialloblù, caricando gli ospiti rapidamente di falli e andando in lunetta dove con una freddezza mai vista in questo gruppo si tenevano a distanza accettabile grazie a Tornaghi (la sua miglior gara in maglia San Pio) e a capitan Arioli (molto lucido anche lui). All'intervallo San Carlo avanti di 6, ma i nostri, seppure a lingua penzoloni, ancora vivi.

E' il terzo quarto dove San Carlo sembra andarsene come il grande Merckx sul Tourmalet, anche perchè Porcelli diventa chirurgico ed i nostri in attacco faticano sulla uomo aggressiva, ma non cattiva dei ragazzi di coach Piani...il rischio di vederli sparire dietro il tornante arriva sul finire del quarto, quando la tripla di Porcelli scava un - 13 (49-36 San Carlo) che sapeva di break definitivo; tuttavia Mariani e Tornaghi mitigavano ad un più accetabile -9 il divario; ultimo quarto con San Carlo, carico di falli (onestamente il metro arbitrale non li ha favoriti) improvvisamente senza benzina, e il tasso Gregorio Goglio, 192 centimteri di classe pari alla sua indolenza (elevatissime entrambe) decide, in collaborazione di Tornaghi e del riacceso Piero Manzoni, di far saltare il banco, lanciando i nostri all'inseguimento ed all'incredibile sorpasso sul 56-55 che a 1"40 dal termine diventava addirittura + 5 (60-55 San Pio). Coach Piani riorganizza i suoi che in un amen ci ribeccano, grazie ad un paio di nostre troiate in attacco in sede di passaggio e tiro affrettati, e si impatta sul 61-61 per l'overtime.

E qui di nuovo il Goglio devasta una difesa ormai a pezzi, privata del suo leader Ferraro e man mano ridottasi a 4 uomini finali per l'uscita progressiva dal campo per raggiunto limite di falli di altri 4 atleti. Il San Pio dilaga con il rosario fnale dei liberi recitato da Piero Manzoni ed il canestro finale di Emanuele Riva a suggellare un successo inatteso, ma assolutamente meritato che premia un gruppo che all'inizio di quest'anno rischiava di non esistere neppure, e che, occorre ricordarlo, ha espresso anche nei suoi ragazzi più umili come Tommaso Proverbio, Luca Mc Allister e Norberto Spina impegno e serietà che mago Igino sta trasformando in referti rosa!

12/02/2012

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