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Under 15 Femminile: grande vittoria delle ragazze di Enrica e Anna in casa Opsa (55-50)

OPSA BRESSO - SAN PIO X  50 - 55     (12-16, 21-32, 36-46)

OPSA BRESSO: Opsa : Bacci 4; Zarantoniello; Ceretti 2; Lombardo 8; Deri; Zausa 2; Buffo; Grimaldi 10; Torsello 13; Rovelli; Gotti 7; Canauz 4; All. Corbella.

SAN PIO X: Crippa 8; Grandi; Arena; Graziani 13; Martini 3; Bistoncini 8; Marcozzi 14 ; Galli De Magistris 3; Lacca; Colombo 5; Riva; All. Klau, a.All. Mortellaro/Comparetti.

Contro Cantù si erano visti ( o meglio sentiti visto che non ero presente) progressi. Oggi la conferma che il gruppo sta crescendo e bene c’è stata.

Contro un Opsa Bresso ‘storico’ avversario mai battuto sino ad oggi, le ragazze hanno dimostrato organizzazione di gioco, difesa (anche se ancora alcune lacune si sono viste nell’aggressività a rimbalzo), e uno spirito mai domo che hanno loro permesso di sconfiggere le avversarie, ma soprattutto di domare le proprie paure e i di solito fatali cali di tensione.

Paure legittime: partita in apparente totale controllo con un +15 a tabellone a metà del terzo quarto (e con un distacco che era salito sino a quel punto senza strappi, ma con una continuità di rendimento). Rientro poderoso delle padrone di casa che si portano addirittura in vantaggio di un punto a poco più di metà del quarto quarto.

In un clima di bolgia dantesca tale da lasciare anche lo scrivente senza voce (non penso di avere mai sentito un tifo tale ad una partita delle nostre ragazze, tifo generato anche da un arbitraggio assolutamente imbarazzante – è mai possibile che se un fischietto ha il coraggio di fischiare un antisportivo per un intervento dalle spalle su una ragazza lanciata a canestro, debba poi per compensazione cambiare completamente il metro di giudizio?), le furie verdi si sono rimboccate le maniche, hanno messo in campo attributi che raramente abbiamo visto e hanno riiniziato ad imporre il loro gioco sino all’apoteosi finale.

Quando si vince cosi bisogna dare merito a tutte, perché il cuore di tutte ha battuto all’unisono. Chi è stato in campo non ha mai fatto rimpiangere chi era in panchina in quel momento (abbiamo scoperto di avere rotazioni più lunghe di quello che credessimo).

Anna: un canestro da tre che ha sembrato uccidere la partita; Allegra: quando le altre si sono trovate con il fiato corto, lei c’è stata sempre; Sofia: cinquanta secondi finali mozzafiato dopo avere giocato a lungo (rimbalzo e coast-to-coast con passaggio smarcante); Sara Bistoncini: primo baluardo quando la rimonta dell’Opsa era irruente; Matilde Marcozzi: una etoile da Scala del basket con un primo quarto da fenomeno; Maria Sole: sorniona ed efficace, utilissima alla squadra tanto che sembra aver sempre giocato con le altre furie verdi e non essere una neofita del gruppo; Chiara: di corsa e velocità come una garibaldina d’assalto; Elena: fredda dalla lunetta come solo una professionista sa essere; Claudia: pochi minuti ma buttata nella mischia nel momento peggiore (all’inizio del quarto quarto) si è battuta senza paura alcuna. Carolina e Alessia: continuo supporto alle compagne dalla panchina (oggi), ma dal campo domani.

Si arriva a Natale con 2 vittorie e 4 sconfitte. Babbo Natale tira un sospiro di sollievo: nessun regalo alle ragazze SanPio perché oggi sono state cattive e spietate al punto giusto.

16/12/2012

Alemartini