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Un San Pio poco convinto cede a Varedo

Pol. Varedo - San Pio X  81 - 67     (22-14, 33-29, 58-51)

Pol. Varedo: Pruni Giorgio 14, Buga Andrea 16, Lanzani Alessandro 2, Valassina Andrea 5, Masoli Marco 10, Turatti Federico (92) 5, Galli Alberto (92) 14, Galli Fabio 10, Chinosi Claudio 5, Macocchi; All. Pozzi, a.All. Cherchi, sc. Maiello.

Falli: 21+1U+1C; TL: 21/27 (77.78%); 5 falli: Pruni, Buga; Triple: Masoli 2, Galli F. 2, Chinosi, Pruni.

San Pio X: Stigliano Enrico 15, Sebastio Jacopo 10, Chiappa Alessandro 6, Zoboli Andrea 8, Del Monte Emanuele, Melchiori Maurizio 2, Vignati Andrea (96) (N.E.), Goglio Gregorio (95), Stasi Riccardo 8, Riva Matteo 18; All. Eleni, a.All. Zandalini.

Falli: 22+1T; TL: 15/22 (68.18%); 5 falli: Chiappa; Triple: Sebastio, Riva.

Arbitri: Audino e Langella.

Il San Pio torna con i piedi per terra e perde una partita che, sulla carta, era alla sua portata. Perso perchè per vincere ci vogliono una serie di presupposti: la volontà (e quella c'era), le gambe e la testa, il rispetto per la forza dell'avversario. Stavolta mancavano gambe, testa e consapevolezza della forza dell'avversario. Purtroppo il fatto di venire da una buona serie di partite (6/7, nel girone di ritorno) ci ha fatto illudere che si potesse vincere anche senza allenarsi. e, durante la settimana, in palestra erano di più gli assenti che i presenti. Questa sconfitta ci deve spingere a dedicare più tempo al lavoro in palestra ed a considerare ogni partita, da qui alla fine, come una finale.

La partita ha avuto una andamento costante per tre quarti di gioco. Noi faticavano ad imporre il nostro gioco e loro trovavano soluzioni, anche semplici, per battere una difesa, la nostra, che peccava non poco in intensità. Varedo è stata per tutta la gara "in controllo" anche se il divario che si registra nel risultato finale è maturato solamente negli ultimi minuti. I nostri sono stati, come era successo altre volte nelle ultime partita, vicini a riportarsi in partita ma stavolta, complice anche un tecnico forse discutibile fischiato a Chiappa, l'impresa non è riuscita.

Più che attaccarsi agli errori arbitrali (che sono sempre ben distribuiti e sempre inferiori agli errori dei giocatori), alle assenze o alla sfortuna, credo che la sconfitta sia da imputare ai motivi citati in apertura. Il lavoro in palestra paga in termini di automatismi e, sopratutto, in termini di lucidità nei momenti in cui il fiato è necessario. Da un'analisi sommaria del tabellino si vede che al San Pio sono mancati i tiri da fuori (solo 2 triple realizzate) ed i punti da sotto (solo 16 punti realizzati dai lunghi di ruolo, non considerando il "lungo aggiunto", Stigliano). Ciò, oltre a creare un problema puramente numerico al nostro tabellino, ha sovraccaricato i nostri esterni che, dovendosi occupare di "fatturato" hanno dovuto trascurare la difesa.

Al lavoro in palestra e ripartiamo.

15/03/2013

spa