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Under 17: suicidio vs Soul basket che ci rimonta 54 -57

SOUL BASKT - SAN PIO X  57 - 54     (18-18, 26-36, 39-49)

SOUL BASKT: Dell'Orto 2, Martinoli 4, Manfredi 10, Sansone (N.E.), Bossini 4, Oliveti 3, Schiapparelli, Ferri 7, Boselli (N.E.), Brianza (N.E.), Micheletti 3, Borgonovo 24; All. Ricco.

Falli: 23; TL: 7/16 (43.75%).

SAN PIO X: Chiodo (N.E.), Bernasconi 11, Ceccariglia 7, Filosa 12, Usardi 18, Dong (99), Manchor, Stoppa (N.E.), Copelli 4, Pozzi 2, Casari,
; All. Davide Pessina.

Falli: 12; TL: 11/14 (78.57%); Triple: 3: Bernasconi 2, Usardi.

Arbitri: Ayala.

C'è poco da dire: il nostro peggiore nemico siamo noi stessi.
Certo possiamo pensare ad assenze importanti, ad una panchina corta, o a chissà che altro, ma quando troppo spesso chi gioca si dimentica degli altri quattro in campo che indossano la stessa maglia, o si fa prendere dalla sindrome di Eleonora Duse (detta anche della primadonna) con annesse crisi di nervi, non si va molto lontano.
Questo è quanto si è visto alla palestra Cappelli e Sforza: una squadra (il S.Pio) che si porta più volte in vantaggio di 10/12 punti e poi si fa raggiungere. Che dire? Non è solo una questione di stanchezza: ad esempio nel primo quarto, dopo 5 minuti di gioco il parziale era 15 a 2 per i biancoverdi, ed il tempo è finito 18 pari...
E' in larga misura una questione testa. Se si pensasse a giocare come una squadra, forse sarebbe meglio.


10/03/2014

Luca Stoppa