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Under 17: Sconfitta onorevole (39-52) contro Azzurri Niguardese di un gruppo col cuore in mano

San Pio X - Azzurri Niguardese  39 - 52     (11-14, 20-26, 30-36)

Davvero il gruppo di Coach Cesare è un qualcosa che non può limitarsi alla mera valutazione tecnica. Si tratta di 12 ragazzi che da anni, con noti limiti tecnici, però ha saputo cementarsi in una squadra che vende cara la pelle. E devo dire col cuore in mano.
Nella gara di sabato, contro i più atrezzati Azzurri Niguardese, questo SanPio ha obbligato gli ospiti a giocare ai suoi ritmi, spezzettati, angusti con la difesa a tonnara che l’arbitro della gara ha tollerato.

E gli avversari si sono disorientati, adeguando il loro gioco senza riuscire a districarsi dagli appiccicosi biancoverdi. Inizialmente in vantaggio (6-5 e poi 8-7S.Pio), i ragazzi di Cesare subiscono un minibreak finale che li sospinge a -3 (14-11); nel secondo quarto, sembra che gli ospiti se ne vadano, (18-11 Azzurri), ma con caparbietà i nostri riemergono, grazie anche a Ceccariglia, che offre buona regia ai suoi compagni, e con una tripla ricuciono una prima volta il distacco (18-18); ma gli Azzurri si riprendono e chiudono a + 6 la prima metà gara. Per i nostri lavorare la palla è un’arte faticosa, ogni azione dura un’eternità ed i dai e vai su cui Cesare ha impostato i giochi offensivi vengono eseguiti con meccanicità estrema, ma anche con una certa rigidità.

Nel terzo quarto non c’è basket in campo, solo un feroce anche se leale ciapanò che invischia gli Azzurri che non riescono a liberarsi dei nostri, benché vadano ad un certo punto a +9 (34-25). A tre quarti di gara la difesa pastosa dei nostri ci tiene ancora lì a -6 (36-30).
Stessa scena ad inizio del quarto finale: Azzurri inamidati e faticosa costruzione dei sanpiotti che accorciano sino a -2 (36-34 Azzurri), ma a questo punto qualche meccanismo difensivo sfuma e gli ospiti finalmente sfondano con un parziale di 16-5.

Noi del SanPio abbiamo visto un gruppo. E’ giusto celebrarlo anche nella sconfitta. Perché altri avrebbero già fatto altre scelte. Ma questi ed il loro coach hanno un amore di maglia che merita il nostro rispetto. Ed il nostro affetto!

07/11/2009

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