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Vittoriosa trasferta per i ragazzi di Fassina nel derby dei santi contro un SantAmbrogio mai domo

GSQ SantAmbrogio - San Pio X  59 - 67     (15-19, 28-33, 37-46)

GSQ SantAmbrogio: Merli 2, Lazzaroni 4, Luciano 13, Retinò (91) 17, Caronti, De Bellis 16, Zuccon (91), Guerine 2, Carella 5, Commisso (91); all. Vianello, a.all. Marroni.
Falli: 28 (5 falli Guerine); TL: 9/18 (50%)

San Pio X: Stigliano 7, Tieghi 16, Garavaglia 8, Casetta 4, Melchiori 8, Lavizzari 5, Trombin 2, Secchi Federico (89), Secchi Riccardo (89), Piemonte 17; all. Fassina, sc. Piccolo.
Falli: 21; TL: 22/31 (71%)

Arbitri: Milanesi (Garlasco), Giunta (Pavia)

A guardare lo score, così com'è, si direbbe che la vittoria è arrivata dopo una partita in controllo (magari non assoluto, ma in discreto controllo). Niente di più fasullo! Prima di tutto perchè la squadra di Coach Vianello è una delle più toste che ci siano in circolazione, fatta di gente affiatata dentro e fuori dal campo, con il condimento di alcuni giovani sicuramente molto interessanti. In secondo luogo perchè, anche se i primi tre quarti hanno segnato la prevalenza del S. Pio ed il quarto finale segna "solamente" +1 per i padroni di casa, l'equilibrio è stato spezzato con non poca fatica e, se ne parlerà più avanti, c'è stato un momento in cui sembrava che il referto rosa dovesse rimanere in via dei Missaglia.

Partono per il San Pio Lavizzari, Tieghi, Piemonte, Casetta e Garavaglia. Li fronteggiano Caronti, De Bellis, Lazzaroni, Luciano e Guerine. Grande equilibrio iniziale con De Bellis che ci prova subito da fuori (e la mette), Lazzaroni che ribadisce per un 5-0 che rappresenta il massimo vantaggio in tutta la partita per gli arancioni. Immediatamente rispondono Tieghi da tre (3/3 per lui nella serata) e Piemeonte. Si va avanti fino al 10-15 (a favore dei biancoverdi) e si chiude il quarto sul 19-15.

Nel secondo quarto si comincia con una bomba di Lavizzari che sancisce il momentaneo 22-15 ... vantaggio che dura poco: i ragazzi di Vianello sfruttano un momento di ... appagamento dei nostri e riagganciano la partita a suon di bombe (10-38 a fine partita per la squadra di casa). In campo c'è Trombin che dà respiro a Garavaglia (già gravato da due falli e messo precauzionalmente in panchina): Mark si guadagna la pagnotta prendendo rimbalzi e combattendo come suo solito ... è chiaro che deve ancora lavorare molto per ritrovare la condizione, ma è già molto, per il momento, quello che riesce a dare. A 8 secondi dalla fine della prima metà partita la palla è in mano ai padroni di casa che, tuttavia, ne perdono il controllo permettendo ai nostri di segnare sulla sirena: da -1 a -5 in un amen.

Terzo quarto con Garavaglia di nuovo in campo ma sembra che le due squadre abbiano perso la strada del canestro. Da un lato Vianello alterna 2-3 a uomo limitando le nostre offensive. Dall'altra parte i nostri sono sempre ad uomo e tengono a debita distanza i padroni di casa. Il parziale di 13-9 (per i nostri) è testimone di grande predominio delle difese.

I dieci minuti finali iniziano con un libero di Lavizzari che ci porta sul più 10. A quel punto il diavoletto che dorme sulla spalla dei giocatori biancoverdi, si sveglia e scattano 5 minuti di paura assoluta. I ragazzi di Vianello la mettono da ovunque vogliano (prevalentemente da oltre l'arco dei 6,25) e ci piazzano un 20-5 che stordirebbe un bue! Il vero trascinatore della squadra di casa è il giovane (ma ormai esperto) Retinò: guida la squadra e detta i tempi degli attacchi mentre la difesa 2-3, ormai fissa, è un muro quasi insuperabile per i nostri. Al 37' è 57-53 per il SantAmbrogio e nubi fosche all'orizzonte San Pio. Poi quel diavoletto, forse stanco, forse impietosito, si rimette a dormire ed Andres Piemonte, che per la verità non aveva disputato la sua partita migliore fino a quel momento, cerca la penetrazione e si prende un fallo. 2 su due e rimessa intercettata dallo stesso Piemonte che ripenetra e rimette 2 su due per il pareggio. Nulla di fatto per l'attacco dei ragazzi di Vianello e, nella successiva azione in transizione dei nostri, Andres si riprende la riga di fondo e mette il canestro del più due. Da lì in poi il controllo ritorna saldamente nelle mani dei nostri ragazzi che conducono in porto un vittoria che ci voleva proprio.

Per i nostri, come ho ormai deciso di fare quest'anno, non citerò buoni e cattivi (bè due parole per Mark e per Andres le ho spese ...) ma mi limiterò a dire che abbiamo mantenuta una lucidità sufficiente per arrivare a portarci a casa il referto rosa. Solo attaccando in 5 e difendendo in 5 si ottengono i risultati in modo sistematico. Risultati che possono essere vittoria o sconfitta con onore (io, comunque, preferisco la prima), ma la strada è solo quella. Un esempio (e qui derogo per la terza volta alla regola) viene dal "vecchio" ragazzino Maurizio Melchiori. Stamani ci siamo visti insieme la bella partita degli under 14 guidati da suo nipote. Chissà che questo inossidabile giovanotto non riesca nell'impresa di giocarci insieme, prima o poi?

Per SantAmbrogio ho detto dell'ottimo Retinò, dei soliti Caronti e De Bellis cosa ne parlo a fare? Buona anche la prova dell'altro baby Commisso chiamato a dare il cambio a Guerine (troppo nervoso e falloso stasera) e all'esperto Carella.

Arbitraggio ineccepibile di Milanesi e Giunta.

08/11/2009

spa