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La prima squadra passa a Corsico in una partita dalle mille insidie

Ebelling Corsico - San Pio X  62 - 82     (18-21, 36-37, 50-64)

Ebelling Corsico: Brala 7, Reverberi 14, Marcat (90) 4, Andreis 9, Casciano (91) 9, Chiani 6, Pincelli 8, Vitali 5, Bozzini (91), Pasin (93); all. Maligno, v.all. Maiocchi, sc. Albertini.

Falli: 17+3T+1C+1; TL: 16.

San Pio X: Stigliano 7, Sebastio 16, Garavaglia 23, Casetta 6, Melchiori, Lavizzari 5, Trombin 7, Secchi Federico (89), Secchi Riccardo (89), Piemonte 18; all. Fassina.

Falli: 26; TL: 19.

Il San Pio era reduce da tre vittorie contro tre squadre quotate e meglio piazzate in classifica. Corsico si presentava in campo con una striscia di 6 sconfitte. Sulla carta la vittoria del San Pio avrebbe dovuto essere una formalità e, se se ne fossero convinti i ragazzi, ecco che sarebbe uscita fuori una classica partita da rimpiangere. Ne abbiamo viste talmente tante che non si può non averci pensato. Inoltre sappiamo molto bene che la squadra allenata da coach Maligno non è così brutto come la classifica la dipinge. Sono giovani, tutti buoni e le recenti sconfitte sono state determinate anche dalle numerose assenze. Mille insidie per il San Pio in via Verdi.

A Corsico mancano parecchi giocatori (siccome non li so nemmeno tutti non cito nemmeno quelli che so per non fare torti), al San Pio mancano Tieghi (stiramento alla coscia), Bernucci (tenuto ancora a riposo ma in fase di completa ripresa) e Daprati (ne avrà ancora per un bel po' ...), ma l'emergenza è ormai lontana.

Il San Pio parte forte e guadagna abbastanza facilmente un vantaggio di 7 punti con i punti da sotto di Garavaglia e le incursioni di Piemonte. Ben presto, tuttavia, Maligno risistema le cose e Corsico si avvicina fino al 18-21 del 10mo minuto.

Secondo quarto nel quale il San Pio offre lo spunto a chi aveva pronosticato l'approccio molle alla tanto-si-vince-facile, di dire, "... ecco qua, lo sapevo!" La difesa forte che avevamo visto le scorse settimane svanisce, l'ordine in attacco si scontra con un bel muro attrezzato dai ragazzi di casa. Che hanno un solo torto: non azzannano la gola del San Pio e riescono a limare solamente 2 punti per un punteggio all'intervallo lungo che ci vede ancora avanti, di un misero punticino.

Tutto considerato la sigaretta di metà partita si fuma con la certezza che non può che migliorare ... sperando che i ragazzi di casa non abbiano altro margine di miglioramento.

Il terzo quarto parte subito bene per i nostri che si guadagnano un altro piccolo vantaggio. Corsico, lavorando sodo, cerca di riavvicinarsi ma si prende dapprima un tecnico per proteste di Reverberi (1 su due di Sebastio che si rifà nella successiva azione infilando un a bomba delle sue) e poi, su fallo fischiato contro Piemonte, un tecnico (non so cosa abbia detto Pincelli all'arbitro ...), doppiato da un altro tecnico al coach e triplato dall'espulsione dello stesso. Sei liberi e palla in mano: va bene a Corsico che Sebastio, normalmente infallibile, faccia 3/6 e che la successiva palla in mano non dia alcun esito. Si finisce il terzo quarto con il San Pio avanti di 14 e con Corsico senza head coach.

La frazione finale della partita vede la razione nervosa molto decisa dei ragazzi di casa che, tuttavia, non riescono mai ad scendere sotto i 10 punti di scarto. Alla fine i nostri giocando sul velluto dilagano, dando al punteggio un valore numerico che non rispetta affatto la qualità degli sconfitti.

Direi che non c'è nulla da dire sulla vittoria del San Pio. Si sono visti dei momenti di bel basket e momenti meno belli. A mio giudizio abbiamo difeso male ed abbiamo sprecato troppo (perdendo tanti palloni) nel primo tempo. Nel secondo tempo ... bè, abbiamo vinto 45-26 ... cosa dire.

Auguro a Maligno & C. di ritrovare il bandolo della matassa (e magari qualche giocatore dall'infermeria).

Nonostante le forti proteste dei padroni di casa a me l'arbitraggio è piaciuto. Mi si potrà contestare che la cosa è ovvia, dopo aver vinto e dopo aver avuto ben 5 falli tecnici a favore. Chi mi conosce sa che non è esattamente così: se fischi con linearità, limitando al minimo gli umani errori (che tutti commettono), hai fatto quello che devi fare.

22/11/2009

spa