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La capolista Bridge Pavia passeggia al Savonarola
San Pio X - Basket Bridge Pavia 54 - 85 (6-23, 21-44, 39-63)
San Pio X: Stigliano 10, Sebastio 5, Tieghi, Garavaglia 17, Casetta 7, Lavizzari 5, Trombin 5, Secchi Federico (89), Secchi Riccardo (89), Piemonte 5; all. Fassina.
Falli: 27+2T; TL: 16/33 (48,5%); 5 Falli: Sebastio, Garavaglia.
Basket Bridge Pavia: Inoa Piantini 12, Pedone 17, Celè 15, Mascherpa (92) 9, Maffi 5, Garlaschelli, Fasani 14, Panella, Gandini 2, Di Marco 11; all. Sacchi, a.all. DIntrono.
Falli: 26+1T; TL: 20/26 (76.9%); 5 Falli: Panella.
Arbitri: Asnaghi, Colucci.
La superiorità del Bridge, ieri sera, è stata tale che alla fine della partita non ero assolutamente del tipico umore che mi accompagna dopo le brucianti sconfitte. Cosa avremmo potuto fare contro una squadra che ha mostrato tutti i colpi vincenti del basket senza mai mostrare il minimo segno di cedimento? A mente fredda mi verrebbe da dire ... molto! Tuttavia ieri sera non c'eravamo, non si riusciva a giocare, non entrava nulla e la lucidità è stata persa dopo pochi istanti di partita.
Partenza fulminante dei pavesi che, dopo l'iniziale canestro di Garavaglia, tirano con il 100% per i primi 5 minuti (2 bombe di Fasani, 4 punti di Celè dalla media tutti conditi dal libero supplementare) portandosi sul 12-2! I nostri non riescono a fare nulla: molte le palle perse, pochi e mal presi i tiri (comunque fuori). E se Stigliano ne mette finalmente due in penetrazione, i ragazzi di coach Sacchi ne inanellano altri 7-8 sbagliando qualche tiro, finalmente, anche loro. Il quarto si chiude sul 23-6 per gli ospiti con la chiara sensazione che la partita sia ormai chiusa.
Nella prosecuzione della partita i nostri riescono finalmente ad entrare "in campo" senza tuttavia minimamente impensierire gli avversari che controllano il match con sicurezza e cinica determinazione. Se Fasani si riposa in panchina è Pedone che mostra le sue qualità balistiche (10 punti nel 2° quarto, a memoria, direi con 2/2 da tre e 2/2 da due). Si siede Inoa Piantini (che aveva mostrato dei movimenti principeschi da sotto) ed esce l'esperto Di Marco (che va a fare a sportellate con i nostri lunghi). Si va al riposo con Bridge avanti di 23.
Nel terzo quarto, finalmente, i nostri riescono a fare qualcosa di più ma va considerato che si viaggia sempre su scarti troppo consistenti per impensierire la squadra di Sacchi e che un minimo di rilassamento ci deve essere stato per la squadra ospite. Alla cronaca della partita si deve, purtroppo aggiungere la descrizione di un infortunio (speriamo non troppo grave) a capitan Garlaschelli che si scontra fortuitamente con Mark Trombin: forte dolore alla spalla che il medico in campo ritiene possa essere solamente una botta. Ci auguriamo che sia effettivamente così.
Commento finale: dimentichiamoci alla svelta di questa partita e pensiamo al derby della prossima settimana con la SocialOsa. Pavia era troppo in palla oggi per essere insidiata da un San Pio troppo sotto tono per essere vero.
Per Pavia citare un giocatore piuttosto che un altro farebbe torto all'escluso. Mi piace sottolineare la bellissimo prova del giovane play Mascherpa ('92) che si muoveva in campo come un veterano e che ha dato prova di ottime prospettive.
Arbitraggio: c'erano in campo un arbitro "super" ed un giovanissimo. E' evidente che qualcosa possa aver funzionato non perfettamente ma credo che i numeri stiano lì a dimostrare che il lavoro dei "grigi" sia stato, quantomeno, equilibrato: 27 falli a 26, 33 liberi tirati dai nostri contro i 26 tirati dai pavesi, tre falli tecnici (di cui due avrebbero anche potuto essere giudicati più severamente) ... Insomma, quando perdi di 31, fai meno di 1 su due ai liberi, perdi, nei primi 6 possessi, 4 palle e fai 2 su 15 nei tiri da tre ... forse la responsabilità della sconfitta non va ricercata nell'arbitraggio ma altrove. Ho apprezzato, al contrario la capacità di Asnaghi nel controllare disciplinarmente la partita e nel guidare il suo giovanissimo secondo che ha mostrato personalità e coraggio.
11/12/2009
spa