-
13/12/2018 - Brutto Stop per gli Amatori UISP
03/12/2018 - U14 Bianco - Si chiude con il botto, 100 punti a referto
03/12/2018 - U14 Verde - I ragazzi di Coach Luca si impongono sul Trezzano basket
03/12/2018 - U15 - E sono 7 le vittorie nella prima fase
02/12/2018 - U13 FIP - Sconfitti, ma si comincia a vedere la luce
24/11/2018 - U15 - La vittoria contro il San Carlo porta la squadra al GOLD
23/11/2018 - FIP U18 - Ed è GOLD
18/11/2018 - U18 - Vittoria sofferta ma meritata
18/11/2018 - U16 - Un scivolone che lascia l'amaro in bocca
18/11/2018 - U15 - Vincono ancora i Ragazzi di Coach Bonetti
Dura sconfitta per gli Under 15
Soul Basket - San Pio X 37 - 8 (71-15, 104-20, 0-0)
Soul Basket: Fabiani 4, Iannotta 6, Pedrana, Galimberti 20, Picarelli 8, Ostini 2, Ferretti 10, Arrigotti 11, Astarita 16, Caffarra 20, Balloula 8, Bosetti 26 all. Rossini. T.l. 11/22 triple: 2 Galimberti
San Pio X: Arioli 2, Villafranca 2, Manzoni 4, Proverbio 2, Cogliati 5, Goglio 1, Vignati 4, Mariani 8, Scaravati 2, Riva 2, Greco 1. All. Ghisellini. T.l. 7/32
Il punteggio non ammette discussioni: i 95 subiscono, purtroppo senza attenuanti, la legge del più forte. Il Soul basket al momento è più squadra, ha più tecnica e più fisico. Gara senza storia … solo nelle primissime battute i nostri ragazzi cercano di capirci qualcosa, obbligando l’aureo coach avversario a chiamare un time out dopo 2 muinuti di gioco perché i suoi non erano abbastanza determinati: difatti Ghisellini chiedeva e otteneva dai e vai e i nostri avevano pure pareggiato il primo vantaggio avversario, tentando di resistere al pressing sino al 13 – 6 con uno Scaravati ispirato e d un Jack Cogliati al solito generoso. Ma le maglie del Soul basket divengono muri impenetrabili d’acciao con raddoppi sulla rimessa che evidenziano l’assoluta mancanza di un regista portatore di palla di bianco verdi: il Soul basket dilaga e finisce che mitraglia senza pietà sino alla fine i nostri ridotti più ad un gruppo di profughi in fuga che ad un battaglione di combattenti. Non v’è cattiveria (intesa come determinazione) e questo è stato il punto, ma solo rassegnazione squarciata da qualche lampo (una miniserie di canestri esoterici, a giochi fatti, di Mariani ed una stoppatona di Scaravati su un’entrata rilassata di un avversario): palle perse a raffica (65 praticamente una ogni 45 secondi!!!!), assenza di rimbalzi offensivi (4), percentuali disastrose al tiro (liberi 7/32 dai liberi e 13/38 su azione).
Faccio solo una considerazione: è chiaro che non era questa la partita da vincere, ma entrare in campo avendo paura di tutto e rassegnati come pochi non va bene. Era l’occasione per provare a giocarsi sino in fondo i propri limiti, far vedere che se la tecnica è necessariamente ancora da affinare, la combattività quella fosse già a buon punto. Un indice di combattività può esser dato dai falli commessi: volete sapere quanti ne sono stati fatti: 15 cioè neanche 4 a frazione ... mai raggiunto il bonus. Altro indice: le palle recuperate: 14, una miseria.
Ragazzi, non vogliatene, ma varrebbe la pena di entrare in maggiore sintonia con il Vostro coach, perché la mia impressione è che non abbiate ancora capito quanta strada può farvi fare. Il gruppo è vero è nuovo per la metà degli effettivi e vale più della penosa gara odierna, perché oggi temo che almeno 30 punti siano stati frutto di poca autostima. Sia detto con affetto e come incoraggiamento. In altre parole è questione di testa. La sytessa che vi ha permesso di espugnare Quarto Oggiaro.
Una curiosità: i 33 punti realizzati sono stati distribuiti su tutti gli undici ragazzi schierati.
Due parole sugli avversari; Sono indubbiamente da Open, cui non hanno avuto accesso per una qualificazione sfumata per una giornata storta a Settembre. Difesa asfissiante con raddoppi esasperati, fluidità verticale al tiro e anche, le rare volte che sono stati obbligati a farlo, circolazione di palla efficace. Piaciuti Galimberti, Balloula e Caffarra. Il top scorer Bosetti segna solo quando il San Pio è maceria. Ma credo che i padroni di casa debbano essere valutati su altre gare.
L’arbitro Colaianni ha diretto col dovuto tatto la differenza vista i campo e di ciò occorre ahimè esserne grati. Sul fatto che una squadra spinga sempre anche se avanti di 90 punti per umiliare l’avversario non entro in merito, so per certo che i nostri continueranno a giocare a basket e sapranno dimostrare che non si tratta di una scelta avventata. Ogni frutto ha la sua stagione. Basta ricordarselo.
19/12/2009
old voit