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Tanto eleganti quanto poco ruspanti: e così anche PallMilano batte l'Under 14

San Pio X - Pallacanestro Milano 1958  43 - 61     (11-12, 18-34, 33-45)

San Pio X: Acuto (2 recuperi) 0, Balzaretti (1/1 su azione) 2, Vignati (8 Rimbalzi) 11, Corti (6 rimbalzi)0, Lacca (2 recuperi) 3, Melchiori (5 rimbalzi) 7, Scaravati (7 rimbalzi) 2, Piccolo (3 recuperi) 8, Mantovani (7 rimbalzi) 4, Domiziano (2 rimbalzi)0, Chen (3/4 su azione) 6.
All. Ghisellini, vice Zecchini
cifre di squadra: t.l. 5/18; da 2 19/60, da 3 0/1; rimbalzi difensivi 42 offensivi 16; turnover – 30 (11 recuperi e 41 perse), 4 assi

Pallacanestro Milano 1958: Ottone Paolo 7, Ottone Luca 0, Della Vedova 26, Fasanella 2, Garcea 11, Belmuso 2, Cappellin 0, Seregni 2, Ferracin 5, Fontana 2, Nicolazzo 0, Soldati 4. Tl. 7/13; triple 2: Ottone Paolo e Dalla Vedova

Troppo eleganti! Ma quando mai i nostri ragazzi impareranno ad essere agonisticamente tonici senza provocar raucedine al loro coach, ormai accusato di paganesimo strisciante in quanto più volte sorpreso ad invocare i favori del dio Aris (il dio della guerra degli antichi greci)?

Già, siamo al paradosso dello stilish glamour applicato al basket quando invece serve ruspanteria …oh si badi bene, non che sia un delitto (tutt’altro) avere un‘etica cavalleresca e leale, ma quando questa prevale su una sana dimensione agonistica non ci siamo. In effetti non è consueto sentire da un allenatore in gara frasi tipo “Piantala coi passaggi” (il tiro è la finalità del gioco), “Metti pressione sull’attaccante” (sulla uomo è aspetto congegnito), “Andate al sodo”…. Al Sa Pio (purtroppo) succede.

Premessa questa ad una gara contro i primi della classe in cui l’arbitro tanto atteso non si è presentato…ma il nostro dirigente Daniele Balzaretti, ottimo arbitro CSI, imbocca il sifolo e la gara ha dunque luogo.

La partita si apre con un primo quarto guardingo e severo da ambo le parti dove i nipotini di Chuck Jura e i sanpiotti si studiano e si punzecchiano, con lieve ma costante microvantaggio per gli ospiti… ma i nostri (in questa fase Piccolo e Melchiori in evidenza), ci sono e i 2 contendenti ricordano molto epici duelli ciclistici su pista, quando i velocisti cercavano di far passare l’altro in testa anche ol surplace per aver più spazio poi in fase di lancio… ma quando nel secondo quarto ti aspetti lo scatto di Maspes, Gaiardoni se ne va (chi sa di sport sa di chi sto parlando), ergo la Pall. Milano si avventa sulle elegantissime ancorchè perniciose amnesie dei nostri giocatori e vola via, guidata da capitan Della Vedova, ben spalleggiato da Garcea e Paolo Ottone (quest’ultimo protagonista di un’incredibile entrata con virata e tiro spalle a canestro): parziale di 16 – 2 e altra gara andata a remengo, con onore, ma pur sempre a remengo. Come con l’AJ. Questione di par condicio.

Coach Giuliano prova a rianimare nell’intervallo i nostri modelli con toni aspri e si rientra, in attesa della velenosa zona con cui Pall. Milano ha sin qui scavato abissi con gli avversari, ma, sorpresa, si vede un SanPio che attacca bene la difesa dei ragazzi di Muzzolon, con coast to coast (Vignati) o tiri da fuori (Piccolo, ottima gara la sua), mentre Chen con sobrietà da sotto si rende pericoloso.
Cosicchè il distacco si erode lievemente e ad inizio ultimo quarto si riduce a – 10 (45 – 35 PallMilano); qui però si ripiomba in una sagra di erroracci nel controllo di palla che offre su un piatto d’oro allo scatenato Della Vedova i palloni per riportare i suoi fuori tiro sino al finale 43-61 forse eccessivo per quanto visto in campo. Però sono ad oggi i più forti. E questo va detto senza se e senza ma.

Dei nostri abbiamo già detto in abbondanza: i meccanismi tecnici sono chiari (attacco dai e vai e difesa uomo con aiuto) e sembra abbastanza recepiti, ma è l’animus pugnandi che va migliorato: a parità di tecnica, è stata l’intensità e la costanza offerta dalle tre squadre che ci hanno battuto che ha fatto la differenza. Questa mia affermazione può essere riscontrata nell’osceno turnover odierno 11 recuperi (1 ogni 2 minuti) e 40 palle prese (1 a minuto)…totale abbiamo offerto 30 cambi palla gratuiti agli ospiti per potenziali 60 punti….troppi per una squadra come la Pall. Milano.

Dimenticavamo: l’arbitraggio di Balzaretti è stato misurato e ci risulta apprezzato anche dagli ospiti; aggiungerei un doveroso ringraziamento al team del tavolo, con Alberto, Claudio, Elena, Marco e Valerio. Un grande impegno di un gruppo che sta crescendo anche come dirigenti.

Adesso ci sono le soste natalizie (ma vorrei specificare che stiamo trattando qualche palestra per allenamento extra per chi resta dal 27 dicembre al 5 gennaio), prima del match della verità contro Basketown del 9/1.

20/12/2009

old voit