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Under 14 sconfitti di misura (59-56) da un solido Basketown

Basketown - San Pio X  59 - 56     (11-23, 32-30, 39-43)

Basketown: Lopasso, Gaglioti, Colombo, , Meschia 7, Lagorio 10, Peregalli M., Cappelluti, Peregalli F. 7, Mauri 19, Stasi 13, Fregonese, Botto 3. All. Papale.
T.l. 10/ 18, triple: 1, Meschia; Falli 26.

San Pio X: Acuto, Benna, Balzaretti, Vignati 10, Corti, Lacca 5, Scaravati 6, Mantovani 8, Domiziano, Piccolo 9, Melchiori 16, Chen 2. All. Ghisellini
Cifre di squadra: liberi 8/26 (31%, Melchiori 4/7), da 2 24/69 (34,8% Melchiori 6/10), da 3 0/2; rimbalzi difensivi 30 (Scaravati, Mantovani 8), Offensivi 18 (Piccolo, Vignati 4), Turnover – 11 (Lacca +3), Assist 6 (Vignati 3); Falli 27 (Melchiori, Lacca, Scaravati 5).

Il girone A degli under 14 provinciali federali ritengo sia uno dei raggruppamenti più qualitativi della categoria riservata ai 96-7: esso schiera 9 società di grande tradizione cestistica, chi recente (Basketown) chi invece gloriosa (AJ , Pallmilano 58) o chi semplicemente di grande sudore nel basket di base (Garegnano, Leone, Social Osa, Azzurri, San Carlo-Pentagono e, why not, anche noi San Pio). Non ce ne voglia Gabbro, cui si deve comunque rispetto di chi porta avanti basket con riferimenti di aggregazione e socializzazione su un territorio di periferia, ma in questo contesto, è l’unica squadra un passo indietro rispetto a queste Società. Premessa doverosa questa per capire dove i Ghisellini boys stanno affinando la propria evoluzione tecnica, a confronto con strutture, gruppi e coaches abituati a –minimo– tre allenamenti alla settimana, alla programmazione e ad una dedizione che è figlia anche del blasone rappresentato.

La quarta sconfitta consecutiva di questo gruppo subita oggi dai nostri ragazzi ad opera del Basketown è la più complessa e non deve gettare sconforto in Società, allenatore, ragazzi e genitori, perché estremamente ricca di messaggi che possiamo e dobbiamo capitalizzare al meglio.

Capirete il perché nel prosieguo della cronaca. Le due squadre si presentano in campo con un’evidente reciproco rispetto: dopo un breve equilibrio iniziale fatto di micro vantaggi alternati caratterizzati da giocate spumeggianti in dai e vai dei nostri accompagnate da imbarazzanti immediati successivi regali difensivi che comportavano immediata replica di Btown, le gambe ed i sederi dei Sanpiotti si abbassavano in difesa (sinonimo di maggiore reattività sugli attaccanti), costringendo i ragazzi di Papale a girare al largo dal canestro senza incidere; per contro, i biancoverdi con uno Scaravati strepitoso (6 dei primi 14 punti sono suoi) scavano progressivamente un solco che sembra annichilire Basketown: dal 6 pari si va dapprima sul 12-7, poi sul 16-11 ed infine con parziale di 7-0 sul 23-11 San pio che chiude il miglior primo quarto della gestione Ghisellini: dai e vai, stoppate, contropiedi, un eccellente spettacolo in casa dei secondi in classifica.
La fiesta sembrava proseguire nel secondo quarto (25 -11, ma anche 28-15 con Melchiori scatenato) sino al 30-17 con cui i nostri si affacciavano nella parte finale del secondo quarto….e qui il motore s’inceppa: palloni gestiti male, appisolamenti difensivi e tiri con poco senso fanno scattare un campanello di allarme cui la quantità di falli che i nostri tornava a commettere su un Basketown peraltro non proprio a pieno regime lasciava presagire la necessità di ossigeno e forze fresche… ed invece ecco il primo tracollo: parziale allucinante di 15-0 e al riposo i padroni di casa si ritrovano, ripeto, senza strafare, avanti di 2 (32-30 Btown).

Inizio terzo quarto dove si evidenziano problemi digestivi dei panettoni festivi nelle pance dei ragazzi in campo da ambo le parti: NESSUNO SEGNA SU AZIONE PER I PRIMI 4”50. Poi i nostri riordinano un pochino le idee e provano di nuovo a riavviare i motori con Lacca e Piccolo, ma l’aggravio di falli ci frena, così come le riserve di ossigeno nei polmoni di Scaravati, Vignati e Melchiori: ci issiamo con un mini break sino a 40-35, ma Basketown, grazie a Stasi (con Mauri il migliore di suoi) sta lì in agguato: 43-39 San Pio a tre quarti.

Ultimo quarto d’angoscia: le squadre sono stanche, ma i nostri un po’ di più, totemici ed immobili in difesa (anche se Scaravati sfodera alcune stoppate ad effetto con perfetto timing da volleysta), dove si fanno sorprendere spesso sul primo passo dagli attaccanti di Papale che ci braccano: e per falli se ne vanno Tiramolla Lacca, Simone Scaravati e Stefano Melchiori, mentre ormai Piccolo, Mantovani e Vignati chiedono la tenda ad ossigeno; comunque ancora a 1”45 stiamo avanti 54-52, ma la lunetta ci condanna, mentre di là capitan Meschia trova una tripla mazzagambe che chiude la rincorsa dei padroni di casa che ci offrono alla fine un altro beffardo referto giallo.

Sia chiaro che, per come la partita si è giocata, Basketown ad oggi, piaccia o non piaccia, sa giocare meglio di noi in situazioni di stress e di rincorsa..le squadre di coach Papale oltreché tecnicamente rilevanti, sono anche molto ciniche…lezione aurea per i nostri. Dunque vittoria legittima, anche se per noi è amarissima. Arbitraggio difficile di Maltempi, ma non credo che il colore finale del nostro referto sia passato dai suoi fischi.

Altri motivi di riflessione: tiri liberi: 31 % con ben 18 errori e turnover -11 (29 palle perse contro 18 recuperate)…poca lucidità; inoltre numero di falli commessi: 29, di cui 23 concentrati su 5 giocatori … gli altri 7 hanno faticato meno? Ecco questo è il punto di riflessione… questa squadra fa bel gioco all’inizio (Leone, Aj, Pallmilano) e poi si spegne…. Recupericchia qualcosa nel terzo quarto, ma poi, Leone a parte, cede vistosamente nel finale.

Recuperiamo un attimo la premessa iniziale e vediamo che stiamo dando battaglia spesso alla pari contro corazzate che però non ci distruggono: subiamo 55 punti a partita, pochi, solo PallMilano ci ha dato uno scarto importante… Esprimo una lettura: questo gruppo è bravo, molto più bravo di quanto questa maledetta serie di sconfitte dica…sono certissimo che al ritorno molte di queste squadre che ci hanno battuto si piegheranno…e credo che come oggi Simone Scaravati e con Pall Milano Agostino Chen abbiano dimostrato (ma anche il Corti visto con l’Aj non scherzava), ci siano nell’arco di coach Giuliano molte più frecce da scagliare di quanto si pensi. E il nostro allenatore sta lavorando in tal senso. E non ci deluderà. Parola di Old Voit!!!!

09/01/2010

old voit