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Under 15: il San Carlo vince senza troppe difficoltà su un timido SanPio

San Carlo - San Pio X  80 - 43     (26-7, 40-14, 65-25)

San Carlo: Cerati 6, Del Balzo 6, Mazzonetto , Corritore 4, Sangiovanni 2, Galletti 25, Frigerio 6, Malverni 2, Santoro 2, Conte 9, Cappellotto 18, Borghesi. All. Pelizzola, vice: De bastiani.
t.l. 6/23, falli 25.

San Pio X: Manzoni, Vignati 4, Cogliati 8, Proverbio 3, Goglio 15, Chen, Piccolo, Mariani 2, Lacca 1, Balzaretti, Riva 2, Mantovani 8. All. Ghisellini.
Cifre di squadra: T.l. 10/27 (Proverbio 3/6)tiri da 2 15/67(Goglio 5/10), da tre 1/ (Goglio), rimbalzi difensivi 24 (Goglio 5), offensivi 23 (Mantovani, Cogliati, Goglio 4), assist 2 (Manzoni, Cogliati); Falli 17 personali (Proverbio 4)+ 2 tecnici alla panchina.

La seguente cronaca si apre con una domanda: perché subire da brocchi quando non lo si è?
E’ una domanda
• in controtendenza rispetto al punteggio finale ma assolutamente pertinente con quanto visto oggi ma anche nelle gare precedenti.
• che non vuole essere offensiva rispetto ai destinatari
• che sottolinea una mia convinzione su questi ragazzi che possono fare di più.
L’evolversi della gara spiegherà la premessa.
Le squadre iniziano con ruvidità e ciò, da parte nostra, rappresenta una (piacevole) novità: apre il San Carlo con Frigerio, replica deciso Max Mariani con buona incursione; il San Carlo pasticcia un po’ e da parte nostra l’apporto del ’96 Tiramolla Lacca in regia sembra da tono ai nostri che pare riescano a far lavorare per qualche minuto la difesa Sancarlina: infattio dopo 3 minuti il punteggio è sul 6-3 San Carlo, la gara pare addirittura giocabile…ma il nerbo dei padroni di casa, che si fa sentire sugli anticipi determina nei nostri crisi di identità nel controllo di palla con una serie di passaggi direttamente fra le mani degli avversari…. niente da fare, parziale di 18-0, ed il quarto si chiude con un 26-7 che non lascia alcuna discussione sul futuro della gara in quanto il duo Cappellotto-Galletti fa ciò che vuole sottocanestro, senza alcuna reazione bianco verde (commessi da parte San Pio in questa prima frazione di gioco 3 soli falli).

Nel secondo quarto è il solito Jack Braveheart Cogliati che mette anemaecore nella gara, spronando i suoi per lo meno a rendere l’area ospite meno rivierasca e più minata: qualche fallo in più si vede, San Carlo lascia fare e controlla senza spremersi: qualche lampo qua e là, il tempo di farsi affibbiare a coach Giuliano un paio di tecnici di cui uno davvero di dubbio gusto e nulla più. Anche i 96 non incidono, con Vignati e Piccolo che arpeggiano qualche barocchismo estetico e nulla più: 40-14 a metà gara. Ripresa del gioco dove fa la sua comparsa mentale il Gregoglio, questo atleta enigmatico, dotato dal Signore di grandi mezzi fisici e tecnici, ma la cui intensità fiorisce spesso a gara compromessa: questo ragazzo quando decide di andar via 1c1 ha veramente talento, con passo di entrata secco e velenoso, ed anche lontano da canestro sa essere pericoloso: difatti, dopo aver perso sino ad allora più o meno 7 palloni, segnato 4 punti episodici prendendo la miseria di 2 rimbalzi, alza l’intensità della sua prestazione e da lì firma ben altre cifre: chiude con 2/4 dai liberi, 5/10 da 2, 1/1 da 3, 9 rimbalzi e 6 recuperi (anche 10 perse). Non sono cifre da brocco. Le scrivo in via eccezionale per far capire che in Gregorio E PIU’ in generale in ciascuno di questi ragazzi il bicchiere è mezzo pieno, non mezzo vuoto. Allora, alzati e cammina!
La squadra, nella seconda metà della gara fa quello che dovrebbe fare sempre: difende alla morte, anticipa, cerca di giocare in dai e vai. Vero che il San Carlo molla, ma il quarto finale addirittura è tambureggiante e non certo perché c’erano i 96: si va a recuperare qualche punto, si fa pure minibreak favorevole 10-2 (da 65-25 di fine terzo quarto a 67-35), insomma si mostrano un po’ di attributi. Certo le lacune tecniche ci sono, ma santa polenta, ci si allena per migliorarle.

La gara poi finisce con un’espulsione un po’ grottesca del SanCarlino Frigerio, che lamentava una marcatura robusta, ma devo dire che quest’arbitraggio è stato assolutamente insufficiente da ambo le parti: posizionatosi quasi sempre a centro campo dietro le linee offensive dei giocatori, con conseguente poca visibilità delle endovene reciproche sulle braccia degli attaccanti, molti fischi sono di Rubini sono partiti a casaccio. Fortuna che il divario tecnico era nettissimo, ma quando si fa l’arbitro bisogna presentarsi in campo fisicamente tonici, in particolare alle giovanili.

Il risultato 80-43 non ammette discussioni su chi fosse il più forte: Il San Carlo è squadra fisicamente tosta, da registrare in fase offensiva, dove brillano le due stelline Cappellotti e Galletti.…però credo il vero SanPio sia stato quello degli ultimi 2 quarti…Ragazzi dovete leggere le cose che vi vengono dette e scritte non come un eterno rimprovero, ma come uno stimolo ad esplorare i vostri limiti, a non accontentarvi del compitino, a trovare in questa squadra un’occasione importante per giocare a basket bene. Chiaro che quanto avete fatto in precedenza conta, ma diamine, stiamo parlando di quattordicenni di under 15 non dei vecchioni di seconda Divisione del Clan 74. Avete i mezzi per migliorare, forza!!!!

p.s. La domanda iniziale ha una sola risposta, senza se e senza ma: lavorare in palestra!

16/01/2010

old voit