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Vittoria al cardiopalma degli under 14 su un Leone XIII indomito

Leone XIII - San Pio X  50 - 51     (16-17, 23-29, 37-46)

Leone XIII: Grassi 4, Cigada 8, Palumbo 9, Petitti 10, Galimberti, Volpi 10, Praderio 3, Avenido 2, Budicin 4, Vittoria. Coach: Bardusco
T.l. 2/8, triple 2: Praderio, Volpi; Falli 18: (5 Petitti, Palumbo)

San Pio X: Acuto 0, Benna 4, Vignati 11, Corti 5, Lacca 3, Piccolo 9, Mantovani 4, Trentani, Chen, Melchiori 14; N.e. Balzaretti e Domiziano: all. Ghisellini, vice: Zecchini
Cifre di squadra: liberi 7/22 (Lacca e Corti 1/2), da 2: 19/69 (Piccolo e Vignati 4/8), triple 2/4 (Benna e Vignati 1/2), Rimbalzi Difensivi 32 (Mantovani e Melchiori 9), Offensivi 25 (Mantovani e Melchiori 6), Turnover – 15 (32 perse vs 20 recuperi, Piccolo e Vignati +3), Assists 2 (Melchiori), Valutazione 32 (Vignati 15).

Una gara condotta in testa dall’inizio alla fine in casa della seconda in classifica dovrebbe far dire che abbiamo fatto l’impresa; ciò che questa partita ha detto è una sola cosa: che siamo un gruppo tosto, ma con troppi distinguo caratteriali; diceva bene a fine gara coach Ghisellini: guardate quelli del Leone: ”sono sempre per terra a cercar palloni anche in situazioni estreme”. Evidentemente i nostri non hanno fatto altrettanto. A 14 anni si gioca per migliorare e sotto questo aspetto i bianco verdi di strada ne devono fare parecchia. Farsi rimontare dopo tre quarti sempre davanti undici punti quando il migliore degli avversari era fuori significa che questa vittoria ha ancora troppi lati su cui riflettere. Ed imparare dai nostri odierni avversari a lottare sino in fondo.

Veniamo alla cronaca: San Pio con tanta voglia di strafare, che apre subito il fuoco andando a segno con tutti e 5 gli uomini schierati nel primo quarto: dapprima con vantaggi importanti (9-2 poi 11-4San pio), poi, grazie alla reazione dei leoniani, con margini esili (11-10 eppoi 17-16 a fine qyuarto); Petitti è ben contenuto, mentre Pulcigada ci fa soffrire con le sue penetrazioni arrembanti; fra i nostri da segnalare Benna che stura la specialità della casa, la tripla in faccia ai padroni di casa. Secondo quarto con l’unico sorpasso leoniano (18-17 Leone), ma un Corti ispiratissimo appoggia Piccolo e Melchiori che provano un altro break per i ragazzi di Ghisellini (29-22 mitigato al riposo da un libero di Volpi, che davvero è stato oggi il migliore dei suoi).
Nel terzo quarto la gara si fa durissima, ma la cavalleria bianco verde avanza ancora, stavolta guidata da Andrea Vignati che impallina, pure lui con tripla la comunque ferrea difesa Leoniana, che trova pur sempre Petitti poco reattivo, ma comunque ben sostituito da Volpi che tiene baracca rispondendo colpo su colpo (tripla compresa) agli ospiti, che comunque vanno più volte a + 9 (41-32 e 45-36 a fine quarto).

Ultimo quarto con squadre stanche ma San pio forse di più: dopo un illusorio +11 (48-37 San Pio) sotto i colpi dell’artiglieria leoniana l’unico barlume di Petitti riapre i giochi, talchè i padroni di casa con un parziale eloquente di 13-2 riagganciano a 1”19 gli esausti SanPiotti con un triplone di tabella realizzato da Praderio : ma qui si arriva tutti senza benzina: erroracci da micro basket sinchè Davide Lacca a pochi secondi dal termine infila il tiro libero decisivo della vittoria…curiosità: all’andata lo stesso giocatore ebbe, fallendolo, fra le mani il tiro della rimonta bianco verde mancata proprio a fil di sirena.

Non abbiamo fatto cenno però al vero protagonista della gara, l’arbitro Zullo, che sbaglia di brutto l’interpretazione della gara, punendo le fasi tecniche e sorvolando su quelle agonistiche: non è un caso che i due giocatori più dotati tecnicamente delle due squadre alla fine abbiano fatto gara a ciappabòtt restando avulsi dai rispettivi ruoli. Questo non deve minare l’indubbia escalation tecnica dei ragazzi in questione, però oggi hanno subito. Entrambi i coaches erano davvero perplessi per la prestazione del grigio.

Perché alla fine ha vinto San Pio? Perché oggi ha saputo giocare più di gruppo, perché distribuisce meglio le responsabilità e perché oggi ha avuto quel fattore C che ci è mancato in precedenti sconfitte. Ma cosa manca ancora? Purtroppo tantissimo: continuità, concentrazione ed intensità difensiva…oh, direte voi, ma abbiamo lasciato solo 50 punti al Leone! Sì dopo averne divorato 11 faticosamente accumulati in 30 minuti. Ed è su questo aspetto che dobbiamo lavorare, altro che Agèi!

Analisi comparata con l’andata
• Peggiorate: t.l. 11/28(- 7.5%), da 2 27/79 (-6,6%), offensivi 22, turnovers – 13 (palle perse 33, recuperate 20), assist 3 (-1), punti fatti 67 (23,9% in meno)
• Migliorate: da 3 0/1 (+50%); rimbalzi difensivi 32 (+2), Offensivi 22 (+3), palle perse 33 (-1), punti subiti 69 (27,5% in meno)
• Stabili: palle recuperate 20
Comprensibile peggioramento dei tiri da sotto, data l’intensità difensiva mostrata (subiti 19 punti in meno); sostanzialmente stabile la nostra consistenza a rimbalzo ed il turnover; migliore distribuzione punti però su 10 soli uomini schierati (Acuto 2, Benna, Balzaretti 2, Vignati 6, Corti, Lacca 7, Melchiori 30, Scaravati 2, Piccolo 3, Mantovani 10, Domiziano 2, Chen 3).
Dunque un gruppo più coeso, ma ancora incostante. Direi proprio di focalizzare queste cifre per capire cosa ci aspetta: palestra, palestra, palestra!!!!!

25/02/2010

old voit