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A Gaggiano vittoria al supplementare per la Fassina band

Matteotti Gaggiano - San Pio X  88 - 95     (18-20, 30-37, 47-52, 80-80)

Matteotti Gaggiano: Panizzardi 13, Asta 3, Pigozzi 12, Poma (89), D'Angelo 30, Fusi 3, Ciolina 12, Draghi 5, Bellettato (89) 2, Levraro 8; all. Leoni, a.all. Benci.
Falli: 22+2U+1C; TL: 12/17 (70,6%).

San Pio X: Stigliano 14, Sebastio 17, Tieghi 10, Daprati 11, Bernucci 14, Lavizzari 10, Trombin 11, Secchi Federico (89) 2, Galtarossa 6; all. Fassina.
Falli: 21+1T; TL: 27/41 (65,8%).

Sofferenza estrema per il San Pio ma soddisfazione finale per il ritorno al referto rosa. Dopo due prestazioni a dir poco sconcertanti, il San Pio ha giocato una gara buona per tre quarti ed eccellente sotto il profilo del cuore. Si scendeva in campo senza lo squalificato Garavaglia (ma la sua assenza rischia di prolungarsi oltre le tre settimane a causa di un infortunio in allenamento) contro Gaggiano, neopromossa che già all'andata aveva dato il la ad una piccola serie di vittorie dei biancoverdi e che si presentava al fischio d'inizio con gli stessi nostri punti in classifica.

La partita, a detta degli spettatori non interessati presenti, è stata piacevole, molto fisica e, visto che ha dovuto prolungarsi fino al 45mo minuto, evidentemente equilibrata. Eppure il San Pio ha condotto i primi tre quarti in modo sicuro ed autoritario guadagnandosi un vantaggio che progressivamente è arrivato fino ai 12 punti. Il gioco, finalmente di squadra, con attacchi ordinati e quasi mai affrettati ed una difesa tosta ad uomo, ci ha dimostrato che quando si vuole si può fare bene e con soddisfazione. Nelle ultime due partite avevamo assistito a troppi assoli che si schiantavano contro difese chiuse e a troppa distrazione difensiva. E' l'ennesima volta che lo ripeto ma giocando INSIEME è molto probabile che si vinca, giocando da soli è molto probabile che si perda.

Primo quarto sostanzialmente equilibrato caratterizzato dai due falli prematuramente segnati sullo score di Trombin che lo hanno obbligato a sedersi in panchina già dal 5o minuto. Coach Fassina peraltro decideva di ruotare i giocatori in campo quasi si rendesse conto che la contesa avrebbe avuto un'appendice finale. Dopo dieci minuti i nostri avevano 2 punti di vantaggio che avrebbero potuto essere un paio di più o di meno.

Nella seconda frazione i nostri cominciavano a giocare decisamente bene e si portavano avanti con sicurezza senza peraltro mai guadagnarsi troppi punti di vantaggio. Indubbiamente erano le difese che avevano la meglio sugli attacchi. Sempre ad uomo i nostri, ora ad uomo ora a zona i ragazzi guidati da Karle Leoni. All'intervallo lungo il vantaggio San Pio era salito a +7, un margine non confortante ma significativo.

Terzo quarto con buona partenza del San Pio che comincia subito a prendersi, un punticino alla volta, un vantaggio che, verso l'ottavo minuto raggiunge il suo massimo di 12 punti. La reazione dei rossi Gaggianesi iniziava da quel punto e, grazie a Ciolina ed anche ad un paio di "cappelle" dei nostri, il quarto vedeva il nostro margine ridotto a 5 punti.

Nel quarto quarto la squadra di casa ci credeva e si faceva sotto. Le due squadre giocavano a viso aperto e, complici anche le due difese, si andava avanti segnando da una parte e dall'altra. Gaggiano ci credeva di più e riusciva ad accorciare, a pareggiare ed a portarsi anche avanti di 4 punti (61-57). Immediatamente una tripla di Lavizzari riportava lo scarto ad un solo punto e, in un paio di azioni il San Pio tornava avanti di una paio di lunghezze. La spinta di Gaggiano sembrava attenuarsi e l'uscita per falli di Ciolina e Draghi, oltre ad un tecnico fischiato a Coach Karle, permettevano al San Pio di avvicinarsi alla chiusura della partita con 5 punti di vantaggio, a 2'50" dalla fine. Un'altro paio di perse sciagurate riportavano sotto i rossi di casa e si arrivava al finale con il fallo sistematico di Gaggiano. A circa 3 secondi e venti centesimi dal 40', sul 79-75, D'Angelo metteva la bomba della disperazione. Time out di Fassina e, dopo la rimessa, fallo su Sebastio, il nostro specialista dei liberi. Jacopo, generalmente freddo ed implacabile, sbagliava il primo e metteva il secondo. Senza più time out, rimessa immediata e palla a Panizzardi che, chiuso nell'angolo vicino al suo canestro, subiva il contatto di Stigliano giudicato falloso dalle direttrici di gara. Qualche problema al cronometro prolungava l'angosciosa attesa ma la guardia Gaggianese, freddo ed implacabile, faceva 2 su 2 per il pareggio che ci portava al supplementare.

Nell'over time, per nostra fortuna, i nostri riuscivano a guadagnarsi un piccolo vantaggio che riuscivano a mantenere ed incrementare grazie ad un precisione ai liberi assolutamente fuori dalle statistiche recenti (incluse quelle dei tempi regolamentari). La partita si chiudeva senza ulteriori sofferenze per i nostri pochi ma agguerriti sostenitori.

95 punti, 7 uomini in doppia cifra, nessuno oltre i 17, tutti gli uomini scesi in campo a canestro su azione, 5/11 da tre ... significa che si è giocato uno per tutti e tutti per uno, che si sono presi tiri tendenzialmente buoni e che ha vinto la squadra. 24 palle perse e solo 15 recuperate, stanno lì a dimostrare che ci sono ancora ampi margini di miglioramento nell'attenzione e nell'aggressività. Ma, permettetemelo, mi accontento del referto rosa e dell'inversione di tendenza.

Per Gaggiano un D'Angelo micidiale, Ciolina freddo come il ghiaccio ed una buona prova corale. Mi ha fatto piacere riabbracciare Luca Bellettato, che l'anno scorso aveva esordito e segnato i suoi primi punti in serie D con la maglia del San Pio.

La partita non era per niente facile e le due arbitre la hanno diretta mantenendo il metro costante per tutti e 45 i minuti di gara. Avendole già viste all'opera l'anno scorso devo dire che stanno crescendo e questo è solo un bene per il movimento cestistico lombardo.

26/02/2010

spa