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Due quarti da leoni in casa PallMilano poi il cedimento per l'under 14
Pall. Milano - San Pio X 65 - 45 (11-14, 25-29, 51-37)
Pall. Milano: Otone P.7, Otone L. 8, Della Vedova 6, Fasanella, Garcea 13, Balmuso, Seregni, Ballarin 15, Fontana 2, Nicolazzo n.e., Soldati 14; all. Muzzolon, vice Zivanovic; falli: 17 (5 Fontana); triple 2 Otone P., Ballarin)
San Pio X: Benna, Balzaretti, Vignati 10, Corti, Lacca 10, Piccolo 7, Mantovani 8, Chen, Trentani 2, Melchiori 8; all. Ghisellini, vice Klau, Zecchini; Falli: 23
Stats: tiri liberi 1/5; da due: 22/65 (Lacca 5/8), da tre 0/1; rimbalzi difensivi 30 (Mantovani 6), offensivi 16 (Mantovani, Vignati, Corti, Piccolo 3); turnover – 32 (9 recuperi – 41 perse: Trentani 0); assist 1 (Balzaretti), Valutazione 10 (Mantovani 11)
Non tragga in inganno il punteggio finale, giusto nell’esito, ma spropositato nel divario: i nostri per 23 minuti sono stati davanti e bene ai primi della classe…poi un po’ una difesa speciale avversaria (zone press) , un po’ le gambe (i nostri hanno qualche carenza di “durata”), un po’ la concretezza di pallMilano hanno fissato il risultato che avete letto. Comunque una prova abbastanza rimarchevole.
Vediamo con ordine ... le due squadre si rispettano e si vede, ma la PallMilano, un po’ appagata dalla matematica qualificazione raggiunta in settimana, non pare proprio concentrata: difatti i nostri la infilano con buona destrezza, grazie ad un buon gioco di squadra ove a turno Melchiori, Mantovani e Vignati s’infilano bene fra le maglie avversarie.
Nel quarto successivo, pur con migliore determinazione per la PallMilano, è il turno di Lacca e di Piccolo che giustiziano ripetutamente i padroni di casa staccando anche un + 6 sul 25-19 SanPio, per poi chiudere comodamente avanti di 4 (29-25). I nostri giocano bene, difendendo anche meglio e chi non segna (Balzaretti, Benna, Corti e Chen ) comunque erge muro. Pall Milano fatica a trovare la via del canestro ed anche l’Otone in maglia 5 (per distinguerlo dal gemello in maglia 4) arranca un po’: l’unico che prende buone iniziative 1c1 è il 18 Seregni appoggiato da Garcea.
Il terzo quarto, quello nel quale la zona è consentita, e che solitamente è il momento in cui PallMilano scava i solchi, riserva ai Ghisellini boys una spiacevole sorpresa: una zone press assolutamente arcigna, con raddoppi che obbligano i biancoverdi a lavorare tantissimo nel superamento della metacampo: desueti ad affrontare questo schieramento, i nostri s’impantanano tutti quanti indistintamente nella ragnatela bianco blu iniziando un non richiesto festival della donazione della sfera di cui PallMilano si fa illustre acquirente. E difatti 17 delle 41 palle perse sono imputabili a questa situazione tecnica, dove Ballarin si scatena e trafigge ripetutamente le esauste difese sanpiesche a tre quarti gara il ribaltamento è completato ed i nostri subiscono un parziale letale di 26-8. Quarto finale di buona volontà dove gli esausti Melchiori, Lacca e Vignati ormai non reggono più la baracca, mentre si fa vedere il ’97 Mirko Trentani, sgusciantissimo ed autore di una bella prova personale. Bello vedere anche Piccolo e Mantovani non mollare un centimetro fino alla fine (segno grande carattere, ingrediente di cui questo San pio ha tanto bisogno), ma la lucidità ha lasciato il posto alla generosità. Pall. Milano finisce sugli scudi a + 20 (65-45) con un Soldati esplosivo (per la giusta gioia di coach Muzzolon e del loro presidente Cattaneo, tesi a rinverdire gesta ormai antiche dell’Altra Milano (da me ai suoi bei dì amata), il San Pio sulle ginocchia, ma non mi sento di dire ai nostri ragazzi che hanno sbracato. Ciò che poteva esser dato oggi è stato dato.
Ci sono varie chiavi di lettura di questa gara, ma stringi stringi la morale è riassumibile in questo concetto: sinchè le gambe ci sorreggono, siamo da corsa ... ciò ci succede per due max tre quarti. Alla PallMilano (ma anche ad Aj e forse anche a Btown) succede minimo per tre quarti, spesso per 40 minuti: questa grosso modo è la differenza fra noi e loro. Ciò si evidenzia con almeno un quarto rovinoso a gara (con l’Aj fu il secondo, oggi è stato il terzo) ed uno per lo meno mediocre. Sia ben chiaro, c’è anche una serie di temi tecnici ancora da sviluppare (tiro, transizione, blocchi, difese speciali) che è però comune a tutti questi gruppi che ci precedono e ci seguono in classifica e che richiedono un pesante lavoro di palestra; oltre a questo carico, i nostri dovranno prolungare la “durata” dell’eccellenza in una gara. A mio avviso la fortuna è che abbiamo uno zoccolo duro di 8-9 giocatori che consente una splendida distribuzione delle soluzioni offensive. Cosa che pochi altri hanno in misura simile. Dunque sotto, perché Basketown è alle porte e potrebbe misurare ulteriori progressi mentali dei nostri contro la squadra più tenace del girone, fra l’altro lanciata giustamente verso una meritatama non ancora matematica promozione.
Analisi comparata
San Pio X - Pallacanestro Milano 1958 43 - 61 (11-12, 18-34, 33-45)
San Pio X: Acuto (2 recuperi) 0, Balzaretti (1/1 su azione) 2, Vignati (8 Rimbalzi) 11, Corti (6 rimbalzi)0, Lacca (2 recuperi) 3, Melchiori (5 rimbalzi) 7, Scaravati (7 rimbalzi) 2, Piccolo (3 recuperi) 8, Mantovani (7 rimbalzi) 4, Domiziano (2 rimbalzi)0, Chen (3/4 su azione) 6. Cifre di squadra: t.l. 5/18; da 2 19/60, da 3 0/1; rimbalzi difensivi 42 offensivi 16; turnover – 30 (11 recuperi e 41 perse), 4 assist
Le due gare, pur con andamenti molto diversi fra loro (andata con Pallmilano sempre avanti, ritorno con noi avanti per 23 minuti) presentano tante sorprendenti ed illuminanti convergenze: scarto, punteggio, rimbalzi offensivi e turnover pressochè identici (quest’ultimo dato, gravemente negativo anche all’andata è impressionante nel numero di palle perse: 42) ; minore intensità difensiva odierna ai rimbalzi (-12 rimbalzi), percentuale di tiro lievemente migliore che all’andata su un numero di tentativi simile (33,9 contro 31,6), minore pericolosità sotto canestro (solo 5 tiri liberi battuti e due rimbalzi offensivi in meno catturati); distribuzione punti fra i giocatori simile all’andata, con score personali pressocchè identici per Vignati, Melchiori e Piccolo, mentre Lacca e Mantovani lo migliorano; in controtendenza Chen e Balzaretti.
06/03/2010
old voit