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Under 15: Tigers battono 67-37 ma non sbranano un generoso San Pio

Tigers - San Pio X  67 - 37     (16-8, 30-19, 53-33)

Tigers: Holguin 4, Radaelli, Campanile 2, Ribezzi 32, Toskic , Vincenti 4, Ricotti 11, Gastaldi, Barbato 8, Perego 2, Pesci 4; all. Alessandra Ferri; Triple 3 (Ricotti)

San Pio X: Arioli 1, Villafranca 11, Manzoni 6, Tornaghi, Proverbio 3, Goglio 10, Piccolo, Mariani 2, Corti 4, Riva, Mc Allister. All. Ghisellini; vice: Zecchini
Stats: t.l. 7/19 (Goglio 2/3); Falli: 16 (Manzoni, Riva 4); tiri da 2: 15/61 (Villafranca 5/10), tiri da 3: 0/5; Rimbalzi difensivi 32 (Manzoni 8), offensivi 13 (Manzoni 6); Turnover -15 (21 palle recuperate - 36 palle perse; Manzoni + 1, 8 recuperi -7 perse) Assist 2 (Corti 2). Valutazione di squadra 6 (Villafranca 11).

Non inganni il punteggio: è stata una gara dove si sono visti i nostri 95 più tonici dell’anno: contro una squadra buona, anche se non certo come Cgm o Soul basket, ma comunque messa in campo bene e con un paio di giocatori interessantI (Ribezzi e Ricotti), i nostri hanno giocato con insolita, ma piacevole tempra e, sino a metà gara hanno comunque tenuto a freno gli avversari.
Vediamo la cronaca: si parte con un buon equilibrio (4-4)con Dario Villafranca che perfora da par suo l’arcigna difesa avversaria, Mentre Corti, Goglio e Manzoni strappano palloni e rimbalzi dalle mani avversarie, con qualche spreco offensivo di troppo; putroppo dopo 5 minuti si fa male Ricky Piccolo ed i Tigers, sotto la spinta del forte Ribezzi, si allontanano (16-8 Tigers a fine primo quarto).
Insperata sia per toni tecnici che agonistici, la reazione d’inizio secondo periodo dei nostri che, con un parziale di 8-0 riagguantano i Tigers grazie ad una generale intensità che porta a canestro 4 uomini diversi (Villafranca, Manzoni, Proverbio e Mariani); in questo frangente la difesa SanPio diviene tonnara con insolite culazzate a rimbalzo da parte dei nostri, mentre Emanuele Riva va via 2 volte in 1c1 al difensore manco fosse una lippa, ciccando sì la conclusione, ma mostrando finalmente un po’ di convinzione in un movimento che dovrebbe osare di più.
I Tigers però ci prendono sul serio ed infilano un contro break da paura di 14-0 (2 triple di Ricotti in questa fase), ma i nostri, con minireazione finale di Arioli e Corti si tengono aggrappati a -11 (30-19 Tigers al riposo).
Il rientro in campo sembra garantire una stabilità del passivo (ancora 32-21 dopo un minuto), ma improvvisamente le maglie biancoverdi si sfilacciano, nonostante il generoso prodigarsi di Piero Manzoni (oggi superlativo nel lavoro difensivo con 14 rimbalzi ed 8 recuperi) ed i padroni di casa si ritrovano a +24 (53-29), mitigato dal risveglio dal letargo del tasso (al secolo Gregorio Goglio) che fa tre minuti a cavallo far il terzo e l’ultimo quarto di altissima qualità marcando 8 punti consecutivi con penetrazioni altissime di pregevole fattura tali da far sobbalzare il solitamente compassato dt del San Pio Arnaldo Vallini, in genere molto riservato nelle sue valutazioni; ma poi il tasso cade di nuovo in letargo, e le due squadre ormai stanche e disordinate, finiscono la gara con erroracci dalle due parti, che sporcano un po’ ma non smentiscono una prova di ardore che i nostri hanno offerto.
Alcune considerazioni: resto convinto che abbiamo in questo gruppo almeno 4-5 ragazzi su cui un anno di buon lavoro potrebbe rendere davvero interessanti (Goglio su tutti, ma si dia una mossa caratteriale, please!); vedo cresciutissimo Piero Manzoni e lo stesso Dario Villafranca oggi è stato esemplarmente intenso e pericoloso; certamente il tutto ad ampia intermittenza, ma quando si è riusciti a giocare in dai e vai si sono viste cose interessanti. Due parole anche su due giocatori che per motivi diversi stanno cercando di abbandonare timidezza (Riva) ed anarchia tattica (Tommaso Proverbio): oggi hanno provato alcuni momenti di aggressività l’uno e razionalità l’altro…continuino così, perché qualcosa di buono si è visto. E gli altri comunque non si sentano ai confini dell’impero, perché credere in sé stessi ed utilizzare l’allenamento con maggiore convinzione può solo migliore e certamente a 14 anni si è ASSOLUTAMENTE IN TEMPO. Infine due parole affettuose per capitan Arioli: il Viturì ha una voglia di giocare superiore alla congegnita paura di rifarsi male alla caviglia…è un atteggiamento mentale giusto, il suo rientro di una settimana fa col Soul basket dove implorava coach Ghisellini di farlo rientrare era in realtà una chiara assunzione di responsabilità e di leadership; domenica scorsa col Cgm già andava meglio, oggi un altro passettino è stato fatto. Tieni duro, sappiamo che stai tornando, sarai più forte di prima!

13/03/2010

old voit