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Under 14: Grande prova di gruppo sul coriaceo Basketown

San Pio X - Basketown  56 - 46     (17-10, 31-24, 39-32)

San Pio X: Acuto 2, Benna 3, Balzaretti, Vignati 7, Corti 8, Lacca 2, Piccolo 5, Mantovani, Trentani 2, Chen , Melchiori 27; n.e: Pozzi. All. Ghisellini; vice: Klau, Zecchini; 5 falli: Chen, Mantovani, Piccolo, Vignati
Stats: t.l. 11/28 (Piccolo 3/5), da 2: 21/69 (Benna, Trentani 1/ 2; Melchiori 12/27); triple: 1/5 (Corti 1/ 2); rImbalzi difensivi 35 (Piccolo 7), offensivi 30 (Melchiori e Vignati 7), turnover – 13 (17 palle recuperate - 30 perse, Vignati + 2), assists 3 (Corti, Trentani, Mantovani), valutazione 49 (Melchiori 18), Falli di squadra 32

Basketown: Lo Passo 4, Gaglioti 2, Colombo 3, Meschia 11, Belli 1, Peregalli M 3, Peregalli F.9, Renne 1, Mauri 4, Stasi, Fregonese 2, Botto 6; all. Papale; t.l. 16/43; 5 falli: Stasi; falli di squadra: 26

Un San Pio non propriamente estetico, ma certamente concreto e soprattutto interattivo al suo interno nei meccanismi essenziali doma, per la prima volta nella recentissima storia fra le due società, un Basketown affaticato sì, ma mai banale. E lo fa nel migliore dei modi: 40 minuti sempre avanti, con tutti gli uomini messi in campo che portano un mattoncino importante alla causa: chi as usual, confermandosi uomo da bottino, chi non cedendo alle tentazioni francescane, chi regolando per due quarti la propria indisciplina in sublime direzione d’orchestra, chi ancora entrando da pivello e scombinando da piccola zanzara le trame dei forti rivali.
Un gruppo che nonostante la classifica ci escluda già da tre giornate dalla qualificazione, ha giocato come se questa fosse ancora obiettivo possibile. Escludiamo che i rivali ci abbiano regalato niente: le squadre di coach Papale non sono nate per fare beneficenza, e sin dai tempi del Leone San Pio sa cosa significhi affrontare gruppi così. Organizzati, aspri ma mai sleali, che non ti fanno mai sentire sicuro di ciò che fai: Aggei ne sa doppiamente qualcosa.

Veniamo alla cronaca. San Pio mette subito in chiaro che vuole il referto rosa e manda a segno in 5 minuti 4 dei suoi uomini in campo, staccando un miniparziale di 11-2 con Corti a dirigere il coro in modo impeccabile (spara con successo assist e pure una tripla), Melchiori e Vignati ad eseguire. Papale chiama a raccolta i suoi ed ecco gli ospiti riproporsi in contro break dove brilla il ’97 Botto (suo fratello maggiore fu già eccellente protagonista 3 anni fa nella vittoriosa cavalcata provinciale degli under 19 del Leone) che tira e difende davvero bene. I biancorossi rientrano sul 13-10 San Pio, ma Corti e Melchiori li ricacciano a -7 che sarà il gap finale del primo quarto. Oggettivamente questo è stato l’unico periodo dove la sazietà della vittoria di 3 giorni prima di Btown sull’Armani ha fatto capolino.

Secondo quarto di severa intensità reciproca: i due quintetti si fronteggiano con ordinata decisione, lavorando molto sugli anticipi difensivi, ma il SanPio con un Melchiori show ribatte colpo su colpo alle prodezze balistiche di Botto e Peregalli che consentono a Btown di avvicinarsi max a -5 (26-21 SanPio); si va al riposo coi bianco verdi di Ghisellini, ben diretti da Corti, avanti ancora di 7 grazie a tre punti di Vignati (azione + tiro libero), gran difesa di Piccolo, Mantovani e Balzaretti e prima timida apparizione di Trentani, eventi che fissano il punteggio sul 31-24 per i biancoverdi.

Terzo quarto con le due aree che divengono tonnare, specchio delle due anime dei team: una che schiuma di rabbia da rimonta e l’altra che non vuole farsi rimontare dimostrando a sé stessi, al Coach ed alla società che la paura di vincere si supera. Un quarto con appena 2 canestri per parte su azione, equilibrio totale, distacco invariato, anche se Btown per due volte sale in lunetta con i palloni del – 1 (sul 31-28 SanPio).

Ultimo quarto con Btown deciso a tutto, ma non a lasciare il fair play: ed un suo giocatore, che voglio citare, su una palla sporca finita fuori ed attribuita agli ospiti, dichiara all’arbitro (direzione di gara un po’ incerta) la sua paternità sull’ultimo tocco: mancavano 5 minuti al termine, poteva essere un pallone che riportava a – 6 i nostri avversari, ma il #24 Mauri (che comunque è anche giocatore tecnicamente buono) esprime la più bella giocata della gara, dando lezione di fair play a tutti i presenti. Btown vada orgogliosa di questo spirito, che non smentisce le doti guerriere dei ragazzi di Papale, rafforzandone la valenza morale.

Il finale vede i nostri che, pur soffrendo dentro il fortino (fuori per falli Chen, Mantovani, Piccolo e Vignati), offrono contributi inattesi, ma assolutamente graditi e soprattutto decisivi: Acuto che realizza di rapina un tiro da sotto e il nostro 97 Trentani che in 5 minuti incasina le retrovie ospiti con rimbalzi, recuperi e percussioni che frenano lo slancio avversario. I nostri allungano a + 13 (53-40) per poi finire a + 10 (56-46) con reciproci complimenti a fine partita per una gara aspra, dura, ma finita a stretta di mano: Btown comunque merita di passare il turno perché è un bel gruppo, sa giocare contro ogni tipo di difesa, è stata autorevole per tutto il campionato e ha spesso buona distribuzione punti fra tutti i suoi atleti. Prima che SanPio raggiunga questa costanza purtroppo ancora ce ne passa, anche se, oggettivamente siamo sulla buona strada (al ritorno abbiamo subito 2 sole sconfitte, AJ e pallMilano).
Gara vinta probabilmente a rimbalzo dove i nostri hanno avviato con successo la nostra rebound machine che consentito ai bianco verdi di totalizzare 65 rimbalzi di cui ben 30 in attacco. Per contro Basketown ha avuto una percentuale di tiro libero poco incoraggiante.

Veniamo infine all’analisi comparata delle due gare (All’andata vinse Basketown 59-56)
Ci sono alcuni rilievi interessanti: San pio ha avuto una maggior concentrazione di punti da Melchiori che segna il 49% dei punti SanPio, ma che alla fine conferma i 56 punti (14 punti sotto media gara: da dire che la difesa del Basketown è fra le più organizzate del torneo); miglioratissimo oggi il powerplay a rimbalzo (+17 di cui 12 in più in attacco), mentre lieve regressione per ugual numero di tiri (69) della percentuale da due (-4,8%); miglioramento dalla lunetta (39%), mentre il turnover è peggiorato (-6), così come il numero di assists (-3). Cifre che però poco dicono del cuore bianco verde visto pulsare oggi. Se non ci perderemo in un bicchier d’acqua all’ultima di campionato contro Azzurri Niguardese, credo che festeggeremo un quarto posto in girone dove con gran parte delle squadre in giromne con noi un anno fa e praticamente la stessa squadra (solo Mantovani in più, ma a ben vedere con uno Scaravati a mezzo servizio) abbiamo battuto 2 volte San Carlo (un anno fa 2 sconfitte) e Garegnano (1 anno fa 1 / 1), e strappato referto rosa a Leone e Btown (un anno fa altre due sconfitte). Il lavoro iniziato da coach Brambilla adesso sta arrivando con Giuliano Ghisellini ad una fase evolutiva che la prossima stagione dirà se definitiva.

14/03/2010

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