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Vittoria presa per i capelli su Inzago dopo una autentica battaglia

San Pio X - Forze Vive Inzago  87 - 85     (23-28, 42-52, 57-65, 78-78)

San Pio X: Stigliano 8, Sebastio 7, Chiappa 19, Delle Donne A. (91) 4, Nodari 7, Giannetti (90) 9, Melchiori 4, Galtarossa 19, Cappelletti 2, Deandrea 8; All. Fassina, a.All. Marchese.

Falli: 30+3U+1T+2B; TL: 18/32 (56.25%); 5 falli: Stigliano, Chiappa, Deandrea.

Forze Vive Inzago: Leonardi 7, Maiullari 22, Pirotta 8, Balconi (93), Pirovano 9, Alberton 22, Ghezzi 5, Marku (93), Brusamulino 12, Micheloni; All. Sacchi, a.All. Baietti.

Falli: 23+1T; TL: 31/43 (72.09%).

Arbitri: Reguzzoni, Pandolfo.

E' andata bene ... poteva andare senz'altro meglio. Due punti in classifica che valgono oro conquistati contro una squadra veramente ostica la cui classifica è assolutamente menzognera. Tuttavia poteva andare meglio perchè, al di là di ogni benevola giustificazione e della prova di carattere, si sono viste, in campo e fuori, scene che non posso non stigmatizzare. Credo che sia giusto che tutti i protagonisti in negativo si scusino con chi ama questo sport per quello che è e per quello che rappresenta: una sfida tra atleti che si disputa davanti a degli appassionati, giovani e meno giovani. Non vado oltre nel commento dei fatti negativi per non fare "torto" a chi, tra i 20 protagonisti in campo, ha giocato una semplice e pura partita di basket.

Il San Pio si presenta con una sola assenza di rilievo, il play titolare Steve Lavizzari che dopo essere stato fuori per oltre un mese a causa di uno scavigliamento, al terzo allenamento si è rotto la mano (attrezzo indispensabile in questo gioco)e dovrà rimanere fuori per un lungo periodo. In bocca al lupo a Stefano, noi ti aspettiamo! Rispetto alla sconfitta di Siziano rientra Christian Deandrea e Gabri Schultz Nodari sostituisce Casetta.

Partenza fulminante di Chiappa & C. che si portano, in un Amen sul 9-0. Inzago reagisce in modo imperioso e, guidata da Alberton in versione "creo e concludo" e dalla mano educatissima di Maiullari, si porta avanti e chiude la prima frazione avanti di 5 punti (23-28).

Il secondo quarto è, nel punteggio, identico al primo (+5 per gli ospiti) ma si caratterizza per il riemergere del vecchio vizio San Pio: si pensa più ai fischi che a giocare. La lezione della scorsa settimana a Siziano non è, evidentemente, servita a nulla. Si spendono enormi energie mentali per contestare l'arbitraggio e si perde di vista l'obiettivo primario: giocare ed eseguire ciò a cui ci si è allenati durante la settimana. Devo ammettere che molti fischi sono stati ... strani ma la contestazione ed il mugugno portano poco lontano. Da sottolineare anche l'incidente che vede protagonista Cappelletti il quale, fortuitamente, si ritrova il mignolo della mano innaturalmente piegato a novanta gradi. Mirko non ci pensa due volte, caccia un urlo e si raddrizza il dito ... poi va dal medico per farselo fasciare ... "coach, sono pronto, se vuole rientro ..."

Si rientra in campo dopo l'intervallo con un fardello di 10 punti da recuperare che immediatamente diventano 12 (massimo scarto visto in serata). I nostri cominciano a capire che, forse, è meglio cambiare atteggiamento e si mettono a giocare a pallacanestro. Tuttavia i blu di coach Sacchi non ci stanno. La partita si trasforma in una specie di tonnara, con il contorno di un tifo molto, forse troppo, caldo. Le interruzioni per infortuni (fortunatamente nessuno di rilievo) si moltiplicano ed i biancoverdi cominciano a rifarsi sotto. Protagonisti per i nostri sono i giovani Giannetti e Delle Donne ed il "vecio" Nodari. Silenziosi ed efficaci ribattono in attacco e difendono alla morte. In realtà il quarto è dominato dalle difese ed Inzago lo raddrizza negli ultimi minuti grazie alla lunetta ed all'imprecisione dei nostri.

Si va alla quarta frazione sotto di otto punti. Troppi? Non per il San Pio. Chiappa e Stigliano salgono in cattedra e spiegano basket. Enri questa sera ha segnato a referto pochi punti (8) e solo due sono venuti dal campo. Nei primi tre quarti, poi aveva fatto un 2 su quattro dalla lunetta (che per le sue medie non sarebbe nemmeno male ...). Bè, questa volta Enrico decide di fare, 4 su 4 e di dare ossigeno alla squadra. Chiappa, dal canto suo tira fuori un movimento in post basso da scuola del basket e due triple "mano in faccia" da urlo. Inzago limita i danni grazie a 4 punti dal campo (gli unici del quarto) di Alberton) e a un certo numero di liberi. Il San Pio riprende la partita e passa addirittura a condurre. Lasciano il campo per falli proprio i due protagonisti biancoverdi (Stigliano e Chiappa) e si va al finale punto a punto. Ad una trentina di secondi dalla fine (con Inzago sotto di 1) Maiullari va in lunetta e fa 1 su 2 portando i suoi sul pari. Il San Pio va avanti e cerca di impostare un attacco decente ma la difesa, veramente tosta, di Inzago ci porta all'infrazione di 24" ... Quattro secondi non bastano ai ragazzi di Sacchi per impostare un tiro efficace e si va al supplementare.

Come spesso succede nei supplementari si parte con il freno tirato e scarsa concentrazione in attacco. Si devono attendere un paio di minuti per vedere il primo canestro (degli ospiti) che, non senza patemi, viene equilibrato da due liberi di capitan Sebastio. La bomba di Alberton sembra essere un macigno sulle speranze del San Pio ma Ale Galtarossa (entrato per sostituire Deandrea, appena macchiatosi del quinto fallo dopo una buone prova) si guadagna due liberi che trasforma e poi, con una tripla che manda in visibilio i tifosi di casa ci porta in vantaggio di 2 punti. Alberton non ci sta e segna per il pareggio a meno di 24 secondi dalla fine. Azione lunga per Alessandro Delle Donne e palla che finisce ancora nelle mani caldissime di Galta, palleggio arresto e tiro a meno di un secondo dalla fine. Tre decimi non possono bastare ad Inzago per farcela.

Coda con polemiche e scambi di accuse che coinvolge anche alcuni tifosi. Preferisco glissare perchè la mia versione sarebbe troppo di parte. Ho già espresso il mio disappunto per il comportamento di alcuni dei nostri. Non posso non esprimere sdegno per le parole rivolte a fine partita da un ospite al ragazzo delle giovanili che curava lo scopettone da bordo campo.

Dovendo dare l'MVP scelgo Galtarossa, la testa più "pazza" del San Pio, che in questa partita è riuscito a rimanere solamente un giocatore di basket e a determinare la vittoria.

Ottima squadra Inzago. Ben allenata e dotata di eccellenti individualità. Caldo ed appassionato il pubblico fatta eccezione per la persona che, imitando un lama, ha salutato l'uscita dal campo dei giocatori. Ma un individuo non può dequalificare tutti gli altri.

12/11/2010

spa