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Under 15 - San Pio a bassi regimi doma 55 49 un'ostica Ussa

San Pio X - USSA Nova Milanese  55 - 49     (11-10, 31-22, 41-34)

San Pio X: Acuto, Benna 7, Balzaretti, Vignati 10, Corti 6, Lacca 2, Melchiori 17, Piccolo 13, Chen; n.e. Ippoliti
Stats: liberi Vignati 2/2; da 2 20/65 (Corti, Benna 2/5); rimbalzi difensivi: 30 (Acuto 8), offensivi 19 (Melchiori 6), Turnover - 16 (2 recuperi contro 38 perse, Corti + 3), Assist 2 (Melchiori, Corti), Valutazione 27 (Corti 8).; All. Ghisellini.

Falli: 17; TL: 15/33 (45.45%); 5 falli: Corti.

USSA Nova Milanese: Scuratti, Bavera 2, Cazzaro, Riva, Gorla 8, Farruggio 3, Longoni 9, Gatti 8, Bernaschina, Doneda 11, Mariani, Toso 8.; All. Arienti, a.All. Cazzaniga.

Falli: 22; TL: 5/18 (27.78%).

Arbitri: Noviello e Terrana di Milano.

Gara davvero complessa quella odierna vinta dal San Pio, poichè abbiamo avuto per avversari una squadra che fa della difesa il proprio credo: appiccicosi come pochi e prestanti fisicamente, i ragazzi dell'Ussa hanno saputo imbrigliare con severità senza assolutamente essere scorretti le bocche da fuoco biancoverdi...poi, è chiaro che l'intensità difensiva toglie lucidità offensiva, altrimenti Ussa sarebbe da Eccellenza, però i nostri avversari giocano con proprietà e non a caso hanno vinto 2 quarti. Per questo ritengo che la vittoria odierna dei nostri, tutto sommato, sia molto positiva.

Quale sarà il tema della gara lo si capisce da subito: culo basso, gambe larghe e braccia reattive, ovvero il festival della difesa: il primo quarto è un lavoro di maguttaggio dei ragazzi in campo, tesi a far sbagliare l'avversario, in cui Ussa chiama tre microvantaggi (2-1, 4-3, 10-9), SanPio reagisce, ma non riesce ad involarsi (max vantaggio 9-6) chiudendo sopra di 1 (11-10). Il testa a testa, feroce, ma mai scorretto, prosegue sino a metà del secondo quarto, quando Ussa, avanti di 2 (18-16), subisce la zone press biancoverde che strappa un parziale di 10-0 che rompe gli equilibri; in questa fase sono Benna e Vignati che aprono varchi importanti, mentre gli ospiti sprecano qualche passaggio troppo azzardato alla ricerca di verticalizzazioni atte a superare lo sbarramento biancoverde. Ussa comunque reagisce riavvicinandosi a - 4 (26-22 San pio), ma ci ripensa Melchiori (oggi rivisto a tratti su livelli consoni) a riportare i nostri a + 9 (31-22) prima del canestro ospite di capitan Longoni (il migliore dei suoi) che mitiga il distacco sul 31-24 mandando al riposo le squadre con 7 punti di differenza.

Al rientro Ussa produce un grande sforzo per rientrare in partita e quasi ci riesce, con un pressing davvero infernale che solo la buona lucidità di Corti in regia (oggi davvero fondamentale) consente di arginare: gli ospiti arrivano, a metà quarto con un libero del generosissimo Farruggio a -3 (34-31 San Pio), poi però si accende come un bengala Ricky Piccolo che guida i nostri avanti fra la fine del terzo e l'inizio dell'ultimo quarto talchè i ragazzi di Ghisellini si fiondano al decisivo + 15 (51-36 a 5 minuti dal termine); il tempo per l'ottimo arbitro Noviello di farsi male ad una spalla, fortunatamente rientrata, che i nostri offrono i 5 peggiori minuti della giornata, decidendo di fare le foche, dimenticandosi dei giochi a due e dei dai e vai, per la disperazione del coach e la gioia dell'Ussa che, pur annebbiata e poco lucida (deficitari sui liberi), prova di nuovo a rientrare in partita arrivando pure a -4 (51-47 a 55 secondi dal termine) grazie soprattutto a Doneda (bel giocatore); a Vignati e Benna con un buon 4/4 ai liberi il compito di mettere sicurezza ad un finale di gara ostico.

Considerazioni finali: il gruppo San Pio ha classe, tecnica e quando vuole, testa; il "quando vuole" s'incrocia con le negatività su cui TUTTI i ragazzi devono lavorare: pensare di meno alle percentuali ed ai punti, di più alla squadra; pensare alla squadra vuol dire tante cose: concentrazione, puntualità ed intensità agli allenamenti, dare tutto quando si è in campo, per consentire anche a chi ha qualche comprensibile ritardo di maturazione tecnica di poter misurare i propri miglioramenti (per esempio l'odierno finale da foca di chi era già appagato ha impedito a qualcuno di potersi misurare più a lungo contro questo buon avversario, che va plaudito perchè fra l'altro è intriso di positivi germi educativi: sano tifo esterno, mai contro, applausi alla fine a vinti e vincitori. Bravi davvero!).

Le statistiche confermano questa necessità: 15/33 ai liberi (non disastrosa, ma 18 liberi sbagliati restano comunque troppi), 20/65 da 2 (anche qui non male, ma % peggiorata nell'ultimo quarto di gioco), 30 rimbalzi difensivi (bene, exploit di Gabbo Acuto con 8), 19 in attacco (normale ma spiccano i 4 offensivi di Agostino non capitalizzati in punti), 38 palle perse (1 al minuto, troppe!) contro 22 recuperate (discreto); ricordo che concedere 16 palloni più di quanti ne capitalizzi sono potenziali 32 punti per gli altri, che se tengono anche solo una % del 40% ce ne mettono 5 e addio vittoria; 2 assist: poco gioco di squadra; valutazione pari a meno della metà dei punti fatti = spreco di risorse: solamente 3 giocatori con valutazione superiore ai punti fatti: ce n'è abbastanza per andar subito ad allenarsi in palestra!

16/01/2011

OldVoit