Under 17 - Pur perdendo di misura (48 50) facciam felice anche il Futura

SAN PIO X - CENTRO CULTURALE SOCIALE QUARTO OGGIARO - FUTURA  48 - 50     (4-10, 17-22, 34-38)

SAN PIO X: Leon, Manzoni (95) 10, Forti Grazzini 5, Tornaghi (95) 2, Goglio (95),Ceccariglia 9, Lobbia 12, Manganotti 2, Proverbio (95), Ugolini 8; n.e. Arioli (95), Riva (95); All. Marchese.

Falli: 29+2 Tecnici; 5 falli: Forti Grazzini, Manganotti, Ugolini; Falli tecnici a Tornaghi e Lobbia..

CENTRO CULTURALE SOCIALE QUARTO OGGIARO - FUTURA: Canetti (95) 5, Azzali 10, Bianchi (95) 8, Pellini 2, Tosadori (96) 13, Marengo (96) 4, Giussani 7, Mantovan (95), Triulzi (95) 1, Pacilio (95), Martinelli (95).; All. Frazzei, a.All. Colombo, sc. Mazza.

Falli: 28; 5 falli: Azzali.

Arbitri: Fotso di Milano.

Nell'ironia del titolo in rima, tanta amarezza per l'ennesima sconfitta di questo gruppo; in un contesto di una gara oggettivamente poverissima di contenuto tecnico, dove si sono visti ragazzi che volevano evitare il cucchiaio di legno, San Pio si rende protagonista di una controprova davvero allucinante, per tanti motivi e non solo per come ha sciaguratamente buttato alle ortiche una gara che a 1"49 ci vedeva avanti di 5 punti.
La cronaca: primo tempo da gara di categoria Aquilotti: tutti a correre dietro la palla in modo dissennato: dunque difese arcigne, ma organizzazione di gioco da ambo le parti inesistente: San Pio si farebbe preferire per la reiterazione delle percussioni, che però vengono ciccate maledettamente per inezie che però non possono essere attribuite alla sfiga. Futura invece ragiona di più e nel secondo quarto avanza a + 11 (17-6); il clima sottocanestro diventa rovente e si vede di tutto da ambo le parti. sino ad azioni più simili al 6 Nazioni di rugby che ad una gara di basket. In questo deprimente contesto, gestito in modo poco energico dal direttore di gara, San Pio prova ad avvicinarsi grazie all'unico suo uomo pensante della gara odierna: Piero Manzoni, che guida i suoi con grande freddezza dalla lunetta ad un riavvicinamento insperato sul 18-21; da qui Futura si adegua e la gara finisce in un corpo a corpo dove emergono dal lato ospiti il '96 Tosadori e dall'altro Eric Ceccariglia. Si va al riposo coi nostri a -5; Quarto Oggiaro prova ad allungare a +8 (32-24), col cuore reagiscono i ragazzi di Marchese che si riavvicinano sino a -2 (32-30) Futura), chiudendo la terza frazione a -4 con Forti Grazzini che mette qualche canestro importante. Ultimo quarto con gli ospiti che sembrano cedere dal punto di vista fisico: dopo aver tenuto i nostri a distanza (43-40) subiscono nel finale un parziale di 8-0 con un Lobbia estemporaneo quanto efficace: a 1"49 siamo avanti di 5: 48-43; e qua dimostriamo tutta l'inconsistenza mentale e tecnica del gruppo: anzichè una difesa ordinata ed un attacco lucido ma deciso (a quel punto ogni nostro possesso se ben gestito, essendo in regime di bonus, avrebbe con tutta probabilità creato una sistuazione di fallo sul palleggiatore che ci mandava in lunetta), offriamo un campionario di follie che lascia gli ospiti solo in condizioni di approfittare e ringraziare sentitamente: 4 possessi palla buttati con passi di partenza, tiri esoterici o peggio ancora passaggi avventurosi, conditi da un fallo tecnico tanto cretino, quanto strameritato.
E anche la vittoria di Quarto Oggiaro, seppure abbia vinto solo il primo quarto, è giustissima; è stata avanti per 37 minuti, e quando abbiamo perso di nuovo la trebisonda, loro invece c'erano e ci ha risorpassato. Anche loro hanno subito la loro quota parte di un arbitraggio volonteroso, ma molto impreciso: anche lui dovrà crescere, com'è giusto che sia e come siamo sicuri farà. E anzichè prendere tecnici cretini, hanno pensato a giocare...e a vincere!
E' chiaro: una squadra disabituata a lottare punto a punto per 11 giornate, non può improvvisamente ergersi a fredda calcolatrice. Ma ciò non toglie che 1 solo time out chiamato in quaranta minuti di gioco disorganizzato non depone a nostro favore. Volevo scrivere di un referto rosa di questi ragazzi che comunque questo sì hanno lottato. Ma neanche oggi è bastato.

05/02/2011

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