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Under 15: Amara ma meritata sconfitta (50-57) in casa del Paderno

BK PADERNO DUGNANO - SAN PIO X  57 - 50     (14-14, 29-22, 38-34)

BK PADERNO DUGNANO: Caleri 1, Colombo 8, Gatto, Del Core 23, Motta 1, Scalise 4, Branduardi, Avanzi 14, Molari, Sioli (97) 6; N.e. Toffolo, Asnaghi; All. Boninsegna.

Falli: 7; TL: 6/21 (28.57%); Triple: 2: Avanzi 2, Del Core 1.

SAN PIO X: Acuto, Benna 4, Vignati 20, Corti 2, Lacca 4, Scaravati, Piccolo 16, Chen 4; n.e. Balzaretti, Ippoliti
Stats: Liberi: 2/2 Piccolo, Vignati; tiri su azione 23/70 (Chen 2/2); rimbalzi 39 (Chen, Piccolo, Vignati 9); Turnovers – 16 (11 palle recuperate – 27 perse: Lacca 0), Assist 6 (Corti, Vignati 2), Valutazione 30 (Vignati 19).; All. Ghisellini.

Falli: 21; TL: 4/10 (40.00%).

Arbitri: Busnelli di Monza.

Paderno è squadra notevole. Non ha stelle, ma è un gruppo coeso, che conferma la sapiente mano di coach Boninsegna; dunque replica in casa propria la sorprendente ma severa lezione impartita a domicilio all’andata ai nostri under 15. Stavolta i ragazzi di Ghisellini scendono in campo con uno spirito meno turistico della gara di andata, c’è di mezzo la qualificazione al turno successivo, l’assenza dell’infortunato Melchiori è stata vissuta nell’avvicinamento alla partita con consapevole responsabilità ed attenzione.

Difatti l’opening di gara dei nostri è stato esplosivo: 6-0 con le prime 4 azioni di gioco grazie ad un bel canestro di Chen, una percussione di Piccolo ed un bengala da fuori di Vignati: Corti pompa bene palla, Lacca morde i polpacci, il dai e vai si sviluppa bene, la difesa è arcigna. Ebbene, Paderno non si scompone: dopo aver riassestato la mira e stretto le maglie, capitan Del Core spara subito una tripla; replica in penetrazione Lacca, ma i padernesi si fanno intraprendenti, mettono pressione sui rimbalzi ai nostri e rapidamente risalgono sino al sorpasso (14-12) effettuato da Avanzi con azione 2+1 su ingenuità difensiva di Acuto; pareggio finale di Andrea Vignati, ma, dal secondo quarto in poi, vedremo solo le terga dei padroni di casa: Del Core punisce inspiegabili lacune difensive dei nostri cui non riesce il consueto guanto letale della 1-3-1 tuttocampo: Paderno si allontana lentamente, ma inesorabilmente, andando a + 7 (25-18 per poi andare al riposo sul 29-22).

C’è tutto il tempo di rimediare, ma un’irresistibile apatia mentale spinge i nostri a tirare lontano dal canestro, senza provare percussioni che avrebbero forse creato qualche apprensione maggiore ai padroni di casa. Paderno attende con calma la nostra reazione che non arriva, macinando nel frattempo con lusinghiera pazienza il proprio gioco offensivo che mira a mettere fuori equilibrio i nostri, battendoli inesorabilmente al primo ritardo difensivo offerto. Lo svantaggio arriva a - 9 (35-26 Paderno); Ricky Piccolo a fine quarto cerca di ricucire (38-34), ma non sembra serata per i nostri.

Ultima frazione dove, esattamente come all’andata, si riaccende all’improvviso capitan Vignati che inizia, come morso da tarantola, a penetrare e crivellare la retina padernese (12 punti nell'ultimo quarto), bene imitato da Piccolo, ma i padroni di casa non si scompongono più di tanto: rispondono con due triple di Avanzi, difendono alla morte, ci credono di più e quando, a 1”38 dalla fine, i nostri arrivano al – 3 (51-48 Paderno), tengono botta con lucidità mentre ai biancoverdi si spegne l’anima: a questo punto è solo una disperata, disordinata e soprattutto infruttuosa caccia alla palla che viene regolata da Paderno che finisce per ristabilire 7 punti di distacco, amaramente veritieri della differenza mentale più che tecnica espressa dai ragazzi di Boninsegna che colpiscono per la dedizione e l’impegno profusi in maniera esemplare per 40 minuti, stretti intorno al loro capitano Del Core, al bomber Avanzi ed al giovane lungo del ‘97 Sioli, giocatori che hanno voglia di migliorare. Questo gruppo non è occasionale, Cornaredo lo ha già capito a sue spese e credo che si possa parlare senza tema di smentita come la sorpresa del girone A. Se crederanno in sé stessi li rivedremo su altri e più importanti fronti.

Altrettanto amaramente ribadisco che i nostri hanno perduto l’ennesima occasione per dimostrare di non essere solo belli da vedersi, ma anche concreti. Quando la battaglia si fa dura, molti scompaiono, chi in preda a isterismi, chi a crisi esistenziali, chi semplicemente a limiti fisici. Basti osservare come la distribuzione dei punti è desolantemente concentrata su 2 giocatori, e su come gli indici di valutazione siano tendenzialmente sotto i bottini realizzati (segno di spreco).

Se devi vincere gare come questa, bisogna avere, a parità di tecnica, attributi leonini. E questi li hanno mostrati i ragazzi di Paderno. Stasera giusto così. E per favore non si dica dell’arbitraggio: è vero, dare una gara come questa ad un ragazzino titubante di 14 anni è stato un azzardo (forse serviva il tutor). Ma se mai questi ragazzi col fischietto arbitrano gare importanti, mai impareranno. E comunque non ha inciso assolutamente sulla gara. Vinta con pieno ed indiscutibile merito da Paderno.

19/02/2011

OldVoit