. . Credits Disclaimer Privacy

Un passo indietro ... e Gambolò vince al Savonarola

San Pio X - Virtus Gambolò  52 - 76     (15-19, 25-36, 55-44)

San Pio X: Sebastio 8, Tieghi 9, Daprati 2, Garavaglia 13, Casetta, Bernucci 8, Lavizzari 6, Piccolo, Trombin 4, Berenato 2; all. Ingala. v.all. Scala.

Falli: 26; TL: 17/20.

Virtus Gambolò: Caldera 10, Menarini 8, Tunesi 11, Frattini 17, Sala D. 23, Vanagolli, Veneroni 5, Toledo, Pozzi, Kam 2; all. Battisti, v.all. Andreossi.

Falli: 22+1U; TL: 20/28.

Una Virtus Gambolò decisamente forte e spietata riporta con i piedi per terra il San Pio che, dopo le prime due giornate vittoriose, forse si illudeva di essere già pronto per lottare nell'alta classifica. E' vero che la forza degli avversari è assolutamente fuori discussione e la sconfitta era assolutamente preventivabile, ma lo scarto di 24 punti rende evidente la notevole differenza che c'è tra le due squadre. Non si deve tuttavia pensare che la differenza sia tutta tecnica e che il gruppo dei nostri ragazzi sia nettamente inferiore. La differenza la fa anche la qualità del lavoro in palestra e l'intensità che si è in grado di offrire dal primo al quarantesimo minuto. Già da lunedì siamo certi che l'impegno e lo sforzo di tutti si moltiplicherà per raggiungere il giusto livello e per ripartire già dalla sfida di settimana prossima.

Il primo quarto è, come si direbbe nella boxe, di studio. Le squadre cercano di capire se i loro giochi sono adatti all'avversario e se le difese sono ben registrate. Esordisce nelle fila biancoverdi Trombin, alle prese con una dolorosa infiammazione, ma si capisce subito che il suo apporto non sarà quello che, lui per primo, si attendeva di poter dare. L'altro lungo San Pio, Garavaglia, è invece in buona serata e si danna sotto la plancia per combattere ogni rimbalzo. Il punteggio scorre abbastanza in equilibrio con un buon gioco corale dei nostri e con le 3 "stelle" pavesi (Tunesi, Sala e Menarini) che mettono a segno tutti e 19 i punti per la loro squadra. Il distacco di 4 punti avrebbe potuto essere inferiore ma, se è vero che da sotto ed in penetrazione ci riesce quasi tutti, da fuori non entra un tiro che sia uno.

Capito che non è serata per i nostri tiratori da fuori, coach Battisti stringe la sa difesa sotto e, complice anche qualche minuto di riposo concesso a Garavaglia, la nostra capacità realizzativa diminuisce. Contemporaneamente l'efficacia di Gambolò rimane la stessa, nonostante Battisti faccia ruotare i giocatori in campo, e lo scarto, all'intervallo lungo, è di 11 punti.

Negli occhi rimane l'ottima organizzazione della squadra ospite e la bella schiacciata da sotto di Giorgio Garavaglia

Il terzo quarto è il più equilibrato della partita e non perché Gambolò si sia distratta o abbia fatto giocare le seconde linee (ammesso che nello squadrone di Battisti ce ne siano). I nostri trovano finalmente la giusta intensità e riescono anche ad avvicinarsi un po' all'avversario. Il problema rimane la scarsa giornata di vena da fuori e la classe pura di alcuni dei giocatori ospiti. A pochi minuti dalla fine del terzo arriviamo a meno 9 (canestro e libero del solito Garavaglia) e con la possibilità di arrivare a -7 ma, segnato un libero su 2 per il meno 8, sul ribaltamento di fronte veniamo immediatamente puniti e si va all'ultimo intervallo breve con gli stessi -11 di inizio quarto.

Il quarto quarto, purtroppo, ci vede soccombere sopratutto sul piano fisico. Non c'è ancora abbastanza birra per tenere i 40' ... I due under, Piccolo e Casetta, non sono in giornata, Trombin è praticamente fuori (in realtà ha anche tentato un paio di rientri in campo ma si è immediatamente aggravato di falli) e un disguido (... diciamo così ...) fa sì che Tieghi esca per falli (lo scorer biancoverde ne aveva segnato uno di meno). A due minuti dalla fine, con la partita saldamente in mano a Gambolò, coach Ingala chiama minuto per chiedere alla squadra un fine partita dignitoso ma, saranno state le gambe, sarà stato il punteggio, il finale ci vede sotto di 24 punti. Forse troppi, ma a giusto suggello per la prova della squadra vincitrice.

Questa partita deve essere un punto di partenza e non deve rappresentare niente di più di quello che è: la sconfitta contro quella che tutti pronosticavano essere la squadra più forte del campionato. Lavoriamo serenamente perché il campionato è lungo e ci sarà tempo per raccogliere i frutti dell'ottima lavoro che il coach sta impostando in palestra. Non siamo stati efficaci da fuori ... non è la prima volta e non sarà l'ultima. Se pensiamo che l'unica bomba è stata segnata da Tieghi al primo minuto di gara e che poi abbiamo marcato un orrendo zero-su-non-so-quanto in tutta la partita. In difesa abbiamo fatto meglio (poco si poteva fare contro Davide Sala, autentico fuori categoria) ed infatti i punti di Gambolò sono stati "appena" 76. Il problema è che una squadra come la nostra, se non funzionano gli esterni e a difesa avversaria ben serrata, difficilmente ne può fare altrettanti ...

Bene tutta Gambolò con tutto l'organico (piace citare Veneroni, un '88 dall'aspetto di un trentenne, che avevamo già conosciuto ai tempi dell'under 21 a Cassolnovo) e con una panchina attrezzatissima (dal vice Andressi, al massaggiatore, allo scorer).

Arbitraggio buono in una partita che non ha avuto momenti di particolare tensione.

10/10/2008

SPA