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Under 17 - girone c - 1996 - I ragazzi di Di Gioia, complice un terzo quarto disastroso, cedono 66-75 ai Tigers

TIGERS - SAN PIO X  75 - 66     (18-17, 34-34, 59-47)

TIGERS: Centenari 13, Vincenti 3, Pagano, Andreaozzi, Rotelli 8, Pacileo 4, Ricotti 6 Parma 8, Toskic 5, Ribezzi 28; All. Razzari Carlo.

Falli: 14; TL: 15/22 (68.18%); Triple: 2 (Toskic, Parma).

SAN PIO X: Acuto 3, Benna 2, Balzaretti 2, Vignati 11, Lacca 22, Melchiori 22, Di Napoli, Mantovani, Paolillo, Chen 4, Agnolozzi
Da 2 22/68 (Lacca 8/18), da 3 6/15 (Lacca 2/3), Rimbalzi 23d+14o (Chen 5+2), Turnover + 4 (23 recuperi-19 perse, Vignati 9-4), Assists 4 (Acuto 2), Valutazione 45 (Lacca 10) rapporto valutazione/punti 74% (Chen 200%); All. Marco Di Gioia.

Falli: 20; TL: 4/13 (30.77%); 5 falli: Acuto; Triple: 6 (Melchiori 3; Lacca 2; Vignati 1).

Arbitri: Aguinaga di Milano.

Prosegue il momento no dei ragazzi di Di Gioia: per due quarti reggono abbastanza bene il ritmo elevato imposto dai Tigers, accettando la sfida in velocità proposta dai padroni di casa, guidati dalla loro star Ribezzi che al solito in percussione ci fa vedere i sorci verdi. Nel terzo quarto purtroppo la luce si spegne, e la difesa assume toni contemplativi permettendo ai nostri avversari di accumulare break importanti, tanto che coach Di Gioia, che sta lavorando sulla zona in maniera intensa, non trova risposte adeguate su questo tipo di scelta difensiva.
La frittata è servita, e a nulla vale il pressing finale dove, dall'arco si tenta il tutto per tutto, senza cambiare l'inerzia della gara, che ha un vincitore meritato, dove i 75 punti subiti (di cui 25 nel solo terzo quarto) richiedono un esame di coscienza. All'attivo mancano un sacco di rimbalzi (solo 37) e si rilevano percentuali di tiro indecenti (nessuno dei giocatori schierati da Di Gioia ha raggiunto il 50%), anche da posizioni facili. Qualcuno dice dell'arbitraggio, oggettivamente discutibile per entrambe le squadre ma, dunque, paradossalmente ininfluente. E fermiamoci qua, perchè gli alibismi sono sempre dietro l'angolo e a quest'età è diseducativo invocare nell'ordine: arbitro, terreno di gioco, i primi caldi, gli ultimi freddi, gli assenti, i ferri del canestro troppo duri, i palloni troppo gonfi e via di seguito. Cominciamo a ragionare sul perchè in allenamento si provano - anche bene - delle cose ed in partita finisce che si gioca a foca magica con palla in punta di naso, dimenticandosi quanto i nostri allenatori spiegano....

18/03/2012

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