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Confortante vittoria per la serie D sul campo di Rozzano

Basket Rozzano - San Pio X  71 - 74     (17-19, 42-36, 55-56)

Basket Rozzano: Crosignani 2, Crippa 7, Lazzaroni 19, Guarracino 5, Marciano, Stazzi 5, Castellini, Zinni 11, Colangelo 10, Crosta 12; all. Lacanna, v.all. Angiulli.
Falli: 22+1U; TL: 16/23.

San Pio X: Sebastio 14, Torti 2, Tieghi 18, Garavaglia 17, Bernucci 2, Melchiori 6, Lavizzari 5, Trombin 8, Cian 2, Alberti; all. Ingala, v.all. Scala.
Falli: 19+1U; TL: 17/30.

E finalmente si ritorna alla vittoria ed ai due punti! L'importanza di questo risultato è molteplice: serve a dare morale e spinta al lavoro, serve a dare nuove risposte al coach e, cosa forse più importante, evita una situazione di autentica crisi che si sarebbe scatenata in caso di sconfitta. I "Rozzangels", infatti, navigano nella nostra stessa zona di classifica e, se avessero prevalso, ci avrebbero condannato ad un ultimo gradino in classifica (che in caso di vittoria della Social Osa domenica sarebbe stato addirittura solitario) tale da aprire il campo a depressione e crisi.

Ma così non è stato e, per nostra fortuna, abbiamo lasciato il cerino il mano ai ragazzi di coach Frank Lacanna.

Coach Ingala decide di impostare la gara prendendosi il controllo dei tabelloni e schierando una formazione che fa dei centimetri la sua forza. Per questo motivo sceglie di mettere in campo anche Mark Trombin, appena rientrato da 6 settimane di trasferta romana (lavoro, sia ben inteso). Per il resto, più o meno, i soliti con Alberti e Cian a fare gli under, assistiti dal loro coach Scala in pachina, prodigo di consigli e cure amorevoli.

Nel primo quarto, come spesso succede, buona partenza dei nostri che sfruttano la velocità di Tieghi ed il tempismo di Sebastio. Tuttavia, dopo l'allungo iniziale, come spesso succede (la ripetizione è voluta) restituiamo ai nostri avversari lo spazio per fare un controbreak e si va al primo riposo breve con appena due punti di vantaggio (verso metà quarto si era arrivati anche a +8).

Nei secondi 10 minuti, come era già successo con Siziano, perdiamo la trebisonda e ci facciamo infilare come tordi in autunno. Va detto che ai ragazzi di Lacanna entra proprio tutto (4/4 da 3, tanto per dirne una) e che il canestro a sinistra del tavolo sembra decisamente più grande di una bagnarola. Si vede anche entrare una bomba con triplo ferro, tabella e altro doppio ferro ... roba da far pensare che gli dei del basket siano, oggi, con Rozzano. Un buon Garavaglia e tanta, tanta grinta limitano il passivo nel quarto a "soli" 8 punti e si va al riposo con 6 punti di svantaggio. Da registrare i primi due punti "senior" di Tommy Cian che svolge al meglio il suo compito di cambio per Sebastio e infila anche un gancettino dalla breve.

Devo ammettere che la sensazione comune ai "tifosi" San Pio è che ce la si possa fare comunque. La squadra sta giocando abbastanza bene e, si pensa, le percentuali di Rozzano dovranno pur calare.

E, nel terzo quarto, le percentuali calano, sì, m,a per entrambe le squadre. Credo che, dopo i primi due punti messi a segno da Sebastio, la frazione di gioco sia rimasta sul due a zero per 4 minuti. Roba da minibasket. Poi, pian piano, i nostri riprendono fiducia e accorciano la distanza. Mark Trombin fa qualcosa di più del cambio defaticatore per Garavaglia e collabora positivamente alla rimonta. Ci riprendiamo 7 punti di scato ed andiamo all'ultima frazione con uno striminzito punticino.

L'ultimo quarto va avanti con molta paura e molta imprecisione fino al 6° minuto. La situazione è di parità, 60-60, Garavaglia è fuori per riposare ed in campo ci sono, a fare i lunghi, Trombin e Melchiori. Canestro da sotto di Mark, contropiede di Gattopower, altro canestro da sotto di Mark: +6 e mancano tre minuti. Un libero per Lazzaroni e palla persa dai nostri. Tripla ancora di Lazzaroni. Manca poco allo scoccare del 24° secondo dell'azione e Sebastio si alza in sospensione da 3: fallo (credo di Crosta) e palla sul ferro. Tre liberi per il nostro miglior liberista ... che si accascia a terra preso da fortissimi crampi. Il coach chiama tempo per vedere se riesce a rimetterlo in campo ma ... niente da fare. Entra Andrea Torti che freddo con il ghiaccio (dopo la partita mi confesserà che anche i muscoli lo erano) ne mette due su 3 e ci riporta a +4 (68-64). Qui inizia il gioco della disperazione dei Rozzangels e dello stillicidio di secondi, tiri liberi e tiri da fuori. Per ben due volte, prima Zinni, poi Crosta, lo mettono dentro di tabella ma, per nostra fortuna, teniamo dalla lunetta e chiudiamo la partita festeggiando la vittoria.

Coach Ingala mi ha confessato di aver visto, negli ultimi 60 secondi si è visto ripassare davanti il film (dell'orrore) visto a Segrate e col Pentagono in casa del pareggio allo scadere e del supplementare fatale. Meno male che non è andata così. La squadra stavolta ha tenuto e, a posteriori si può affermare che ha meritato questa vittoria. Anche stavolta non faccio graduatorie di merito e dico grazie a tutti i ragazzi venuti in via Garofani.

Di Rozzano credo di poter dire che hanno sentito molto la gara e che erano, esprimo solo il mio parere, bloccati dalla consapevolezza dell'importanza del risultato di questa partita. Cito solamente Crosta che, ad inizio stagione, aveva fatto qualche allenamento con i nostri e che non avevamo potuto tenere pur avendone apprezzato la qualità e l'educazione.

Arbitraggio del figlio d'arte Bielli e di Frattagli. Contestati da parte rozzanese, apprezzati da parte san pio. Ma non voglio minimamente sentir parlare di partita falsata.

12/12/2008

spa