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Under 15 Femminile - Finale sfortunato per le nostre atlete, fermate di misura 35-37 a Valmadrera

STARLIGHT VALMADRERA - SAN PIO X  37 - 35     (9-10, 19-19, 29-27)

STARLIGHT VALMADRERA: Orsanigo 9; Buizza 11 ; Villa 10; Garriboli ; Colombo 5; Motta; Nava; Panzeri 2; Lunardelli; All. Berri.

SAN PIO X: Crippa 2; Graziani 15; Martini 6; Bistoncini NE; Marcozzi 6; Galli De Magistris 2; Lacca; Riva; Colombo 4; All. Jacopo Casetta/Enrica Mor, a.All. Anna Comparetti.

Siamo arrivati al lago in una mattina luminosa e ventosa, con quel vento invernale che ti porta via i pensieri cattivi e che ti rende piacevole entrare nel caldo di una palestra. Eppure il vento, oltre ai pensieri, aveva portato via anche il regolamento del gioco del basket, perlomeno dalle borse dei signori Lorenzo Monte di Lecco e di Nicola Doniselli di Pasturo, Lecco (così come da quelle del loro supervisore di cui – ahimè – non siamo riusciti a carpire le generalità).

Sembra l’inizio di un libro di Andrea Vitali (rinomato scrittore di storie di lago), invece è il resoconto della nostra partita odierna a Valmadrera (provincia di Lecco, come gli arbitri designati), ove le SanPiotte hanno ceduto in una partita tesa e ineguale di due punti solo.

Dovremmo parlare solo della partita e delle nostre. Ma oggi è impossibile perché i protagonisti in campo sono stati i due ragazzi in grigio che hanno fischiato in maniera impropria dall’inizio alla fine (e fischiava sempre il più lontano e mal posizionato dei due, mai quello a meno di un metro dalla zona ‘incolpata’)

E si che venivano (narra la leggenda) da uno stage arbitrale americano in cui si erano distinti per piglio e cipiglio: fallo per un blocco irregolare fischiato alla Donna Invisibile dei Fantastici Quattro, squalifica per doping per il signor Braccio di Ferro per eccessivo consumo di spinaci e soprattutto tecnico per intemperanze verbali al coach del Monterrey, tale Bernardo che a tempo perso fa il servitore muto di Zorro.

A parte la facile ironia, il loro operato in campo è chiarito dalle cifre: 5 falli per le padrone di casa e 18 per le nostre, un sacco di infrazioni di passi contro le nostre e poche verso le padrone di casa (mirabile è stata una entrata in quarto tempo con canestro), e quando c’erano mischie sotto canestro queste si risolvevano in fallo contro le SanPiotte oppure in infrazione di passi delle stesse.

Il resto della partita in pochi commenti essenziali: noi non sappiamo attaccare la zona e siamo stati poco coraggiosi nelle entrate e nei tiri da fuori. Bastava perdere un paio di palle stupide in meno e avremmo (come all’andata) potuto giocarcela ai supplementari.

Bello il pianto di molte delle nostre alla fine della partita, bello il groppo in gola dei nostri coach che le hanno impedito di ingurgitare le solite merende portate a turno dai genitori SanPio, bello tutto perché significa che noi – a questo gioco – ci teniamo e che faremo di tutto per essere di nuovo in campo vincenti sin da domenica

03/02/2013

Alemartini