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Under 19: Espugnato il campo dei Tigers dopo gara di testa, vinta dai biancoverdi 76-60

TIGERS - SAN PIO X  60 - 76     (16-16, 35-37, 47-52)

TIGERS: Nigris 2, Buongiorno 13, Barbieri 13, Corbellini 3, Ballardini 3, Parma, Ribezza (?) 14, Vaccaro 6, Rotelli 2, Centenari 4; All. Boninsegna.

Falli: 22; TL: 20/31 (64.52%); Triple: Vaccaro 2.

SAN PIO X: Acuto ('96) 5, Benna ('96) 11, Vignati ('96) 4, Martino, Ceccariglia 2, Arioli 2, Mariani 11, Manzoni 21, Goglio 12, Riva, Proverbio 4, Tornaghi 4.; All. Zani.

Falli: 22; TL: 16/25 (64.00%); Triple: Benna, Manzoni.

Arbitri: Crivelli.

Tiri da 2 28/68 (Benna 4/5), tiri da 3 2/5 (Benna 1/2), tiri liberi 16/25 (Goglio 6/6); rimbalzi difensivi 34 (Benna 7), rimbalzi offensivi 17 (Goglio 7), rimbalzi totali 51 (Goglio 10); palle perse 40 (Vignati, Goglio 6), palle recuperate 18 (Mariani 6), totale turnover -22 (Mariani +2); falli fatti 22, falli subiti 22 (Goglio 4); assist 8 (Ceccariglia 4); valutazione 52 (Goglio 17).
I nostri u19 cercano la terza vittoria dell'anno sul campo dei Tigers, contro i quali nel girone di andata avevano sbloccato il tabellino della W; ma certo non c'erano gli elementi per poter peccare di presunzione, dato che i nostri avversari vengono da un girone di ritorno iniziato in maniera positiva, con 3 vittorie, 2 delle quali contro le più quotate Baskettown e Pall. Milano.
La partita vede un inizio positivo, con gli spiottini capaci di essere subito efficaci in contropiede e che partono in testa 6-10, ma c'è subito la reazione dei biancoarancio che grazie a Buongiorno e Ribezza mettono il naso avanti, prima che Manzoni e Vignati riacciuffino la parità a fine primo quarto sul 16 pari.
Nel secondo quarto si assiste al primo vero tentativo di fuga dei Tigers, che con Centenari e la prima tripla di Vaccaro si portano sul 27-20, poi 32-26 sulla seconda tripla del solito Vaccaro. Ma la gara, pur non essendo eccelsa dal punto di vista tecnico, è giocata su ritmi alti, cosa che sicuramente favorisce rimonte e sorpassi, oltre a rispecchiare molto bene le caratteristiche dei nostri ragazzi, che nel basket giocato velocemente fatto di palle recuperate e contropiede (ma anche e a volte soprattutto, di confusione e palle perse), si trovano a meraviglia. Così arriva il controsorpasso San Pio, guidato dal duo Manzoni-Mariani e da un paio di Acuti del Gabbo, che fissano il risultato sul 37-40 a metà partita. L'insolito punteggio alto è spiegato dall'altrettanto alto numero di tentativi più che da buone percentuali al tiro (che infatti non sono state tali).
Il terzo parziale ricomincia nel segno dell'equilibrio, in cui l'elastico tra le due squadre continua ad allargarsi e restringersi senza mai giungere alla parità o ad un definitivo allungo da parte dei biancoverdi, che se continuano ad usare con discreti risultati l'arma del contropiede, hanno qualche problema ad attaccare la zona 2-3 imbastita dai ragazzi di Boninsegna. A questo punto avvengono 2 fatti che fanno svoltare un po' la partita: prima Benna intercetta un passaggio e nvola schiacciare in contropiede con un'energia che gradiremmo vedere più spesso, poi l'ingresso di Tornaghi offre quell'appoggio interno che funziona da apriscatole della difesa biancoarancio, oltre a garantire il solito animus pugnandi condito da rimbalzi offensivi. Questo prima vede la conferma della leadership San Pio alla fine del terzo (50-54) e all'inizio del quarto, leadership che si solidifica con le triple di Benna e Manzoni, che regalano il +10 nei minuti finali. I nostri valorosi avversari non ne hanno più abbastanza per recuperare, così Goglio ha addirittura l'occasione di allargare il vantaggio dalla lunetta per un +16 (60-76) onestamente un po' severo per i Tigers, ma che premia la buona prova degli spiottini.
Come detto non è stata una gara tecnica ed elegante, ma sicuramente non è stata nemmeno noiosa; il ritmo alto ed i continui cambi di fronte hanno permesso di segnare il punteggio più alto dell'anno per i nostri u19, superando quello che si era realizzato proprio nella gara d'andata contro i Tigers. Elemento ancora più importante, tutti hanno messo il proprio mattoncino, per come potevano e con i mezzi che hanno a disposizione, non c'è stato un salvatore della patria, ma un gruppo unito e battagliero.

27/02/2013

IlConteVlad