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Under 19: Nuovo stop imposto dal Leone ai ragazzi di Zandalini (36-61)

LEONE XIII - SAN PIO X  61 - 36     (17-4, 33-9, 41-18)

LEONE XIII: Grassi, Bonanno 6, Lazzarotti 18, Bonetti 2, Cigada 16, Praderio 1, Colombo 6, Pagani 6, Rapaccini 4, Bertoletti, D'Angelo 2, Budicin; All. Paolo Casalini.

Falli: 16; TL: 9/17 (52.94%); 5 falli: Bonanno.

SAN PIO X: Acuto, Benna 16, Paolillo, Vignati 2, Lacca 1, Martino 1, Munizzi 6, Lopresti, Manzoni 4, Riva 2, Proverbio 2, Tornaghi 3
Stats: tl. Benna 2/2, da 2 14/56 (Benna 7/14, Riva 1/1, da 3 0/10, rimbalzi difensivi 31 (Acuto 7), offensivi 8 (Tornaghi,Vignati 2), turnover -10 (13 recuperi e 23 perse, Benna , Vignati 2), Assist 4 (Manzoni 3).; All. Paolo Zandalini.

Falli: 20; TL: 10/17 (58.82%).

Arbitri: Petrucci.

Premesso che il Leone ha strameritato questa vittoria, classico Mwnh (Match with no History), in testa dall'inizio alla fine senza mai essere minimamente impensierito, colpiscono, per quanto ci riguarda, alcuni dati incontrovertibili: 9 punti realizzati nel primi 20 minuti di gara con soli 2 canestri su azione, e i 18 punti realizzati nell'ultimo quarto a gara spenta, tanto quanto realizzato nei primi 30 minuti di partita.
Che dire? semplicemente inquietante.

Da dire che non c'erano tensioni pregresse, i nostri avversari hanno fatto gara semplice, uomo e dai e vai, di chiara ed immediata lettura, con un arbitraggio al limite della perfezione (complimenti), ma i nostri, nonostante i continui richiami del nostro coach, non hanno assolutamente saputo leggere in campo ciò che i Leoniani hanno proposto.
Una scimmia collettiva è calata sui nostri che ha inamidato a lungo mani solitamente torride e reso molli difese solitamente attente.

Solamente nella seconda parte di gara, a pedale di acceleratore ampiamente alzato dai padroni di casa (ottimo Lazzaroni, ma al solito l'ormai veterano di queste gare a livello '96, Cigada, lascia la sua impronta autoritaria), si rivede qualcosa, purtroppo lontano parente, che assomiglia ad una convinta interpretazione della pallacanestro. Sono le situazioni dove puoi avere tutte le idee migliori, ma la capacità di esprimerle sta nella testa di chi deve stare in campo. E nessuno degli iscritti a referto, oggi ha saputo esprimerle, nel momento che contava, ovvero nei primi 20 minuti. Quello realizzato nella seconda parte di gara, se non ha ribaltato il risultato, è solo statistica.

Tuttavia non demordiamo...le critiche in queste righe non somno rivolte ad un gruppo di incapaci, ma semplicemete rivolte a ragazzi che possono ritrovare da un momento all'altro un'identità che comunque era già chiara prima e che una fase di crescita può avere solo momentaneamente sospeso. Le strutture, ma sopratutto le persone, a partire da Coach Zandalini, sono le risorse giuste al posto giusto. Dai ragazzi, non molliamo!

23/11/2013

OldVoit