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Under 15 Femminile: Stop per le nostre Sanpiotte, sconfitte 60- 67 a Bresso

OPSA BRESSO - SAN PIO X  67 - 60     (24-17, 31-31, 51-51)

SAN PIO X: Crippa 10; Grandi; Hu 3; Martini 5; Lacca 7; Bistoncini 6; Marcozzi Mat 23; Marcozzi Mar; Rabbione 6
Scout: Tiri da 2: 23/53 – 43%; Tiri da 3: 2/7- 28%; Tiri Liberi 8/13 - 61%; Falli Fatti 20; Falli Rimbalzi 33 (Attacco 8; Difesa 25); Palle perse 41; Palle recuperate 16; Assists 9; Stoppate Fatte 7; Stoppate subite 1 – Valutazione: 33; All. Andrea Passoni.

Falli: 20; TL: 8/13 (61.54%).

Si torna da Bresso sconfitti ma non piegati dopo una partita che il SanPioX ha creduto di poter vincere un paio di volte e che alla fine ha perso per mancanza di fiato (colpa dei troppi falli che hanno obbligato alcune giocatrici a stare praticamente in campo tutta la partita), per mancanza di aggressività ai rimbalzi (specie nei primi due quarti) e per troppe, veramente troppe, palle perse.

Dopo aver recuperato in primis un distacco di 9 punti a metà del secondo quarto impattando con una tripla di Sofia (che avrebbe dovuto spezzare il fiato alle avversarie), le ragazze si sono sedute consentendo a Bresso un agevole 6 a 0 quasi tennistico) prima della sirena.

Allo stesso modo, rimessa in bolla la partita e arrivati ad un vantaggio di 3 punti con palla in mano a meno di un minuto dalla fine del terzo quarto, equivalenti amnesie hanno consentito ancora a Bresso di rientrare in un battibaleno in partita.

Di solito dopo una partita si tende a parlare bene di tutti e si incolpa solo la ‘mala suerte’ ma oggi davvero – pur avendo visto tante cose buone - è necessario sottolineare i difetti e le colpe sportive, perché se ne faccia buon uso nei prossimi allenamenti e nelle prossime sfide e perché partite come questa, la prossima volta, ci facciano scrivere di una vittoria e non di una sconfitta.

Iniziamo dalla mollezza ai rimbalzi che ha permesso alle nostre avversarie di avere due/tre tiri consecutivi da sotto e alla difficoltà di uscire dalla nostra area con una buona idea o con un buon passaggio. Sofia ha apparentemente dominato sotto il tabellone difensivo (più di dieci rimbalzi a referto), ma le palle acchiappate avrebbero dovute essere molte di più (e questa piccola nota mi provocherà un broncio nei prossimi giorni..)

Le due guardie/play non hanno girato al meglio perdendo troppe palle prima di offrirle alle compagne oppure esibendosi in falli non dovuti. Simona si è completamente dimenticata oggi di giocare in una squadra. Molti minuti per lei, per i falli che hanno spesso obbligato le altre in panca, ma troppi personalismi che hanno fatto perdere il passo anche alle altre.

Gagliarda e tonica Matilde, che però dovrebbe imparare a limitare l’irruenza fisica che la ha portata troppo presto fuori dalla partita. Esordio con i fiocchi per Chiara Rabbione che ha dato un po’ di solidità e concretezza quando la stessa mancava alle altre.

Migliore in campo è stato il signor Antonio Giordano di Carugate, un arbitro che ha fischiato bene e con raziocinio facendo dimenticare altri arbitraggi che hanno portato – improvvidamente – alla squalifica di una nostra atleta che oggi non ha potuto essere del gruppo. La squalifica deve essere di monito per le nostra a essere meno umorale, anche se il metro che ha portato a tale sanzione ci è sembrato sicuramente eccessivo.

23/11/2013

Alemartini