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Severa lezione da Baskettown per l'Under 21

San Pio X - Basketown  43 - 74     (6-28, 19-37, 27-56)

San Pio X: Giolo 2, Torresin 3, Pozzi 2, Morandi, Piccolo 9, Criscuolo 7, Torricelli 5, Cian 2, Bellettato 6, Olari 2, Casetta 5; all. Paolo Scala
t.l. 6/14, triple 2: Torricelli e Piccolo, 5 falli Bellettato; espulso Scala

Basketown: Kustermann 9, Corti 11, Mazzoli 7, Galbiati 8, Cappellari 17, Botto 13, Viani 3, Cea, Spaggiari 6; all. Papale
t.l. 19/40; Triple 5: 3 Cappellari, 2 Galbiati

Al termine della precedente onesta ma perdente gara degli under 14, credevo di potermi rilustrare gli occhi coi gattimatti dell'under 21 tradizionalmente inquieta, irrequieta, a volte trombona, altre volte deliziosa, mai banale e sempre imprevedibile; era tempo di vedere se i nuovi ragazzi arrivati da Gaggiano, Cremona e Precotto si fossero bene integrati in un crazy group che fornisce attualmente 3 elementi ed il vice allenatore ai lancieri di Ingala ben avviati alla risalita della classifica della D.
Invece ho visto sì una grande Under 21, benchè un pochetto boriosa in panca (quell'ossesivo criticare sopra di 30 la concessione di facili soluzioni ai nostri, quasi fosse un Dean Smith, ma è solo un buon coach da giovanili, è alla fine stucchevole), ma aveva una maglia ben diversa da quella biancoverde: era quella del Basketown, nata da sedimenti esterni su un gruppo di leoniani; gente fisicamente solida, tecnicamente ineccepibile, travolgente a uomo e arginabile solo con una zona che però andava preparata in allenamento e non improvvisata. Risultato: pronti via e dopo un primo ruggito sottocanestro del lungo Bellettato, gli ospiti guidati dall'incontentabile Papale piazzano un parziale di 23-1 troppo simile a certi break dei nostri marinaretti dell'under 14 che a quella di una formazione che doveva quest'anno fare la mina vagante del girone.
Il secondo quarto almeno fa vedere che, se da un lato il Botwn prende fiato, almeno i nostri, assolutamente poco lucidi, per lo meno lottano con tutto quel poco che gli è rimasto, arroccandosi in una zonetta che argina gli ospiti e ci permette, con un minibreak finale di rientrare a -18 (19-37 Btown al riposo) con Criscuolo, Piccolo e Casetta; ma è assolutamente un fuoco di paglia; nel terzo quarto Btown riprende a pressare ed i nostri vengono non solo sopraffatti tecnicamente (palle perse, passaggi onirici e tiri senza conviznzione, falli da frustrazione), ma anche inopportunamente sbertucciati da un arbitro in vena di protagonismo...col SanPio sotto di 30 punti inventa un antisportivo al povero Bellettato in ritardo su un vversario che lo stava saltando (che tutto pare, ma non un bastardo che va a cercarsi rogne a gara compromessa); tecnico ed espulsione anche per coach Scala, il desolante spettacolo di 6 liberi più possesso palla; gara finita...anzi no, al 38"50 ultimo dispiacere mi accorgo che c'è un vecchio colibrì smarrito nella palestra che svolazza con maglia 19 e segna il suo unico canestro di una gara allucinante...no ditemi che sto delirando...ma il referto finale dice 43-74 Basketown
E da dire che lo scarto è assolutamente esiguo rispetto a quanto visto: da un lato un Basket Town superbo, con Botto, Cappellari e Kustermann assolutamente letali in un gruppo già noto per coesione sin dai tempi leoniani, dall'altro un'accozzaglia di svogliati, demotivati, impauriti, in cui personalmente (non me ne vogliano gli altri) salvo Criscuolo (1/2 ai liberi, 3/6 al tiro, 4 rimbalzi, 2 recuperi e 2 perse) per lo meno perchè ha mostrato impegno nel raccattare rimbalzi, segnare punti e difendere; non sarà mai un campione, ma stasera ha fatto vedere in una desolazione che mortifica il mio cuore un fondamentale cui io da ex ramazzatore d'area e dintorni apprezzo sempre: cuore, determinazione ed umiltà. Bravo.

Anche le cifre dicono della pochezza nostra: 6/14 ai liberi, 15/51 da 2, 2/11 da 3, 39 rimbalzi (solo 10 in attacco), 29 palle perse 9 recuperate,1 assist. Da notare che paradossalmente hanno segnato 10 degli 11 giocatori schierati da Paolo Scala ed anche questo è un dato inquietante.
arbitro, dicevamo, tecnicamente bravo, ma assolutamente inopportuno in fase di gara ormai di garbage time, dove ha preso qualche scalpo biancoverde francamente inutile, per non dire irritante. Essere bravi vuol dire anche lasciare andare la partita per il suo verso.

03/02/2009

Old Voit